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Italgas: inaugurato in Sardegna il primo impianto in Italia per la produzione di idrogeno verde collegato direttamente con una rete di distribuzione cittadina

  • Si chiama Hyround, sorge a Sestu (Cagliari) e alimenterà gli utenti allacciati alla rete, una flotta di autobus per il trasporto pubblico e il processo produttivo di un’industria alimentare.  
  • Presente il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. 
  • L’Amministratore Delegato Italgas, Paolo Gallo: «Puntare su ricerca e sviluppo per accelerare la decarbonizzazione dei consumi». 

 

Sestu (Cagliari), 2 ottobre 2025 – È stato inaugurato oggi a Sestu (Cagliari) Hyround, il primo impianto in Italia per la produzione di idrogeno verde collegato direttamente con una rete di distribuzione cittadina del gas.  

Al taglio del nastro hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Piero Comandini, il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, la Sindaca di Sestu, Maria Paola Secci, il Presidente di Italgas, Paolo Ciocca, l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo e l’Amministratore Delegato di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco. 

Oggi Italgas porta la transizione energetica fuori dai libri per trasformarla in realtà industriale e sociale per la Sardegna e per l’Italia”, ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. L’idrogeno, la molecola più diffusa al mondo, è protagonista di tanti progetti e il nostro governo ci crede. Con il supporto delle moderne tecnologie digitali, la Sardegna diventa un laboratorio, nazionale ed europeo, di quella sostenibilità concreta che cerchiamo costantemente e che oggi Italgas, con la nascita della prima comunità energetica residenziale a idrogeno, rende reale”. 

Investendo nella realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno verdeha commentato l’AD Italgas, Paolo Galloabbiamo scelto il futuro. Non si tratta solo di produrre idrogeno, ma di dimostrare che ricerca e sviluppo sono le leve principali per accelerare il processo di decarbonizzazione dei consumi. La neutralità tecnologica e l’integrazione di nuove fonti energetiche ci permettono di risolvere il trilemma: sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e competitività dei costi. La Sardegna è l’esempio concreto di questa visione di futuro dell’energia. Un futuro che poggia su reti del gas all’avanguardia, in grado di accogliere gas rinnovabili e di essere complementari alle reti elettriche per il net zero al 2050”.   

“Con Hyround si conferma la centralità dei gas rinnovabili e delle reti di distribuzione del gas quali elementi chiave della transizione energetica ha commentato l’AD di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco -. L’impianto, progettato e realizzato interamente in house valorizzando il know-how del Gruppo e le sue professionalità, rappresenta il primo esempio in Ue di utilizzo di idrogeno e metano in blending destinato agli usi finali e valorizza l’impiego dell’idrogeno anche a livello domestico, facendo di Sestu un modello virtuoso e replicabile”. 

L’impianto di produzione si basa sulla tecnologia Power to Gas che consente di convertire l’energia elettrica in idrogeno attraverso un processo di elettrolisi dell’acqua. L’idrogeno prodotto è destinato a molteplici usi sia in forma pura, per alimentare una flotta di autobus per il trasporto pubblico locale, sia miscelato con il gas naturale per la sua successiva distribuzione in rete ai clienti di Sestu, sia per approvvigionare il processo produttivo di una industria casearia del comprensorio. L’energia elettrica che rifornisce un elettrolizzatore da 0,5 MW è prodotta da un campo fotovoltaico, composto da 1.746 pannelli dalla potenza di 1 MW di picco, realizzato in un’area adiacente all’impianto. Le modalità di impiego dell’idrogeno sono disciplinate da un Protocollo Operativo sottoscritto da Italgas, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e Comitato Italiano Gas (CIG). 

La produzione iniziale è di circa 21 tonnellate all’anno di idrogeno, destinata a salire a 70 tonnellate/anno entro il 2028. Il progetto ha comportato un investimento di circa 15 milioni di euro di cui 1,5 dal Pnrr per la realizzazione della stazione di rifornimento di idrogeno per autotrazione.   

Hyround copre l’intera catena del valore: dalla produzione, allo stoccaggio, alla distribuzione con l’obiettivo di dimostrare come con il contributo del sistema gas – grazie alla capillarità delle reti e alla loro capacità di stoccaggio pressoché illimitata – il traguardo della decarbonizzazione di settori-chiave come trasporti, industria e usi residenziali sia raggiungibile nel medio periodo. 

La scelta della Sardegna non è casuale: nell’isola il Gruppo Italgas ha realizzato le reti di distribuzione del gas più all’avanguardia del Paese: reti “native digitali” che, oltre a colmare nel 2020 il gap della mancanza di gas naturale attraverso un sistema di approvvigionamento tailor-made, sono già pronte ad accogliere gas diversi, compresi quelli rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico. 

In tal senso, la strategicità dell’idrogeno è duplice, non solo come vettore ma anche modalità di stoccaggio dell’energia. Hyround dimostra infatti che una delle strade più efficaci per conservare l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili non è quella degli accumulatori – per costruire i quali il Paese non possiede le necessarie materie prime – ma la sua trasformazione in un vettore pulito come l’idrogeno. Questo gas, anche in miscela con altri, può essere agevolmente immesso nelle reti esistenti, veicolato rapidamente da un punto all’altro del sistema distributivo e conservato o trasformato secondo le esigenze di utilizzo.  

 Hyround realizza il principio del sector coupling che, basato sull’integrazione tra sistemi gas ed elettrico, rafforza la flessibilità e la resilienza complessiva del sistema energetico del Paese. 

Il nome Hyround si ispira ai principi della ciclicità, rigenerazione e continuità: elementi chiave di un sistema energetico sempre più sostenibile e legato alle energie rinnovabili, compresi i gas. 

 

Italgas e Comune di Catanzaro firmano il contratto per la gestione del servizio gas nell’Atem Catanzaro-Crotone

Previsti investimenti per oltre 190 milioni di euro a beneficio del territorio, con un significativo impatto sul PIL locale.

 

Catanzaro, 22 settembre 2025 – Il Comune di Catanzaro, in qualità di stazione appaltante, e Italgas Reti hanno sottoscritto il contratto per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito Territoriale Catanzaro-Crotone per i prossimi 12 anni. L’aggiudicazione del bando, all’esito di una gara aggiudicata a fine 2024, consente a Italgas di dare continuità alla gestione del servizio nelle due province e garantisce ai 109 comuni dell’Atem (110.000 clienti serviti) la realizzazione di un importante piano di investimenti di oltre 190 milioni di euro.

 

Alla firma del contratto hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, e l’Amministratore Delegato di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco.

 

“A completamento di un percorso partito dalla precedente amministrazione e che si è perfezionato nel corso del mio mandato da sindaco – ha commentato il primo cittadino di Catanzaro, Nicola Fiorita – posso oggi esprimere tutta la soddisfazione e l’orgoglio per un traguardo che vede l’Ambito di Catanzaro e Crotone primo, nel suo genere, in Calabria a far partire un nuovo modello di gestione unitario e innovativo che ha ancora pochi precedenti in Italia. L’amministrazione della Città capoluogo ha avuto un ruolo attivo e propulsivo in questa sfida che ha spinto tutte le comunità coinvolte ad avviare un percorso congiunto nella gestione di un servizio pubblico fondamentale, come il gas naturale, definendo al contempo la concessione di corrispettivi a favore degli enti. Affidandoci al riconosciuto know-how di Italgas, siamo convinti che potranno essere realizzate migliorie alle reti di distribuzione, portando il metano in vaste aree ancora sprovviste, nell’ottica dell’efficientamento e della sostenibilità energetica”.

 

“L’aggiudicazione della concessione nell’Atem Catanzaro-Crotone rappresenta un segnale importante di continuità e sviluppo per il territorio e per le comunità locali ha dichiarato Pier Lorenzo Dell’Orco, Amministratore Delegato di Italgas Reti –. Con l’avvio del nuovo contratto intendiamo accelerare gli investimenti in efficienza e digitalizzazione del servizio, proseguire negli interventi di estensione della rete ai territori non ancora serviti e sviluppare infrastrutture tecnologicamente all’avanguardia in grado di abilitare la progressiva decarbonizzazione dei consumi attraverso i gas rinnovabili. Come Italgas Reti continueremo a mettere a disposizione competenze, innovazione e visione industriale per accompagnare la transizione energetica e contribuire a uno sviluppo sostenibile e resiliente del sistema energetico locale”.

 

Tra gli interventi tecnici previsti si segnalano in particolare:

 

  • la posa di oltre 170 chilometri di nuove condotte, compresa la metanizzazione del Comune di Isola di Capo Rizzuto, oltre al potenziamento di circa 90 chilometri di rete, al fine di rendere disponibile il metano a circa 8.000 nuovi clienti;
  • il completo ammodernamento di impianti che saranno dotati di sistemi di monitoraggio e telecontrollo;
  • l’ultimazione del piano di sostituzione dei contatori tradizionali con smart meter di ultima generazione.

 

L’importante piano di investimenti sarà in grado di produrre un significativo effetto sul PIL locale con riflessi positivi sul sistema produttivo e sul tasso di occupazione complessivo delle due province.

Inoltre, l’estensione del servizio a nuovi territori consentirà importanti risparmi in bolletta quantificabili complessivamente in circa 140 milioni di euro – nell’arco dei 12 anni di concessione – per effetto del minor costo del gas naturale rispetto agli altri combustibili oggi utilizzati. Vantaggi economici a cui si aggiungono anche benefici ambientali calcolati in una riduzione complessiva delle emissioni in atmosfera di circa 300 tonnellate di CO2 e 6 tonnellate di polveri sottili.

Sassari si prepara alla rivoluzione del metano: presentato a Palazzo Ducale il progetto di conversione del servizio

Sassari, 4 settembre 2025 – Il sindaco Giuseppe Mascia e l’Amministratore Delegato di Medea (Gruppo Italgas), Ruggero Bimbatti, hanno presentato oggi a Palazzo Ducale l’importante progetto di conversione, da aria propanata al metano, del servizio di distribuzione del gas che nei prossimi mesi interesserà la città di Sassari. Il secondo centro più popoloso della Sardegna si prepara così a beneficiare dei vantaggi del metano: una fonte più economica, sostenibile e sicura rispetto a quelle attualmente in uso.

Con il passaggio al metano, le 14.000 famiglie già allacciate alla rete di distribuzione cittadina potranno risparmiare, infatti, fino all’11% l’anno in bolletta, a seconda degli utilizzi (cottura cibi, acqua calda, riscaldamento, altri usi). Sul piano ambientale, il gas naturale consentirà poi di ridurre l’impronta carbonica considerando che la differenza di emissioni equivale a togliere dalla circolazione circa 1.400 automobili ogni anno.

Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro, interamente a carico di Medea, e consisterà nella sostituzione dell’attuale impianto ad aria propanata con un deposito criogenico di GNL (gas naturale liquefatto) e nella conversione della rete cittadina, lunga 190 chilometri.

Crediamo fermamente nella transizione energeticaha detto il sindaco di Sassari, Giuseppe Masciae nella necessità di investire con sempre maggiore determinazione sulle fonti rinnovabili, in attesa che questo processo si completi è fondamentale poter contare su una rete del gas con un impatto ambientale sempre più ridotto e un costo economico per l’utenza sempre più sostenibile. Ben venga l’investimento del Gruppo Italgas, che consentirà a Sassari di disporre di un’infrastruttura più sicura, più compatibile sul piano ambientale e più economica”.

Ci prepariamo a tagliare un altro traguardo storico per le infrastrutture sarde”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Ruggero Bimbatti. “Con la conversione al gas naturale, Sassari diventerà il comune sardo con il maggior numero di clienti serviti da Medea. Un’altra milestone che sottolinea la capacità del Gruppo Italgas di dare piena attuazione a un progetto che in pochi anni si è tradotto in realtà e in benefici per cittadini e imprese. Continueremo a essere al fianco dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini per costruire un sistema energetico più efficiente e sostenibile e vicino ai bisogni delle comunità”.

L’intervento conclusivo di conversione della rete cittadina avverrà nel primo semestre del 2026. In vista dell’importante traguardo, i clienti dovranno provvedere per tempo a sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con una Società di Vendita di propria scelta. Al resto penserà Medea facendosi carico dell’intervento e dei costi dell’eventuale adeguamento degli impianti interni e di quelli di accertamento documentale e attivazione, garantendo un ulteriore risparmio al cliente finale.

Per semplificare il passaggio al metano, Medea metterà presto a disposizione della cittadinanza un “Info Point”: un punto di contatto con il compito di supportare le persone interessate nella gestione delle pratiche. Ulteriori informazioni sono a disposizione sul sito internet della Società: www.medeagas.it

Italgas e Cadent rinnovano l’accordo di collaborazione: al centro innovazione, digitalizzazione, decarbonizzazione e gas rinnovabili

Roma, 17 luglio 2025 – Italgas e Cadent confermano la loro cooperazione strategica: le due aziende hanno infatti rinnovato il Memorandum of Understanding (MoU) siglato nel 2023 con la volontà comune di rafforzare la collaborazione nei settori dell’innovazione tecnologica, della digitalizzazione e della sostenibilità delle reti di distribuzione del gas, con una visione comune sugli obiettivi della transizione energetica.

Italgas è il primo operatore nella distribuzione del gas in Europa, con circa 13 milioni di utenze gas servite e una rete di distribuzione che si estende complessivamente per oltre 154.000 chilometri.

Cadent gestisce la più estesa rete di distribuzione del gas naturale del Regno Unito. Ogni giorno trasporta gas a 11 milioni di abitazioni e attività commerciali.

Il nuovo accordo è stato firmato presso la sede Italgas di Roma, da Paolo Gallo, Chief Executive Officer (CEO) di Italgas, e Howard Forster, Chief Operating Officer (COO) di Cadent, alla presenza dell’On. Alessandro Cattaneo, Presidente del Gruppo di Amicizia Italia–Regno Unito del Parlamento italiano.

Il rinnovo dell’intesa consolida una collaborazione avviata da diversi anni e arricchita da numerosi scambi di esperienze e competenze tecniche tra i due operatori leader del settore. Italgas e Cadent intendono intensificare la cooperazione in ambiti chiave per la trasformazione delle infrastrutture energetiche europee.

 

“Unire competenze, esperienze e visione con un partner di assoluta eccellenza come Cadent – ha commentato Paolo Gallo, Chief Executive Officer di Italgas – ci consente di raddoppiare la capacità di innovare e guidare la trasformazione delle reti del gas in chiave sostenibile e digitale. Il rinnovo del Memorandum conferma l’unità di intenti di rendere le infrastrutture energetiche sempre più resilienti e sicure e allo stesso tempo di accelerare il percorso di decarbonizzazione, stimolando lo sviluppo della produzione dei gas rinnovabili e il loro contributo al soddisfacimento del fabbisogno energetico”.

“Siamo lieti di proseguire la nostra collaborazione con Italgas, parte della nostra strategia per essere all’avanguardia nella transizione energetica, ha dichiarato Howard Forster, Chief Operating Officer di Cadent. Collaborando attivamente con gli operatori di sistema in tutta Europa possiamo condividere conoscenze, apprendere da esperienze diverse e sviluppare insieme reti del gas più efficienti e resilienti per il futuro”.

 

L’On. Alessandro Cattaneo, Presidente del Gruppo di Amicizia Italia–Regno Unito del Parlamento italiano e Co-presidente del Convegno di Pontignano ha commentato: “Sono onorato di presenziare al rinnovo dell’Accordo tra Italgas e la società inglese Cadent, che rafforza concretamente la collaborazione tra due eccellenze industriali dei nostri Paesi. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, diversificare le strategie energetiche e introdurre nuove sinergie rappresenta la strada giusta da percorrere. Questo accordo è un chiaro esempio di come il rafforzamento dei legami tra Italia e Regno Unito possa contribuire attivamente alla transizione energetica, promuovendo l’innovazione, la digitalizzazione e l’utilizzo di fonti rinnovabili nei sistemi di distribuzione del gas. Accolgo con grande favore iniziative come questa, che mettono al centro la cooperazione internazionale e la costruzione di un futuro energetico più sostenibile, sicuro e resiliente”.

Il MoU espanderà le aree di collaborazione verso priorità strategiche delle due aziende per 3 ulteriori anni, promuovendo congiuntamente nei contesti internazionali le evoluzioni tecnico-normative e regolatorie:

  • Decarbonizzazione e gas rinnovabili: sviluppo congiunto di strategie per l’integrazione di biometano, idrogeno e metano sintetico a basse emissioni equivalenti di carbonio. L’obiettivo è trasformare le reti in infrastrutture capaci di accogliere su larga scala questi vettori energetici chiave per una transizione sostenibile.
  • Digitalizzazione delle reti: condivisione di soluzioni digitali avanzate, inclusi strumenti di monitoraggio remoto, manutenzione predittiva e automazione operativa.
  • Cybersecurity: rafforzamento della resilienza dei sistemi per il monitoraggio e la gestione delle reti di distribuzione del gas, favorendo lo scambio di best practice, approcci e strumenti di prevenzione.
  • Intelligenza artificiale e sviluppo delle competenze: condivisione delle rispettive iniziative di trasformazione tecnologica sostenute dall’adozione dell’intelligenza artificiale e promozione di iniziative comuni per lo sviluppo di nuove competenze.

L’accordo prevede anche la costituzione di gruppi di lavoro tematici che monitoreranno regolarmente i progressi delle attività e identificheranno nuove opportunità di cooperazione. Italgas e Cadent confermano così il proprio impegno alla creazione di forti collaborazioni internazionali per la costruzione di un futuro energetico sostenibile, con reti intelligenti in grado di supportare la decarbonizzazione e garantire energia sicura, affidabile e accessibile.

Il titolo Italgas confermato per il nono anno consecutivo nel FTSE4Good Index Series

Milano, 14 luglio 2025 – Il titolo Italgas è stato confermato per il nono anno consecutivo tra i membri della FTSE4Good Index Series, che include società che dimostrano forti pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Le valutazioni di FTSE Russell si basano sulle prestazioni in aree quali la governance aziendale, la salute e la sicurezza, la lotta alla corruzione e il cambiamento climatico.

Quest’anno Italgas ha ulteriormente migliorato  il proprio punteggio portandolo a 4,4 su un massimo di 5 punti, raggiungendo il massimo nelle categorie social e governance e posizionandosi davanti alla media del settore e delle società italiane.

Il risultato raggiunto conferma l’impegno di Italgas verso tutti gli aspetti della sostenibilità, elemento che permea le scelte strategiche di sviluppo del Gruppo e la sua operatività quotidiana.

Efficace la fusione per incorporazione di 2i Rete Gas in Italgas Reti

Nasce il campione europeo della distribuzione del gas

 

L’AD Italgas, Paolo Gallo: “Risultato straordinario in solo tre mesi dal closing”. Attese efficienze e sinergie industriali già nel 2025.

 

 

Milano, 2 luglio 2025 – È efficace la fusione per incorporazione di 2i Rete Gas in Italgas Reti, la principale delle società operative del Gruppo Italgas. Con quest’ultimo importante traguardo si completa il percorso di integrazione avviato subito a valle dell’acquisizione perfezionata ad aprile e sostenuta da un aumento di capitale accolto con grande favore dal mercato.

Dopo solo tre mesi dal closing dell’acquisizione di 2i Rete Gas – ha commentato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgasraggiungiamo il primo traguardo con una rapidità che non ha precedenti per operazioni di questa portata. È un risultato straordinario, frutto di una visione chiara, una pianificazione rigorosa e soprattutto della grande professionalità delle persone coinvolte. Questa integrazione permette di realizzare efficienze operative e sinergie industriali a beneficio di territori, comunità e più in generale del settore della distribuzione del gas italiano e internazionale”.

 

Con l’incorporazione di 2i Rete Gas, il Gruppo ridisegna l’organizzazione territoriale della Società in virtù di una presenza ancora più capillare in Italia con oltre 4.000 comuni e circa 12 milioni di clienti serviti attraverso 150.000 chilometri di reti e una forza lavoro di circa 6.500 dipendenti.

 

La creazione della nuova entità societaria permette di dare piena attuazione alla roadmap delineata nel Piano Strategico 2024-2030 presentato al mercato lo scorso ottobre, che prevede sinergie di costo ed efficienze operative e ricavi incrementali da investimenti in digitalizzazione dell’ordine di 280 milioni di euro complessivi al 2030 derivanti dalla combinazione dei due principali operatori del settore in Italia, dall’adozione delle best practice di entrambe le aziende, e dai benefici attesi dalla digitalizzazione e dall’utilizzo estensivo dell’Intelligenza Artificiale, resi ancora più rilevanti grazie alla nuova scala raggiunta. La fusione delle due realtà, avvenuta in anticipo rispetto alle previsioni, consentirà di rappresentare in modo granulare le molteplici leve di creazione di valore nel nuovo Piano Industriale 2025-2031 che sarà presentato il prossimo 29 ottobre.

Firmato accordo tra Italgas, Banca Nazionale di Grecia e Archivi Generali di Stato: storia e innovazione si incontrano nel segno della digitalizzazione

Atene, 20 giugno 2025 – Italgas, Banca Nazionale di Grecia e Archivi Generali di Stato hanno sottoscritto oggi un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato a realizzare la digitalizzazione e la conservazione dei documenti relativi allo sviluppo dell’industria del gas in Grecia, dall’importazione alla distribuzione, con l’intento di creare un racconto digitale partecipato, completo e accessibile e di promuovere iniziative educative e culturali legate alla crescita di questo settore e allo sviluppo delle infrastrutture energetiche del Paese.

L’accordo è stato firmato presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, da Paolo Gallo, AD di Italgas, Ernestos Panayiotou, Direttore Generale per la Trasformazione, la Strategia e le Attività Internazionali della Banca Nazionale di Grecia e Amalia Pappa, Vicedirettrice Generale degli Archivi Generali dello Stato, alla presenza del Ministro Italiano della Cultura, Alessandro Giuli, e dell’Ambasciatore d’Italia in Grecia, Paolo Cuculi.

“Sono molto lieto che oggi Italgas firmi questo accordo con due importanti istituzioni elleniche, Banca Nazionale di Grecia e Archivi Generali dello Stato, a conferma dell’elevata priorità attribuita dall’azienda alla Grecia, anche nel settore della digitalizzazione, della tutela e della conservazione del patrimonio storico”, ha sottolineato Paolo Cuculi, l’Ambasciatore d’Italia in Grecia. “Valorizzare la nostra storia, anche moderna e contemporanea, è a tutti gli effetti un tratto distintivo dei nostri due Paesi e questo accordo ne rappresenta un perfetto esempio”

“Questo Memorandum è molto più di una semplice collaborazione”, ha dichiarato Paolo Gallo, AD di Italgas. “Con questo accordo mettiamo la nostra esperienza e le tecnologie sviluppate dal nostro laboratorio di trasformazione digitale al servizio di un obiettivo ambizioso: creare un ponte tra passato e futuro, tra cultura e innovazione rendendo accessibile a tutti e in maniera semplice un enorme patrimonio storico. L’Heritage Lab Italgas ha dimostrato come la digitalizzazione degli archivi possa diventare leva di conoscenza, identità e sviluppo disponibile per tutti. E oggi siamo lieti di condividere questo approccio con la Banca Nazionale di Grecia e gli Archivi Generali di Stato. Nella consapevolezza che digitalizzare è proteggere un patrimonio, renderlo perpetuo, ma non solo; permette infatti di creare nuove forme di fruizione del sapere”.

 “Crediamo fermamente che questo Memorandum d’Intesa promuova la cooperazione tra istituzioni e ne rafforzi l’apertura verso l’esterno. Stiamo unendo le forze per valorizzare e promuovere il patrimonio industriale dell’Italia e della Grecia, con particolare attenzione alla storia del gas naturale introdotto in Grecia nella seconda metà del XIX secolo” ha sottolineato Amalia Pappa, Vicedirettrice Generale degli Archivi Generali dello Stato. “Gli Archivi Generali dello Stato della Grecia sono estremamente legati alla narrazione storica della nazione, custodendo i documenti pubblici dalla fondazione dello Stato greco moderno fino ai giorni nostri. In tal modo, garantiscono la continuità e la conservazione della storia amministrativa, politica, economica e sociale della Grecia. Pertanto, la selezione e la documentazione del materiale archivistico pertinente degli Archivi Generali dello Stato e degli Archivi Storici della Banca Nazionale di Grecia, così come la sua digitalizzazione e messa a disposizione online, daranno vita a un insieme di documenti accessibile non solo ai ricercatori, ma a tutti».

 “La collaborazione della Banca Nazionale di Grecia, attraverso il suo Archivio Storico, con Italgas e con gli Archivi Generali dello Stato, come testimoniato dal Memorandum, dimostra il nostro costante impegno nella tutela della memoria storica, nell’approfondimento della conoscenza della storia finanziaria e nella valorizzazione delle sinergie culturali oltre i confini e tra diversi settori”, ha dichiarato Ernestos Panayiotou, Direttore Generale per la Trasformazione, la Strategia e le Attività Internazionali della Banca Nazionale.
“Nel quadro del Memorandum, e grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate, i documenti di rilievo custoditi dall’Archivio Storico della Banca Nazionale di Grecia, insieme alle ricerche scientifiche che verranno condotte, faranno luce sull’uso del gas nel nostro Paese dagli anni Venti agli anni Settanta, nonché sull’evoluzione del settore energetico in Grecia in senso più ampio. La salvaguardia e la digitalizzazione di questo patrimonio archivistico garantiranno che le testimonianze del nostro passato non solo vengano preservate, ma siano anche accessibili alle generazioni future”.

Nello specifico, questo progetto mira a:

  • affidare a storici e archivisti specializzati – selezionati da Enaon, la società del Gruppo Italgas che opera nel paese ellenico – la curatela dei contenuti, con il supporto della Banca Nazionale di Grecia per garantirne rigore scientifico e coerenza storica;
  • realizzare una piattaforma digitale intuitiva e protetta, che permetta la consultazione del patrimonio documentale conservandone l’autenticità;
  • sviluppare iniziative specificamente rivolte al mondo della scuola e della formazione, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza delle infrastrutture energetiche, sull’uso consapevole delle risorse e sul valore storico e sociale del patrimonio industriale;
  • produrre materiali e strumenti dalla vocazione educativa e culturale, in grado di raccontare l’evoluzione dell’industria del gas come motore di progresso nei territori;
  • organizzare eventi aperti al pubblico che ripercorrano le tappe principali dello sviluppo dell’industria del gas, mettendone in luce il ruolo chiave nella crescita economica e sociale dei territori.

Un progetto che unisce due Paesi nel segno della memoria, dell’innovazione, della cultura industriale condivisa e di Italgas e delle sue consociate greche Enaon ed Enaon EDA.

Lotta alla crisi idrica in Sicilia: consegnati in tempi record i primi dissalatori mobili

Grazie alla sinergia tra Regione Siciliana, Struttura Commissariale Nazionale e regionale, Siciliacque e Acciona, in soli 120 giorni sono arrivati gli impianti per Porto Empedocle, Gela e Trapani. Un intervento strategico per la sicurezza idrica dell’Isola

 

Palermo, 17 giugno 2025 – La lotta alla crisi idrica in Sicilia ottiene un ulteriore importante risultato grazie a una efficace azione di sistema. Regione Siciliana, Commissario regionale e nazionale per la scarsità idrica, Siciliacque e Acciona Agua (leader mondiale nel trattamento delle acque) annunciano la consegna dei tre dissalatori mobili per i siti di Porto Empedocle (AG), Gela (CL) e Trapani. Realizzati in 120 giorni, rappresentano un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato.

I primi 18 container sono già arrivati a Porto Empedocle e Gela, mentre la consegna dei moduli per Trapani è prevista domani, 18 giugno. Ai tre dissalatori si aggiungerà successivamente anche il revamping dell’impianto fisso di Porto Empedocle. Gli interventi complessivi sono stati finanziati dalla Regione con 100 milioni di euro e comprendono anche le opere di allaccio a terra e a mare. Il coordinamento delle attività è stato affidato al commissario Dell’Acqua, su richiesta della Regione.

Siciliacque, società partecipata da Italgas (75%) e Regione Siciliana (25%), soggetto attuatore del progetto relativo ai dissalatori, sta ultimando i lavori propedeutici ad accogliere gli impianti, l’installazione delle condotte di collegamento alla rete idrica e le altre opere connesse al funzionamento delle apparecchiature. Parallelamente, in veste di gestore del servizio idrico di sovrambito, sta portando avanti un importante piano di investimenti pluriennale per oltre 250 milioni di euro per migliorare la resilienza delle grandi “dorsali” idriche regionali.

I dissalatori mobili produrranno 96 litri di acqua al secondo ciascuno, con tecnologie a osmosi inversa e filtri avanzati, assicurando acqua potabile di qualità nel rispetto dell’ambiente. Un passo decisivo verso la sicurezza idrica della Sicilia.

Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha dichiarato: “La consegna in tempi record è il frutto di una precisa scelta politica e amministrativa della Regione: abbiamo stanziato le risorse e deciso di affidarci alla Struttura del commissario nazionale e a Siciliacque – che ringrazio per la preziosa collaborazione – per garantire rapidità, efficacia e trasparenza. È una risposta concreta a un’emergenza senza precedenti, che stiamo affrontando con una visione strategica. Voglio però essere chiaro: questi impianti non sono l’unica soluzione. Si inseriscono in un piano più ampio che la Regione ha già avviato, con oltre 200 interventi su pozzi, sorgenti, impianti di sollevamento, acquedotti e reti idriche, per un investimento complessivo che supera i 100 milioni di euro. Il nostro obiettivo è costruire una Sicilia più resiliente e sicura sul fronte idrico, con interventi strutturali, duraturi e coordinati, mai realizzati. Questa è la direzione che abbiamo scelto e che continueremo a percorrere con determinazione”.

Stefano Mereu, Amministratore delegato di Siciliacque, ha commentato: “Stiamo affrontando la crisi idrica affiancando al nostro piano pluriennale degli investimenti, pari ad oltre 250 milioni di euro, anche la realizzazione del sistema dei dissalatori. Da mesi lavoriamo senza sosta affinché l’Isola sia dotata di impianti in grado di soddisfare un’esigenza primaria come quella del servizio idrico. I dissalatori rientrano in un piano più  ampio  che  comprende  anche  la  realizzazione  di  nuove  fonti  e  interconnessioni,  di  nuove  tratte  di acquedotto, manutenzione straordinaria e sostituzione sulle tratte esistenti a partire da Ancipa, Blufi, Garcia e Fanaco, digitalizzazione dell’intero sistema di reti ed impianti ed il revamping delle centrali per efficientamento energetico. Il rinnovamento della compagine societaria di Siciliacque, avvenuto alla fine del 2023 con l’ingresso di Italgas, ha permesso di elaborare una nuova strategia di sviluppo basata su approccio di sistema e sull’introduzione di tecnologie innovative con l’obiettivo di rendere la rete idrica di sovrambito efficiente in ogni sua componente”.

Pietro Tota, Direttore della succursale italiana di Acciona Agua, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione il nostro know-how di leader mondiale nella dissalazione anche per questa causa prioritaria. Realizzare e consegnare tre impianti di dissalazione completi in 120 giorni è stata una sfida ingegneristica e logistica notevole, superata grazie alla nostra esperienza e a un dialogo costante con Siciliacque e la Struttura commissariale. Forniamo una soluzione ‘chiavi in mano’ che non solo è rapida da installare, ma è anche sostenibile, grazie a tecnologie ad alta efficienza che minimizzano il consumo energetico e l’impatto ambientale”.

Italgas, Gaxa e Granarolo firmano accordo per la fornitura di idrogeno verde allo stabilimento “Casearia Podda” di Sestu

Per la prima volta in Italia una miscela contenente idrogeno fino al 20% sarà messa a disposizione di un’attività produttiva in modo continuativo. L’idrogeno, di origine rinnovabile, sarà prodotto attraverso elettrolisi dell’acqua nell’impianto Power to Gas di Italgas e distribuito mediante le reti “native digitali” realizzate dal Gruppo in Sardegna.
Gaxa, controllata di Edison Energia, si occuperà di fornire il mix di metano e idrogeno a Granarolo a partire da settembre 2025.

Milano, 15 maggio 2025 Italgas, Gaxa (Edison Energia) e Granarolo hanno firmato oggi un accordo per la fornitura di idrogeno verde a servizio dello stabilimento produttivo Casearia Podda di proprietà di Granarolo a Sestu (Cagliari).

È il primo grande traguardo raggiunto per la Sardegna dall’impianto Power to Gas, realizzato da Italgas e che entrerà in esercizio a fine estate 2025. Un impianto unico nel suo genere, in grado di produrre idrogeno da fonti rinnovabili (fotovoltaico), contribuendo in maniera decisiva alla decarbonizzazione dei consumi finali di Granarolo in Sardegna e dei territori locali.

L’idrogeno verde sarà prodotto nell’impianto di Sestu, attraverso il processo di elettrolisi dell’acqua, e distribuito in miscele contenenti anche gas naturale mediante le reti “native digitali” posate da Medea (Gruppo Italgas) in Sardegna. Si tratta di un’infrastruttura tra le più avanzate d’Europa, già in grado di accogliere mix di gas, fossile e rinnovabile, processandolo attraverso Nimbus, lo smart meter già pronto per l’idrogeno, con pochi eguali al mondo.

Questa straordinaria innovazione per il Caseificio Podda di Granarolo è stata resa possibile anche dalla pianificata riqualificazione tecnologica dell’impianto di produzione vapore del caseificio effettuato da Geoside (ESCo del Gruppo Italgas) che a breve vedrà la sostituzione dei due vecchi generatori di vapore funzionanti a olio combustibile con tre nuovi generatori dotati di bruciatori innovativi in grado di utilizzare miscele di metano e idrogeno con percentuali di blend fino al 30%. Questo intervento, realizzato con il modello “Energy Performance Contract”, finanziato e gestito da Geoside, oltre a rendere più sostenibile energeticamente la produzione dello stabilimento Granarolo, permette di incrementare la capacità produttiva e garantire la sicurezza di funzionamento del ciclo produttivo.

La miscela arriverà allo stabilimento Podda di Granarolo grazie alla fornitura di Gaxa, principale fornitore di gas, luce e servizi a valore aggiunto in Sardegna, che già oggi fornisce metano, gas di città ed energia elettrica a oltre 85.000 clienti puntando a raggiungere i 100.000 clienti entro l’anno.

La Sardegna si conferma un territorio d’elezione per Italgas – ha commentato Pier Lorenzo Dell’Orco, Amministratore Delegato di Italgas Reti, principale società operativa del Gruppo – Le nostre reti ‘native digitali’ hanno abilitato da tempo il processo di decarbonizzazione dei consumi che ora, grazie all’impianto Power to Gas, accelera in maniera significativa verso un futuro a zero emissioni nette. Distribuendo blend con idrogeno fino al 20% a servizio di un’attività produttiva, non solo centriamo un risultato senza precedenti, ma stiamo mostrando nel concreto l’avanguardia del nostro network e le importanti possibilità di sviluppo sostenibile che si schiudono per il territorio. È solo l’inizio. Presto l’idrogeno sarà messo a disposizione anche del trasporto pubblico locale e dei consumi domestici. L’energia del futuro è già realtà per la Sardegna”.

“Accompagnare un’eccellenza sarda come Casearia Podda verso un futuro energetico più sostenibile è motivo di grande orgoglio per Gaxa – afferma Emanuela Gatteschi, Amministratrice Delegata di Gaxa -. Questo accordo non è solo un passo avanti nella decarbonizzazione dell’Isola, ma anche la conferma del nostro impegno a offrire soluzioni personalizzate e innovative che valorizzino il territorio e supportino la crescita delle imprese locali in linea con la strategia di Edison Energia”.

“Abbiamo trovato in Italgas e Gaxa partner in grado di recepire la nostra volontà di ridurre in tutti gli stabilimenti del Gruppo l’impatto ambientale generato. A Sestu siamo stati in grado di coniugare efficienza economica e riduzione dell’impronta carbonica, da una parte sostituendo caldaie obsolete con caldaie di nuova generazione, in grado di garantire rendimenti migliori, dall’altra introducendo un combustibile innovativo come l’idrogeno che contribuisce alla riduzione della CO2 emessa e rappresenta anche per noi una nuova frontiera in Sardegna e in altri contesti” – ha commentato il Presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari.

Rinnovato il MoU tra Italgas e GRDF: ampliati i perimetri di collaborazione per un futuro energetico all’insegna della sostenibilità e della digitalizzazione

Parigi, 26 marzo 2025 – Italgas e GRDF (Gaz Réseau Distribution France) compiono un ulteriore passo avanti nella direzione della net-zero economy. Oggi, presso l’Ambasciata d’Italia in Francia, le due aziende hanno rinnovato il Memorandum of Understanding (MoU) sottoscritto nel 2019 rafforzando la collaborazione strategica incentrata su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità delle reti di distribuzione del gas.

Il rinnovo dell’intesa è stato firmato da Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, e Laurence Poirier-Dietz, Amministratore Delegato di GRDF, alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia a Parigi, Emanuela D’Alessandro.

L’alleanza tra Italgas e GRDF si inserisce in un percorso di collaborazione che ha permesso alle due aziende di condividere competenze e sviluppare soluzioni innovative per l’evoluzione delle rispettive infrastrutture energetiche. I risultati ottenuti, dall’ottimizzazione della gestione delle reti alla crescente integrazione dei gas rinnovabili, hanno confermato il valore strategico di questa sinergia. Con il nuovo accordo, Italgas e GRDF non solo confermano il loro reciproco impegno ma ampliano il perimetro della cooperazione intensificando lo scambio di conoscenze e tecnologie per affrontare congiuntamente le sfide della transizione energetica.

L’aggiornamento degli accordi, infatti, valorizza i punti di forza di entrambe le aziende: la Francia è un punto di riferimento nella connessione degli impianti di biometano alla rete di distribuzione, con 624 impianti entro la fine di marzo 2025, un modello virtuoso di economia circolare a supporto della decarbonizzazione. Italgas, invece, ha rivoluzionato la gestione delle reti attraverso la trasformazione digitale, con progetti come DANA, l’avanzato sistema di monitoraggio e controllo remoto che ottimizza l’efficienza e la sicurezza delle infrastrutture, facilitando l’adozione dei gas rinnovabili.

Il memorandum si concentrerà su condivisione di conoscenze e scambi di nuove competenze, best practices e tecnologie per accelerare l’integrazione di biometano, idrogeno e gas rinnovabili. Un focus specifico sarà dedicato alla digitalizzazione del network, all’adozione di strumenti avanzati per il monitoraggio e l’efficienza operativa al fine di garantire sicurezza energetica, contenere i costi dell’energia per famiglie e imprese e il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dei due Paesi.

Inoltre, il protocollo consolida e rilancia il valore della rete di distribuzione e il suo contributo alla decarbonizzazione, alla resilienza e all’affidabilità del sistema energetico europeo.

 

“Nel giugno del 2019, in questi stessi saloni, Italgas e GRDF sottoscrivevano per la prima volta un Memorandum of Understanding volto a rafforzare la collaborazione per lo sviluppo di attività congiunte e lo scambio di conoscenze ed esperienze nella gestione delle reti. Sono particolarmente lieta di ospitare all’Ambasciata d’Italia a Parigi il rinnovo di questo importante accordo in modo da rendere ancora più intensa la cooperazione tra le due aziende, leader rispettivamente in Italia e in Francia nel settore della distribuzione del gas naturale e tra i principali player in Europa. – ha sottolineato l’Ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro –Sono proprio le forme di cooperazione come il partenariato tra Italgas e GRDF che permettono al già eccellente rapporto bilaterale tra Italia e Francia di consolidarsi ulteriormente secondo lo spirito del Trattato del Quirinale che lega Roma e Parigi”.

“Il rinnovo del Memorandum of Understanding con GRDF conferma l’impegno comune nella costruzione di un sistema energetico sempre più sostenibile, digitale e resiliente – ha dichiarato Paolo Gallo, CEO di Italgas. – La transizione energetica passa attraverso reti intelligenti, capaci di accogliere e distribuire i gas rinnovabili in modo sicuro ed efficiente. Con questa collaborazione puntiamo a rafforzare la condivisione di competenze e tecnologie, accelerando il percorso di innovazione per garantire alle comunità alle imprese servite, energia a costi accessibili, affidabile e che salvaguardi l’ambiente.”

 

“Siamo felici di rafforzare la nostra collaborazione con il rinnovo di questo accordo – ha dichiarato Laurence Poirier-Dietz, CEO di GRDF. – La condivisione di esperienze e conoscenze tra partner è fondamentale per accelerare lo sviluppo del gas decarbonizzato e ottimizzare la gestione delle nostre reti. La Francia, leader nella produzione e integrazione del biometano, sta tracciando la strada per altri Paesi europei, mentre GRDF potrà beneficiare delle innovazioni digitali di Italgas per migliorare l’efficienza e la sicurezza della rete gas francese.”

La rinnovata intesa prevede uno scambio strutturato di informazioni e dati, promuovendo l’adozione di competenze, risorse e soluzioni innovative capaci di rispondere alle sfide di un mercato in continua evoluzione. In particolare, l’accordo si concentra su tre aree chiave di collaborazione:

  • Decarbonizzazione e gas rinnovabili: le due società metteranno a fattor comune i rispettivi know-how e le esperienze nell’utilizzo di biometano, idrogeno e metano sintetico, sviluppando soluzioni innovative per facilitare l’adozione di green gas.
  • Digitalizzazione della rete: Italgas e GRDF condivideranno i modelli e le tecnologie che le hanno rese leader nel settore, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione da remoto della distribuzione del gas e migliorare l’efficienza operativa.
  • Evoluzione dell’uso del gas: verranno analizzate nuove applicazioni per il gas all’interno di sistemi energetici integrati, valutando il potenziale di soluzioni ibride che combinano diverse fonti di energia e permettono di valorizzare il contributo della molecola alle esigenze di flessibilità imposte dalla domanda.