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Attacco MITM: cos’è e come proteggersi

Nel mondo digitale, la sicurezza delle comunicazioni online è fondamentale. Ogni giorno scambiamo informazioni personali e sensibili attraverso reti Wi-Fi, app e piattaforme web. Proprio in questi contesti può entrare in gioco un attacco MITM (Man-in-the-Middle), una delle minacce più diffuse e insidiose della cybersecurity. Comprendere il significato di man in the middle e sapere come riconoscerlo è il primo passo per proteggersi da possibili rischi.

Un attacco man in the middle può colpire chiunque: privati cittadini, aziende e persino enti pubblici. L’obiettivo degli aggressori è intercettare e manipolare i dati scambiati tra due parti ignare della presenza di un “intruso”. Conoscere il funzionamento di questa frode informatica e adottare le giuste misure di difesa è essenziale per navigare e comunicare in sicurezza.

Un attacco Man-in-the-Middle si verifica quando un cybercriminale si inserisce in una comunicazione tra due soggetti, ad esempio tra un utente e un sito web, senza che nessuno dei due se ne accorga. In pratica, l’aggressore si posiziona nel mezzo e ha la possibilità di leggere, modificare o addirittura sostituire le informazioni che vengono trasmesse.

Il significato di man in the middle risiede proprio in questa immagine: un soggetto terzo che si insinua tra due interlocutori, agendo come un intermediario non autorizzato.

Questo tipo di attacco è subdolo perché non mostra segni evidenti: la comunicazione continua normalmente, ma in realtà i dati passano sotto il controllo dell’aggressore. È proprio questa invisibilità a renderlo uno degli attacchi più temuti e pericolosi.

Come funziona un MITM?

Il funzionamento di un attacco MITM si basa su tecniche che consentono all’hacker di inserirsi all’interno della comunicazione. Può accadere, ad esempio:

  • Quando ci si collega a una rete Wi-Fi pubblica non protetta: permettendo l’intercettamento de dati che transitano sulla rete, quali: password, credenziali bancarie o informazioni personali.
  • Attraverso un “dirottamento” delle sessioni di navigazione. Permettendo al criminale di controllare la connessione tra utente e sito web, riuscendo così a falsificare le informazioni ricevute.

Da qui si comprende come un attacco man in the middle possa mettere a rischio non solo la privacy ma anche la sicurezza finanziaria e lavorativa delle persone coinvolte.

Tecniche più comuni di attacco

Esistono diverse varianti di un attacco man in the middle, ognuna con le proprie caratteristiche. Una delle più frequenti è lo sniffing, ovvero l’intercettazione dei pacchetti di dati che transitano su una rete. Attraverso questa tecnica, l’hacker può analizzare il traffico e individuare informazioni sensibili come credenziali di accesso o numeri di carte di credito.

Un’altra tecnica diffusa è il cosiddetto spoofing, in cui l’aggressore falsifica l’identità di un sito o di un servizio per ingannare l’utente. In questo modo, la vittima inserisce dati personali convinta di trovarsi su una piattaforma affidabile. Ci sono poi i casi di compromissione dei certificati digitali, che permettono al malintenzionato di spacciarsi per un sito legittimo. Questi esempi mostrano quanto un attacco man in the middle possa assumere forme diverse e sofisticate, aumentando la difficoltà di riconoscerlo in tempo.

Come proteggersi dagli attacchi MITM

Fortunatamente, esistono diverse strategie per ridurre i rischi di un attacco man in the middle. Ad esempio:

  • Diffidare delle reti Wi-Fi pubbliche non protette e, quando possibile, utilizzare connessioni sicure e criptate.
  • Utilizzare una VPN (Virtual Private Network) perché consente di proteggere la trasmissione dei dati rendendoli illeggibili a chi cerca di intercettarli.
  • Verificare sempre la presenza del protocollo HTTPS nei siti che richiedono l’inserimento di credenziali o informazioni sensibili.
  • Aggiornare regolarmente sistemi operativi, browser e applicazioni riduce le vulnerabilità che gli hacker potrebbero sfruttare.
  • Adottare sistemi di autenticazione a più fattori rende più difficile per un aggressore accedere agli account, anche se è riuscito a intercettare alcune informazioni.

Conoscere il significato di man in the middle e le tecniche di difesa è il modo migliore per proteggersi e affrontare con consapevolezza le sfide della sicurezza digitale.

Cybersecurity: https://www.italgas.it/innovazione/cybersecurity/italgas-cyber-security/

Frode informatica: https://www.italgas.it/innovazione/i-vocaboli-della-cyber-security/frodi-informatiche/

VPN: https://www.italgas.it/innovazione/i-vocaboli-della-cyber-security/vpn-cose-come-funziona/