Clickjacking: il pericolo nascosto dietro i link
Il mondo della sicurezza informatica è pieno di insidie poco visibili, ma potenzialmente molto dannose. Una di questi malware è il clickjacking, un tipo di attacco che sfrutta la disattenzione dell’utente e l’inganno grafico per ottenere clic su elementi nascosti.
Cos’è il Clickjacking?
Ma il Clickjacking cos’è esattamente? Per comprendere bene il fenomeno è utile partire da una definizione chiara: è una tecnica di cyberattacco in cui un malintenzionato sovrappone elementi nascosti a un contenuto visibile, così che l’utente durante la navigazione, compiendo azioni involontarie, incappi in queste frode informatica. Infatti, quando si cerca di comprendere cos’è il clickjacking, si trovano numerose spiegazioni che sottolineano come l’utente venga letteralmente “ingannato” a cliccare su qualcosa che non intendeva. È un modo per rubare l’interazione, sfruttando l’interfaccia come un’esca.
Il termine nasce dall’unione di “click” e “hijacking”, ovvero il dirottamento di un’azione. In pratica, l’attacco intercetta e devia l’intento dell’utente. Questo lo rende pericoloso non solo a livello individuale, ma anche per aziende e istituzioni, che possono subire gravi danni reputazionali o perdite economiche se i loro portali web non sono protetti da meccanismi anti-clickjacking.
Come funzionano questi attacchi
La tecnica alla base è semplice, ma molto efficace. Gli hacker utilizzano il cosiddetto “iframe”, un elemento che consente di caricare una pagina web all’interno di un’altra. Attraverso questo stratagemma, un pulsante reale viene reso invisibile e posizionato sopra un contenuto apparentemente innocuo. L’utente, credendo di interagire con il contenuto visibile, clicca invece sul comando nascosto.
Le conseguenze di un clickjacking possono variare:
- l’utente può senza saperlo autorizzare pagamenti.
- concedere accessi a servizi online.
- attivare la webcam.
- modificare impostazioni di sicurezza.
Per questo motivo le organizzazioni specializzate in sicurezza informatica hanno sviluppato strumenti e metodologie specifiche, come il clickjacking test, per verificare se un sito web è vulnerabile a questo tipo di minacce. In ambito aziendale, questi test sono fondamentali per prevenire danni e garantire la protezione dei dati dei clienti.
Esempi reali di Clickjacking
Nel tempo si sono registrati diversi casi che hanno reso evidente la pericolosità di questi attacchi. Alcuni siti di e-commerce sono stati sfruttati per indurre gli utenti a compiere transazioni non autorizzate, mentre in altri casi i social network sono stati manipolati per ottenere like, condivisioni o autorizzazioni ad applicazioni di terze parti senza il consenso consapevole delle persone.
Un esempio noto riguarda il cosiddetto “Likejacking”, una variante del clickjacking in cui l’utente, credendo di cliccare su un pulsante innocuo, finisce per mettere “Mi piace” a contenuti nascosti o addirittura fraudolenti. Questo tipo di inganno ha permesso la diffusione virale di pagine malevole, con effetti significativi sulla reputazione degli utenti e sul traffico dei social network. Casi simili dimostrano come la semplicità dell’attacco sia alla base della sua efficacia e della sua diffusione.
Come proteggersi
La difesa dal clickjacking richiede un approccio multilivello.
Per gli utenti, è importante:
- mantenere aggiornati i browser.
- utilizzare estensioni o funzioni di sicurezza integrate che riducano il rischio di interagire con contenuti nascosti.
- prestare attenzione a link sospetti o a pagine che sembrano poco affidabili.
Dal lato delle aziende e dei gestori di siti web, invece è importante: adottare politiche anti-clickjacking e sistemi di cybersecurity, come:
- l’utilizzo delle intestazioni HTTP X-Frame-Options o Content Security Policy, che impediscono il caricamento dei contenuti all’interno di iframe non autorizzati.
- effettuare regolarmente un clickjacking test per individuare eventuali vulnerabilità e risolverle in tempo.
Solo così è possibile garantire un’esperienza di navigazione sicura e ridurre drasticamente le possibilità di subire attacchi di questo tipo.
Frode informatica: https://www.italgas.it/innovazione/i-vocaboli-della-cyber-security/frodi-informatiche/
Cybersecurity: https://www.italgas.it/innovazione/i-vocaboli-della-cyber-security/storie-cybersecurity-cybersecurity/