Deepfake: la nuova frontiera delle truffe online
Cos’è un deepfake?
Il termine “deepfake” nasce dalla fusione di “deep learning” (apprendimento profondo) e “fake” (falso). Per comprendere al meglio il significato di deepfake, è dunque sufficiente pensare a un contenuto digitale – un video, una foto o un audio – che viene alterato tramite tecniche avanzate di intelligenza artificiale, così da sembrare autentico pur essendo completamente artificiale. Questa definizione di deepfake ci aiuta a comprendere perché il fenomeno sia così pericoloso: la manipolazione non si limita a un semplice fotoritocco, ma crea scenari in cui le persone possono apparire mentre pronunciano frasi mai dette o compiono azioni mai fatte.
Un esempio di deepfake molto diffuso è quello dei video in cui personaggi famosi vengono fatti parlare con parole inventate, con risultati talmente realistici da confondere anche lo spettatore più attento, una vera e propria frode informatica.
Come vengono creati i deepfake
La creazione di un deepfake si basa su algoritmi di intelligenza artificiale e reti neurali addestrate su grandi quantità di dati.
In sintesi, il processo si articola in pochi passaggi fondamentali:
- Raccolta dei dati: vengono utilizzate foto e video della persona da imitare;
- Addestramento dell’algoritmo: l’intelligenza artificiale impara a replicare movimenti e suoni reali;
- Generazione del contenuto: il volto o la voce vengono sovrapposti su altri video o audio, producendo il deepfake finale.
Più immagini e registrazioni vengono fornite all’algoritmo, maggiore sarà la precisione del risultato finale.
Se inizialmente questo processo richiedeva competenze avanzate e strumenti complessi, oggi esistono software e app che rendono la produzione di deepfake accessibile a chiunque. Questo abbassamento della barriera tecnologica è uno degli aspetti che ne ha favorito la diffusione. È sufficiente qualche minuto di materiale video o audio di una persona per ricostruirne digitalmente volto e voce, aprendo la strada a utilizzi potenzialmente dannosi.
I pericoli dei deepfake nella cyber security
I deepfake non rappresentano solo un fenomeno curioso o spettacolare, ma una minaccia concreta per la cyber security.
Tra i principali rischi:
- Frodi aziendali: impersonare dirigenti per richiedere bonifici o dati riservati;
- Disinformazione: diffondere notizie false o manipolare l’opinione pubblica;
- Diffamazione: creare falsi scandali per danneggiare la reputazione di una persona;
- Propaganda digitale: alterare video politici o istituzionali per generare sfiducia nelle fonti ufficiali.
L’impatto non si limita all’ambito individuale: anche governi, istituzioni e aziende sono esposti al rischio. L’impossibilità di distinguere immediatamente un video reale da uno falso può infatti minare la fiducia collettiva nelle fonti di informazione e alimentare fenomeni di propaganda o fake news. La combinazione tra deepfake e truffe online costituisce quindi una sfida crescente per la sicurezza digitale a livello globale.
Come proteggersi dalla disinformazione
Difendersi dai deepfake e dalla disinformazione online richiede consapevolezza, strumenti e collaborazione. Anche se non esiste una protezione totale, alcune pratiche possono ridurre in modo significativo i rischi.
Ecco alcune strategie utili:
- Allenare lo spirito critico: osservare attentamente i video sospetti e diffidare di contenuti sensazionalistici;
- Riconoscere i segnali di manipolazione: movimenti innaturali del volto, audio non sincronizzato, espressioni rigide;
- Usare strumenti di verifica: esistono piattaforme e software che analizzano i file per rilevare tracce di editing;
- Verificare sempre la fonte: controllare la provenienza e confrontare le informazioni su più canali affidabili.
La consapevolezza digitale è la prima difesa. Le piattaforme social stanno sviluppando tecnologie per segnalare o rimuovere i contenuti falsi, ma la responsabilità finale resta nelle mani degli utenti. Solo un approccio basato su educazione digitale, collaborazione e vigilanza può arginare la diffusione dei deepfake e proteggere la fiducia collettiva nel mondo online.
Frode informatica: https://www.italgas.it/innovazione/cyber-security/frodi-digitali/
Cybersecurity: https://www.italgas.it/innovazione/i-vocaboli-della-cyber-security/storie-cybersecurity-cybersecurity/