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Italgas: Approvati i risultati consolidati al 31 Marzo 2020

Milano, 29 aprile 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberto Dell’Acqua, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2020 (non sottoposti a revisione contabile).

Principali dati

Highlight economici e finanziari consolidati[1]:
  • Ricavi totali: 327,1 milioni di euro (+5,2%)
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA): 227,3 milioni di euro (+3,7%)
  • Utile netto[2]: 74,9 milioni di euro (-13,2%)
  • Investimenti tecnici: 206,0 milioni di euro (+35,2%)
  • Flusso di cassa da attività operativa: 174,2 milioni di euro
  • Indebitamento finanziario netto[3]: 4.450,5 milioni di euro

Highlight operativi comprensivi delle società partecipate:
  • Comuni in concessione per il servizio di distribuzione gas: n. 1.839
  • Numero di contatori attivi: 7,7 milioni
  • Rete di distribuzione gas: circa 72.000 Km
Le performance del primo trimestre 2020 – nonostante i significativi impatti della Delibera n. 570/2019/R/gas – dimostrano la capacità della nostra società di mantenere solidi risultati economico - finanziari grazie alle azioni intraprese negli ultimi tre anni. I 206,0 milioni di euro di investimenti realizzati nel periodo (+35,2% rispetto al primo trimestre 2019) sono stati dedicati alla trasformazione digitale, allo sviluppo e al rinnovamento delle reti. L’impegno si misura nella realtà fisica dei numeri: circa 310 km di nuove condotte contro i circa 170 km del corrispondente periodo del 2019. In Sardegna l’attività di costruzione delle reti di distribuzione è proseguita con la posa circa 165 km di nuove reti superando i 630 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km. Considerate anche le società partecipate, con 0,28 milioni di smart meters installati è proseguita la sostituzione dei contatori tradizionali, portando a circa 7 milioni il numero complessivo di contatori intelligenti installati alla fine del primo trimestre 2020[4]. Il piano di installazione degli smart meters, che si prevede terminare nel 2020, è parte del più ampio progetto di trasformazione digitale dell’intero network gestito; progetto che ad oggi ha portato già all’upgrade tecnologico di oltre 400 reti di distribuzione. I fabbisogni connessi agli investimenti netti del primo trimestre 2020 sono stati parzialmente coperti dal positivo flusso di cassa da attività operativa, pari a 174,2 milioni di euro, con un Free Cash Flow negativo  – prima delle attività di M&A – pari a 33,6 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020 è pari a 4.450,5 milioni di euro (4.410,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019), al netto dei debiti finanziari ex IFRS 16 pari a 76,3 milioni euro (74,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019). L’EBITDA del primo trimestre 2020 ammonta a 227,3 milioni di euro (+3,7% rispetto al 31 marzo 2019) e l’utile netto è pari a 74,9 milioni di euro (-13,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente). Nel corso del mese di febbraio è emersa sul territorio italiano la c.d. “Emergenza Coronavirus” in relazione al diffondersi del contagio su tutto il territorio nazionale e ai necessari provvedimenti di urgenza assunti dalle Autorità Sanitarie e Governative per arginarne la diffusione. La Società, già nelle ore immediatamente successive all’insorgenza dei primi casi, ha costituito un Comitato di Crisi che, alla luce dei provvedimenti e delle indicazioni delle Autorità competenti, monitora costantemente l’evolversi dell’emergenza e adotta le opportune misure garantendo la continuità e l’efficienza dei servizi essenziali e necessari, con particolare riguardo a quelli di pronto intervento. Al fine di garantire la salute e la sicurezza delle proprie persone, la Società ha adottato una serie di iniziative volte a limitare la mobilità del personale e dei contrattisti verso le sedi aziendali, adottando in modo massiccio la modalità dello smart working, così come la sospensione delle trasferte del personale sul territorio nazionale. Nel rispetto dei provvedimenti di urgenza emanati dalle Autorità, sono assicurate le sole attività considerate essenziali e sono state sospese tutte le attività di cantiere. Il personale tecnico destinato a realizzare interventi all’esterno delle sedi aziendali, ove previsto dalle disposizioni vigenti, è stato dotato dei necessari strumenti di protezione individuale al fine di garantirne la sicurezza. Con riferimento agli impatti, anche potenziali, sui ricavi, costi, investimenti e flussi di cassa attesi derivanti dalle limitazioni imposte dall’Emergenza Coronavirus, la Società, ad oggi, non rileva evidenze tali da prevedere significativi effetti negativi sui risultati 2020. Ad oggi la Società non è in grado di stimare eventuali effetti negativi materiali sulle prospettive economico, finanziarie e patrimoniali degli anni successivi qualora la situazione dovesse prolungarsi significativamente. Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha così commentato: L’emergenza globale Covid-19 che ci ha colpito nelle ultime settimane ha visto tutte le persone di Italgas reagire con grande determinazione per assicurare al Paese la continuità del servizio. Grazie alla trasformazione digitale già realizzata, abbiamo potuto utilizzare tutte quelle tecnologie innovative quali “gas leakege detection”, “shareview”, “work on site”, per gestire la nostra rete da remoto, aumentando i controlli sul territorio. E grazie al cloud e alla messa a disposizione di tutto il personale di strumenti digitali il lavoro da remoto non ha incontrato problemi. Tutte le tecnologie digitali da noi sviluppate ci permetteranno in “Fase 2” di riprendere le nostre attività quotidiane in assoluta sicurezza privilegiando la gestione remotizzata. Sono particolarmente orgoglioso della risposta che abbiamo dato come singoli e come Società all’emergenza raccogliendo e devolvendo significative risorse economiche a sostegno delle strutture ospedaliere e della Protezione Civile: in un momento particolarmente difficile per il Paese ognuno deve fare la propria parte.   Gli investimenti – nel primo trimestre del 2020 – hanno superato i 200 milioni di euro, in aumento del 35,2% rispetto allo scorso anno. Un impegno che oggi si traduce in un ulteriore impulso e stimolo in vista della “Fase 2” per la ripartenza delle Paese. Fino al momento del lockdown, i nostri piani ci hanno permesso di posare oltre 300 chilometri di nuove reti, dei quali 165 “native digitali” in Sardegna. Sull’isola abbiamo superato i 600 chilometri di condotte complessivamente posate e siamo pronti ad alimentare con gas naturale le prime reti al servizio di alcuni Comuni con un beneficio economico significativo per l’economia e la popolazione locale.   Nonostante una regolazione tariffaria in vigore dal 1° gennaio, particolarmente penalizzante, Italgas ha dimostrato di saper raggiungere solidi risultati grazie a tutte le iniziative avviate negli ultimi anni: l’utile operativo, pari a 122,9 milioni di euro, è in linea con quello conseguito nello stesso periodo dello scorso anno, l’utile netto si attesta su 75 milioni circa, con una flessione rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.   Siamo ancor più determinati ad utilizzare la trasformazione digitale delle nostre reti, dei processi aziendali affinché le nostre persone dotate dei più innovativi strumenti possano affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi mesi. [1] Nel presente comunicato vengono utilizzati indicatori alternativi di performance tra cui l’EBITDA (margine operativo lordo, determinato sottraendo ai ricavi i costi operativi), l’EBIT (risultato della gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi i costi operativi, gli ammortamenti e le svalutazioni) e l’Indebitamento finanziario netto (determinato come somma dei debiti finanziari a breve e a lungo termine, al netto delle disponibilità liquide ed equivalenti e dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16). L’informativa finanziaria NON-GAAP deve essere considerata come complementare e non sostituisce le informazioni redatte secondo gli IAS - IFRS. [2] Per utile netto si intende l’utile netto attribuibile al Gruppo Italgas al netto della quota di competenza delle terze parti. [3] L’indebitamento finanziario netto alla data del 31 marzo 2020 non considera debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 pari a 76,3 (74,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019). [4]Escludendo le società partecipate, al 31 marzo 2020 Italgas ha installato 0,27 milioni di nuovi misuratori, di cui 0,22 milioni in sostituzione dei misuratori tradizionali, portando il totale attuale di smart meters a 6,96 miloni, pari all’82% dell’intero parco.