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Medea: in esercizio altri 140 km di rete

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Sud Sardegna a tutto metano: Medea (Gruppo Italgas) mette in esercizio altri 140 chilometri di nuove reti native digitali in 7 comuni Salgono a 410 i chilometri di nuove condotte attivate nella sola provincia Sud (570 in tutta l’isola), oltre alle reti oggetto di conversione. I lavori di attivazione hanno interessato anche Sestu (Cagliari), dove il Gruppo ha in programma la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno verde da distribuire anche attraverso la rete cittadina. Cagliari, 6 luglio 2021 – Il gas naturale è una realtà sempre più concreta e diffusa da nord a sud della Sardegna, a disposizione di un numero crescente di famiglie che beneficiano così di una fonte di energia più sostenibile, economica e sicura. Negli ultimi giorni, Medea (Gruppo Italgas) ha completato e messo in esercizio ulteriori 140 chilometri di nuove reti “native digitali”, concentrate nel Sud Sardegna nei bacini attigui a quello di Cagliari, anch’esso in concessione al Gruppo Italgas, oltre a quelle oggetto di conversione da GPL a gas naturale. Si tratta nello specifico dell’infrastruttura al servizio dei comuni di Sestu e Monastir (bacino 37), Guasila, Samatzai e Samassi (27), Piscinas e Tratalias (35). Qui, come negli altri territori in concessione, Medea ha realizzato nuove reti di distribuzione dotate di sensoristica integrata per il controllo da remoto. Nei 7 comuni, che contano complessivamente circa 36.500 abitanti, Medea ha già realizzato 5.498 predisposizioni per l’allacciamento e raccolto oltre 6.000 manifestazioni di interesse, la metà delle quali dalla sola città di Sestu. In particolare, l’importanza della messa in esercizio della rete full digital di Sestu deriva dal fatto che sarà il principale network di distribuzione collegato all’impianto Power to Gas (P2G) che Italgas ha in programma di realizzare nel territorio comunale e che produrrà idrogeno verde. Un impianto che sarà la prima vetrina tecnologica della filiera di produzione dell’idrogeno verde in Italia e consentirà di testare i possibili utilizzi del gas rinnovabile nell’ambito dei contesti urbani: fornitura a industrie energivore del territorio, agli autobus per il trasporto pubblico locale, miscelazione con il gas naturale e distribuzione ai clienti allacciati alla rete. “La Sardegna ha commentato Paolo Gallo, Amministratore Delegato Italgasè il nostro laboratorio green d’eccellenza al servizio della transizione energetica e dell’obiettivo Ue ‘net carbon zero’. Qui abbiamo posato, in meno di due anni, più di 900 chilometri di reti full digital, le più moderne del Paese. Insieme alla loro progressiva messa in esercizio, stiamo procedendo anche alla conversione a metano delle reti di 36 comuni nel nord dell’isola alimentate a gpl. Il futuro è già tracciato: le nostre reti native digitali distribuiranno non solo gas naturale, ma anche biometano, metano sintetico e idrogeno verde che produrremo direttamente nell’impianto Power to Gas di Sestu”. Con gli ultimi comuni raggiunti dal gas naturale salgono a 570 i chilometri di nuove reti attivate da Medea sull’isola, 410 dei quali nel solo Sud Sardegna, oltre a quelle oggetto di conversione da GPL a gas naturale. Il primo metano è stato distribuito ad agosto 2020 nelle condotte di Alghero (bacino 6); a novembre dello stesso anno è stata la volta dell’intero bacino 19 nell’oristanese (comuni di Marrubiu, Mogoro, Palmas Arborea, Santa Giusta, San Nicolò D’Arcidano e Uras), quindi a febbraio 2021 i chilometri di reti attivate sono stati 150, nei comuni di Barrali (bacino 26), Sanluri e Serrenti (27), Masainas e Villaperuccio (35), Nuraminis e Villagreca, Ussana e San Sperate (37) tutti nel Sud Sardegna, Irgoli, Loculi e Onifai (15) nel nuorese.