Il gas e la transizione energetica

Il gas naturale è fondamentale per accompagnare il sistema energetico verso la sua decarbonizzazione, supportando lo sviluppo di green gas grazie a infrastrutture digitalizzate.

Siamo abituati a usare quotidianamente il gas naturale, una fonte energetica che offre notevoli opportunità di sviluppo di energie rinnovabili.

Entro il 2050, il sistema energetico cambierà radicalmente e le fonti rinnovabili di energia saranno accessibili, sostenibili e ampiamente diffuse sul mercato. Il gas naturale supporterà questo percorso fino alla sua progressiva evoluzione in fonti sostenibili, potendo contare su una rete capillare in grado di provvedere all’approvvigionamento di energia rinnovabile nel lungo termine.

Il gas supporta la fase di transizione verso il futuro energetico, con un mercato solido sia in Italia che in Europa, grazie soprattutto a una rete vasta e avanzata.

Lo scenario italiano

L’infrastruttura del gas può contribuire alla transizione energetica in corso e diventarne protagonista grazie alla sua diffusione nel territorio italiano, ma non solo. Fino al 2040 la domanda di gas in Italia è stimata in oltre 60 bcm con un maggiore utilizzo delle reti grazie ai maggiori volumi di gas rinnovabili iniettati.



Fonte: elaborazione Italgas su dati PNIEC 2019 ed ENENA

Il gas, con le sue infrastrutture, è flessibile per natura e capace di soddisfare i picchi di domanda in autonomia, cosa che il sistema elettrico non è ancora in grado di fare. Infatti, la tecnologia che consente di contribuire alla mitigazione della crescente rigidità del sistema elettrico è il Power to Gas. Si tratta di una soluzione adatta a convergere i settori gas ed elettrico, stoccando l’energia elettrica prodotta in eccesso da fonti rinnovabili e movimentandola sotto forma di idrogeno verde o metano sintetico attraverso le reti del gas.

Lo scenario europeo

Il gas in Europa copre già la maggior parte della domanda di energia, e nella prospettiva della transizione energetica al 2050 rappresenterà il 20% dei consumi energetici, assicurando flessibilità al sistema a fronte di una domanda molto variabile a seconda delle stagioni. 

Nel lungo periodo, il sistema gas è si evolverà grazie anche alla progressiva introduzione di fonti rinnovabili e riduzione di fonti fossili come il carbone e il nucleare, da cui oggi proviene una parte di energia elettrica consumata. 

Questa tendenza conferma l’essenziale ruolo delle infrastrutture del gas che già oggi sono dotate di un’articolata rete di trasporto, distribuzione e stoccaggio, e pronte per facilitare l’utilizzo di fonti rinnovabili. Grazie a queste potenzialità e ad opportuni investimenti, la rete si sta preparando ad accogliere due principali gas alternativi: il biometano e l’idrogeno verde.

Non c’è transizione senza digitalizzazione

La trasformazione digitale è un abilitatore fondamentale del processo di transizione energetica, per questo le reti di distribuzione del gas, opportunamente trasformate in digital smart grid, sono strategiche per garantire la realizzazione della transizione energetica.

La combinazione tra innovazione, digitalizzazione e infrastrutture capillari abilitano importanti novità per il sistema energetico:

La transizione energetica

Garantisce l’approvvigionamento di energia per uso domestico, terziario e industriale e supporta la progressiva sostituzione di fonti fossili fortemente inquinanti come il carbone, soprattutto nella generazione elettrica.

I green gas

A tendere la produzione di energia elettrica avverrà attraverso gas di origine rinnovabile, a cominciare dal biometano, ampiamente disponibile e che genera anche un’economia di tipo circolare grazie al recupero di rifiuti e scarti agricoli, per proseguire con l’idrogeno verde.

Il power to gas

Con la tecnologia Power to Gas, che costituisce un ulteriore elemento di convergenza del gas e dell’elettrico, abilitiamo lo stoccaggio e il vettoriamento dell’energia prodotta in esubero da fonti rinnovabili, la quale può essere trasformata in gas rinnovabili, come idrogeno verde e metano sintetico.

Da oltre 180 anni continuiamo a guardare al futuro

Avviamo progetti che hanno un ruolo chiave per la transizione energetica e lo sviluppo dei green gas, come l’idrogeno verde. 

Il Green Deal Europeo: verso la neutralità climatica entro il 2050

La Commissione Europea ha presentato a fine 2019 il Green Deal Europeo, la nuova strategia per la crescita sostenibile con l’obiettivo di portare l’Europa ad essere il primo continente climate neutral al 2050, azzerando tutte le emissioni nette di gas serra.
Il Green Deal stimola e supporta tutti i settori della nostra economia per avviare una transizione giusta verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Lo scenario europeo e i principali obiettivi

Energia

 

Scenario
Il 75% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE deriva dalla produzione e uso di energia..

Obiettivo
Decarbonizzare il settore energetico.

 

Edifici

 

Scenario
Il 40% dei consumi energetici in Europa riguarda gli edifici.

Obiettivo
Ristrutturare gli edifici, aiutare le persone a ridurre le bollette energetiche e l’uso dell’energia. 

 

Industria

 

Scenario
Il 12% di materiali riciclati viene utilizzato dall’industria europea.

Obiettivo
Sostenere l’industria per innovare e diventare leader mondiali nell’economia verde.

 

Trasporti

 

Scenario
Il 25% delle emissioni in UE è rappresentato dai trasporti.

Obiettivo
Introdurre forme di trasporto privato e pubblico più pulite, più economiche e più sane.

 

Il nostro contributo

Attraverso la nostra rete siamo in grado di supportare la transizione verso un’economia a ridotte emissioni di carbonio: il nostro piano ambizioso di investimenti prevede azioni in linea con gli obiettivi europei, in grado di generare valore negli usi industriali e domestici. 

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