FAQ
Assemblea degli azionisti
Il calendario finanziario, che deve essere pubblicato ai sensi del vigente Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A. entro il 30 gennaio di ogni anno, contiene le informazioni relative alle date di convocazione delle Assemblee. Il calendario viene anche pubblicato sul sito internet della società.
Gli azionisti hanno il diritto di:
- Essere informati per tempo dell’avvenuta convocazione dell’assemblea.
- Essere informati per tempo sugli argomenti all’ordine del giorno e di apportarvi delle integrazioni.
- Presentare proposte di deliberazioni su materia già all’ordine del giorno.
- Porre domande.
- Partecipare all’assemblea e di esprimere il proprio voto.
- Acquisire ulteriori informazioni.
Il Consiglio di Amministrazione convoca l’assemblea almeno trenta giorni prima della data di tenuta della medesima in unica convocazione (quaranta giorni se l’Assemblea è convocata per la nomina del Consiglio di Amministrazione o del Collegio Sindacale).
L’avviso di convocazione viene pubblicato sul sito internet della Società, sul sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” gestito da Teleborsa S.r.l. (www.emarketstorage.it) nonché, per estratto, sui seguenti quotidiani: Il Sole 24 Ore, e, nella versione inglese, sul Financial Times.
Le Assemblee si tengono in Italia, nel luogo indicato nell’avviso di convocazione.
Le Assemblee Ordinarie sono convocate per deliberare in merito a specifiche materie quali, a titolo esemplificativo:
- L’approvazione della relazione finanziaria annuale.
- La nomina e la revoca degli amministratori e dei sindaci e la determinazione del loro compenso.
- La destinazione del risultato di esercizio e la distribuzione di dividendi, anche in saldo rispetto all’acconto eventualmente già deliberato dal Consiglio.
- I piani di compenso basati su strumenti finanziari a favore di componenti del consiglio di amministrazione e di dipendenti.
- L’azione di responsabilità nei confronti di consiglieri e sindaci.
- Il conferimento e la revoca dell’incarico di revisione legale dei conti ad una società di revisione legale.
- L’acquisto e la vendita di azioni proprie.
Sì. L’azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci può essere proposta direttamente in occasione dell’Assemblea Ordinaria in occasione della discussione del bilancio, anche se non è indicata nell’elenco delle materie da trattare, quando si tratta di fatti competenza dell’esercizio cui si riferisce il bilancio.
L’Assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio è convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale cui si riferisce il bilancio, essendo la Società tenuta alla redazione del bilancio consolidato.
Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a redigere e a mettere a disposizione del pubblico, presso la sede sociale dell’emittente, sul sito internet della Società (www.italgas.it), nonché sul sito di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” gestito da Teleborsa S.r.l. (www.emarketstorage.it) una relazione su ciascuna delle materie all’ordine del giorno, che contiene anche la
proposta di deliberazione sottoposta all’assemblea.
Tale adempimento è eseguito entro il termine di pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea ovvero nel diverso termine applicabile previsto dalla legge.
Il Consiglio di Amministrazione è tenuto a redigere ed a mettere a disposizione del pubblico: la Relazione Annuale Integrata, comprensiva della relazione sulla gestione, del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato (comprensive della relativa attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), nonché le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione legale.
Tra la pubblicazione di cui sopra e la data dell’assemblea intercorrono non meno di ventuno giorni. Nell’ipotesi di nomina degli organi sociali, le liste di candidati alla carica di amministratore e sindaco sono depositate presso la sede sociale dell’emittente almeno venticinque giorni prima della data dell’assemblea chiamata a deliberare in merito e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet almeno ventuno giorni prima di detta data.
Le modalità di presentazione, deposito e pubblicità delle liste di candidati alla carica di amministratore e sindaco sono riportate nello statuto e nell’avviso di convocazione.
Ai sensi dell’art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto è riconosciuta la facoltà di porre domande sia durante l’Assemblea che prima del suo svolgimento, purché siano pertinenti alle materie all’ordine del giorno.
L’avviso di convocazione contiene le modalità e i termini entro i quali le domande poste prima dell’ assemblea devono pervenire alla società
I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale (2,5%), possono chiedere a mezzo posta (raccomandata a.r.) al seguente indirizzo: Italgas S.p.A. – via Carlo Bo 11, 20143 Milano c/o Segreteria Societaria o a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo italgas.assemblea@pec.italgas.it, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea, l’integrazione dell’elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all’ordine del giorno, allegando una relazione sulle materie di cui si propone la trattazione ovvero le motivazioni relative alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all’ordine del giorno. Unitamente alla richiesta deve essere prodotta la certificazione rilasciata dall’intermediario attestante la titolarità delle azioni in capo ai soci richiedenti con validità alla data della richiesta stessa.
Dell’integrazione dell’ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all’ordine del giorno verrà data notizia nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell’Avviso di convocazione, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l’Assemblea.
Rimane inoltre fermo il diritto di colui al quale spetta il diritto di voto di presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea ai sensi dell’art. 126-bis, comma 1, ultimo periodo del TUF.
L’integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l’assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta diversa da quella sulle materie all’ordine del giorno.
L’intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto può avvenire in presenza, tramite delega semplice ovvero per il tramite del rappresentante designato dalla Società ai sensi dell’art. 135-undecies del D. Lgs. n. 58/98, a cui dovrà essere conferita delega.
Lo statuto di Italgas non prevede la facoltà di esercitare il diritto di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Gli azionisti potranno conferire deleghe ai sensi dell’art. 135-novies TUF, mediante sottoscrizione del modulo (di c.d. delega semplice) rilasciato dagli intermediari abilitati su richiesta dell’avente diritto, oppure sottoscrivendo il
modulo di delega reso disponibile sul sito internet www.italgas.it (sezione “Governance” – “Assemblea degli Azionisti” – “Assemblea 2023”). Inoltre, ai sensi dell’art. 135-undecies del TUF, l’intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto può avvenire per il tramite del rappresentante designato dalla Società a cui dovrà essere conferita delega, con le modalità ed alle condizioni indicate nell’avviso di convocazione.
Non vi sono limiti al numero di deleghe che uno stesso soggetto può ricevere. In ogni caso, è opportuno ricordare che:
- Può essere conferita solo per singole assemblee.
- Se si tratta di procura generale o conferita da una società, associazione, fondazione o altro ente collettivo, o istituzione a un proprio dipendente, ha efficacia fino a revoca.
- Se conferita a una società, associazione, fondazione o altro ente collettivo o istituzione, questi possono delegare solo un proprio dipendente.
- Non può essere conferita a consiglieri, sindaci, dipendenti della Società e delle sue controllate e a queste ultime.
L’avviso di convocazione contiene il riferimento a tale modalità di esercizio di voto nonché le modalità per l’eventuale notifica, anche mediante posta elettronica certificata, delle deleghe di voto.
Il soggetto cui spetta il diritto di voto deve richiedere all’intermediario presso il quale sono depositate le sue azioni (banca, società di intermediazione mobiliare) il rilascio di una comunicazione, effettuata sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata dell’assemblea (record date).
Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti titoli successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all’esercizio del diritto di voto nell’assemblea; pertanto, coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data non avranno il diritto di partecipare e di votare in assemblea.
Dette comunicazioni devono pervenire all’emittente entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea, comunque entro l’inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.
Il rappresentante designato è una persona fisica o giuridica al quale tutti gli azionisti potranno conferire, senza alcun onere, la propria delega, e viene nominato dalla Società.
L’avviso di convocazione individua il soggetto designato dalla Società per il conferimento delle deleghe di voto nonché le modalità e i termini per il conferimento delle deleghe da parte dei soci con la precisazione che la delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.
1) Ottenere il Modulo di Delega a favore del Rappresentante Designato, scaricabile dal sito www.italgas.it (sezione “Governance” – “Assemblea degli Azionisti” – “Assemblea 2023”) oppure richiedere una copia tramite il numero + 39 02 46776831-14 o all’indirizzo e-mail ufficiomi@computershare.it
2) Compilare il Modulo di Delega
3) Fotocopiare un proprio documento di identità
4) Inviare la Delega, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea unitamente alle istruzioni di voto riservate al Rappresentante Designato e ad una copia di un documento d’identità valido attraverso uno dei seguenti canali:
- a mezzo PEC, all’indirizzo ufficiomilano@pecserviziotitoli.it;
- a mezzo posta elettronica ordinaria, se il delegante è Titolare di Firma elettronica avanzata, qualificata o digitale (FEA), all’indirizzo ufficiomilano@pecserviziotitoli.it ;
- se il delegante è titolare di posta elettronica ordinaria: (i)
copia della delega riprodotta informaticamente (formato PDF) dovrà essere trasmessa all’indirizzo pec ufficiomilano@pecserviziotitoli.it ; e (ii) l’originale della delega, delle istruzioni e copia della correlata documentazione dovrà essere anche trasmessa presso la
sede di Computershare S.p.A. via Mascheroni 19, 20145, Milano, entro la data dell’Assemblea.
Se il delegante è una persona giuridica, dovrà anche allegare evidenza dei propri poteri societari (copia di visura o similare).
Il rappresentante conserva l’originale della delega e tiene traccia delle istruzioni di voto eventualmente ricevute per un anno a decorrere dalla conclusione dei lavori assembleari.
La delega è conferita a unico rappresentante per ciascuna assemblea, salva la facoltà di indicare sostituti da parte del titolare del diritto di voto.
È comunque ammessa la facoltà di delegare un rappresentante diverso per ciascuno dei conti, destinati a registrare i movimenti degli strumenti finanziari.
Se la delega prevede tale facoltà, il delegato può farsi sostituire da un soggetto di propria scelta.
Sì. La delega c.d. semplice, ai sensi dell’art. 135-novies, TUF e le relative istruzioni di voto sono revocabili in qualsiasi momento. La delega e le istruzioni di voto al rappresentante designato possono essere revocate entro il
medesimo termine previsto per l’invio (fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea) con le medesime modalità previste per l’invio.
No. Il conferimento della delega e delle istruzioni di voto mediante la sottoscrizione del modulo non comporta alcuna spesa per il delegante (fatta eccezione per le sole spese di invio della delega stessa).
Si. La delega può anche essere parziale. In relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni del socio non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l’approvazione delle delibere.
La Società mette a disposizione delle associazioni di azionisti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia, secondo i termini e le modalità concordati di volta in volta con i loro legali rappresentanti, spazi necessari alla comunicazione e allo svolgimento dell’attività di raccolta di deleghe di azionisti dipendenti della Società e delle sue controllate.
Tale attività è disciplinata altresì da specifica normativa regolamentare emanata da Consob.
La validità della costituzione dell’Assemblea e delle sue deliberazioni, sia in caso di convocazione ordinaria che straordinaria, è stabilita ai sensi di legge.
Un rendiconto sintetico delle votazioni contenente il numero di azioni rappresentate in assemblea e delle azioni per le quali è stato espresso il voto, la percentuale di capitale che tali azioni rappresentano, nonché il numero di voti favorevoli e contrari alla delibera e il numero di astensioni, è reso disponibile sul sito internet della Società entro cinque giorni dalla data dell’assemblea.
Il verbale dell’assemblea è reso disponibile sul sito internet della Società www.italgas.it entro trenta giorni dalla data dell’assemblea.
La Società comunica tutte le informazioni necessarie per l’incasso del dividendo, sul proprio sito (www.italgas.it) e mediante avviso pubblicato sui seguenti quotidiani: nella versione italiana, su “Il Sole 24 Ore” e, nella versione inglese, sul “Financial Times”.
Si. E’ possibile rinunciare alla percezione del Dividendo facendone specifica richiesta al proprio intermediario.
Sì. Il socio può acquisire informazioni sulla composizione dell’azionariato della Società consultando il libro soci. A tal fine dovrà presentare apposita richiesta alla Direzione Legale (indirizzo e-mail: segreteriasocietaria@italgas.it) e presentarsi presso gli uffici della Società in orario di ufficio, munito di specifica certificazione attestante la titolarità di detto diritto.
Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di Italgas rimane in carica per tre esercizi, scade alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2024. Gli Amministratori sono rieleggibili.
Ai sensi dello Statuto sociale, gli amministratori sono 9 e sono di regola nominati mediante voto di lista, previsto dall’art. 13 dello Statuto. Attualmente il genere femminile è rappresentato in Consiglio di Amministrazione da quattro componenti su nove, nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi (due quinti dei componenti). Inoltre, quattro amministratori sono qualificati come indipendenti sia in base ai requisiti d’indipendenza del TUF (artt. 147-ter, comma 4 e 148, comma 3, del TUF) sia del Codice di Corporate Governance e un consigliere indipendente ai sensi degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF.
- Benedetta Navarra (Presidente ed Amministratore non esecutivo indipendente ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance)
- Paolo Gallo (Amministratore Delegato)
- Claudio De Marco (Amministratore non esecutivo indipendente i sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance, Lead Independent Director)
- Gianmarco Montanari (Amministratore non esecutivo indipendente i sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance)
- Maria Sferruzza (Amministratore non esecutivo)
- Manuela Sabbatini (Amministratore non esecutivo)
- Qinjing Shen (Amministratore non esecutivo)
- Lorenzo Parola (Amministratore non esecutivo indipendente i sensi del TUF)
- Fabiola Mascardi (Amministratore non esecutivo indipendente i sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance)
Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, ai sensi dell’articolo 2381 del codice civile, si è riservato una serie di attribuzioni, che si aggiungono a quelle non delegabili per legge e in generale a quelle del Codice di Corporate Governance. La descrizione di tali attribuzioni è consultabile sul sito Internet della Società.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce in genere 8/10 volte in un anno. Le date delle adunanze preposte all’esame e all’approvazione dei dati economico-finanziari sono comunicate al pubblico tramite il calendario finanziario.
Per portare avanti i suoi impegni in modo efficace, il Consiglio ha istituito tre comitati: il Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate, il Comitato Nomine e Remunerazione e il Comitato per la Creazione del Valore Sostenibile. Il Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate è composto da tre amministratori esecutivi, due dei quali indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance, fra cui il Presidente.
Comitato Nomine e Remunerazione è composto da tre amministratori non esecutivi, due dei quali indipendenti ai sensi del TUF e del Codice di Corporate Governance, fra cui la Presidente. IL comitato per la Creazione del Valore Sostenibile è composto da tre amministratori non esecutivi, uno dei quali indipendente ai sensi del TUF, con funzione di Presidente. I suddetti
Comitati svolgono nei confronti del Consiglio di Amministrazione funzioni consultive e propositive. La durata in carica di ciascun componente corrisponde alla durata della carica di amministratore.
Dagli azionisti che da soli o insieme ad altri rappresentino almeno l’1% delle azioni aventi diritto di voto nell’Assemblea ordinaria.
Per garantire la rappresentanza non solo degli azionisti rilevanti ma anche degli azionisti di minoranza.
Sì, il Presidente viene nominato dall’assemblea.
I dati economico-finanziari che il Consiglio di Amministrazione deve approvare sono quelli contenuti nel bilancio di esercizio e consolidato e nella relazione finanziaria semestrale. La direttiva 2013/50/UE ha abolito l’obbligo di pubblicare i resoconti intermedi o le relazioni finanziarie trimestrali. Italgas, tuttavia, su base volontaria, approva e rende pubblici i risultati economico-finanziari al 31 marzo e al 30 settembre di ogni anno.
Ai sensi dello Statuto, l’Assemblea ordinaria, salvo in caso di rinnovo dell’intero Consiglio di Amministrazione, è chiamata a deliberare con le maggioranze di legge (senza applicazione del sistema del voto di lista).
I candidati alla carica di Amministratore devono essere dotati di adeguata competenza e professionalità. Un numero adeguato di Amministratori non esecutivi deve altresì essere scelto tra persone che possono essere qualificate come indipendenti in base ai criteri previsti dal Codice di Corporate Governance. L’indipendenza degli amministratori è valutata dal consiglio di amministrazione dopo la nomina e, successivamente, con cadenza annuale. In particolare, ai sensi di quanto previsto dallo Statuto: almeno tre amministratori devono possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dal TUF (ossia, ai sensi dell’art. 147-ter, co. 4, del TUF, i requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci di società quotate ai sensi dell’art. 148, co. 3, del TUF).
Tutti gli amministratori debbono possedere i requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente (ossia, ai sensi dell’art. 147-quinquies, co. 1, del TUF, i requisiti di onorabilità prescritti per i sindaci di società con azioni quotate); gli amministratori di Italgas non possono rivestire alcuna carica nell’organo amministrativo o di controllo né funzioni dirigenziali in Eni S.p.A. e sue controllate, né intrattenere alcun rapporto, diretto o indiretto, di natura professionale o patrimoniale con tali società, come previsto anche dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2012, recante “Criteri, condizioni e modalità per adottare il modello di separazione proprietaria della società Snam ai sensi dell’art. 15 della legge 24 marzo 2012, n. 27”.
Società di revisione
L’attività di revisione legale è affidata ai sensi di legge a una società di revisione legale iscritta ad apposito albo nominata dall’Assemblea su proposta motivata del Collegio Sindacale. Il 12 maggio 2020 l’Assemblea degli Azionisti ha conferito l’incarico:
- Di revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato;
- Di verifica, nel corso dell’esercizio, della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili;
- Nonché di revisione contabile limitata della relazione semestrale, alla società Deloitte & Touche S.p.A – Via Tortona 25, 20144 Milano, per gli esercizi 2020-2028.
Azionisti
Alla data del 31 dicembre 2022, i titolari di partecipazioni rilevanti nel capitale sociale di Italgas superiori alla soglia prevista dall’art. 120 del TUF (ossia, il 3%), sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell’Art. 120 del Testo unico della finanza o comunque a disposizione della Società, sono:
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante | Azionista Diretto | Quota % sul capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
CDP
|
CDP Reti S.p.A. | 26,01 | 26,01 |
Snam | 13,48 | 13,48 | |
Total | 39,49 | 39,49 | |
Lazard Asset Management Llc | Lazard Asset Management Llc | 10,4 | 10,4 |
Romano Minozzi | Granitifiandre S.p.A. | 0,025 | 0,025 |
Finanziaria Ceramica Castellarano S.p.A. | 0,22 | 0,22 | |
Iris Ceramica Group S.p.A. | 1,89 | 1,89 | |
Romano Minozzi | 2,14 | 2,14 | |
Total | 4,28 | 4,28 | |
Credit Agricole S.A. | Credit Agricole S.A. | 4,0 | 4,0 |
Blackrock Inc. | Blackrock Inc. | 3,9 | 3,9 |
Si segnala che a seguito dell’aumento di capitale eseguito dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 9 marzo 2023 mediante emissione di n. 499.502 nuove azioni destinate ai beneficiari del piano di Piano di Co-investimento 2018-2020, il capitale sociale ammonta a 1.003.227.568,76 euro costituito da 810.745.220 azioni.
Bilancio, relazione finanziaria semestrale e altri rapporti periodici
La Relazione Annuale Integrata, comprensiva della relazione sulla gestione, del bilancio consolidato, del bilancio di esercizio e degli allegati alle note del bilancio consolidato è resa disponibile almeno 21 giorni prima dell’Assemblea.
L’Integrated Annual Report, ovvero la traduzione in lingua inglese della Relazione Annuale Integrata, è messo a disposizione almeno 21 giorni prima dell’Assemblea.
Si, la Relazione Annuale Integrata, l’Integrated Annual Report, la Relazione finanziaria semestrale e i comunicati stampa sui risultati economico-finanziari al 31 marzo e al 30 settembre sono pubblicati sul sito Internet nell’Area Investor Relations (www.italgas.it) e sono disponibili presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” gestito da Teleborsa S.r.l (www.emarketstorage.com).
Si.
Si.
I quotidiani su cui vengono pubblicati gli avvisi sono: nella versione italiana, “Il Sole 24 Ore” e nella versione inglese il “Financial Times”.
Debito
Le agenzie di rating Fitch Ratings e Moody’s Investors Service hanno assegnato a Italgas, rispettivamente, un rating BBB+ (ultimo aggiornamento del 29 novembre 2022) e un rating Baa2 (ultimo aggiornamento del 23 settembre 2022).
La società
Italgas inizia il suo cammino 185 anni fa: il 12 settembre 1837 nasce la Compagnia di Illuminazione a Gaz per la Città di Torino, prima impresa italiana, e tra le prime in Europa, per la produzione e la distribuzione del gas illuminante.
Conta appena settanta dipendenti ma, dopo solo soli due anni, alimenta già 1.600 lampioni, soppiantando le vecchie lampade a olio.
L’espansione nel resto del Regno d’Italia inizia venticinque anni dopo con la nuova denominazione di Società Italiana per il Gas.
Negli anni successivi, con l’avvento dell’energia elettrica, l’azienda cambia la propria offerta e avvia la distribuzione di gas manifatturato per la cottura dei cibi e il riscaldamento
Nel 1967 Italgas entra a far parte dell’Eni, già allora una delle più importanti realtà energetiche internazionali.
Con la progressiva affermazione del gas naturale, e con lo sviluppo della rete dei gasdotti di trasporto realizzata a partire dagli anni ’70, la Società si concentra sulla costruzione delle reti per la distribuzione cittadina e sulla vendita del gas per usi civili, assumendo un ruolo da protagonista nello sviluppo della metanizzazione del Paese.
Nel 2000, in ottemperanza alle nuove disposizioni di legge riguardanti la separazione dell’a ttività di distribuzione del gas da quella della vendita, quest’ultima viene scorporata, confluendo nella Divisione Gas and Power di Eni.
Dal 1° luglio 2009 Italgas, insieme a Stogit e Gnl Italia, fa parte di Snam, che rappresenta un operatore integrato di assoluta rilevanza a livello nazionale ed europeo, per tutta la filiera delle attività regolate del settore del gas (trasporto, stoccaggio distribuzione e rigassificazione).
Dal 7 Novembre 2016 Italgas si separa dal Gruppo Snam tramite un’operazione di scissione e viene quotata nella borsa di Milano.
Italgas è leader in Italia e in Grecia nel settore della distribuzione del gas naturale ed è il terzo operatore in Europa. Il servizio di distribuzione consiste nel trasporto del gas, attraverso reti di gasdotti locali, dai punti di consegna presso le cabine di riduzione e misura interconnesse con le reti di trasporto (“city-gates”) fino ai punti di riconsegna presso i clienti finali (famiglie, imprese, ecc.).
Inoltre, Italgas svolge l’attività di misura, che consiste nella determinazione, rilevazione, messa a disposizione e archiviazione dei dati di misura del gas naturale prelevato sulle reti di distribuzione. In Grecia, Italgas consolida DEPA Infrastructure dal 1° settembre 2022.
La società è inoltre presente nel business dell’efficienza energetica (ESCO), attraverso la controllata Geoside, ed è operativa nella distribuzione dell’acqua nella provincia di Caserta (Italgas Acqua)
Il Gruppo Italgas, comprendendo le proprie partecipate, al 31 dicembre 2022 gestisce oltre 81,3mila km di rete e quasi 8 milioni di punti di riconsegna attivi del gas, serviti in 2.044 Comuni in concessione. Dei 81,3mila km di rete quasi 7,5mila km sono in Grecia, i restanti 73,8mila in Italia. In Italia, Italgas, detiene una quota di mercato della distribuzione gas in termini di punti di riconsegna di oltre il 33% circa, praticamente il 100% in Grecia.
Italgas opera principalmente nel mercato regolato della distribuzione del gas naturale in Italia ed è uno dei più importanti player a livello europeo.
Nel campo delle società attive nelle infrastrutture energetiche, alcuni degli attori di riferimento del gruppo sono:
- SNAM: il principale operatore europeo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale. Il gruppo gestisce una rete di metanodotti di circa 41.000 km tra Italia, Austria, Francia, Grecia e Regno Unito.
- TERNA: società proprietaria della rete di trasmissione nazionale italiana (RTN) dell’elettricità in alta e altissima tensione, ed è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica (TSO) in Europa.
- 2i RETE GAS: Il Gruppo 2i Rete Gas, dopo Italgas, è il secondo operatore italiano del settore della distribuzione di gas naturale.
- A2A: multi-utility italiana che opera nei settori: generazione elettrica, vendita elettricità e gas, distribuzione di elettricità e gas, teleriscaldamento, ciclo idrico, rifiuti.
- IREN: multi-utility italiana attiva nella generazione di energia elettrica; distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; commercializzazione di energia elettrica, gas e teleriscaldamento; igiene urbana e ciclo integrato dei rifiuti.
- HERA: multi-utility italiana attiva ne settori dei rifiuti, generazione di elettricità, distribuzione di gas e elettricità, commercializzazione di energia elettrica e gas, teleriscaldamento e ciclo idrico.
Il quadro regolatorio
RAB è l’acronimo di Regulatory Asset Base e rappresenta il valore del capitale investito netto calcolato sulla base delle regole definite per le società di distribuzione, trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) al fine della determinazione dei ricavi di riferimento.
La RAB delle società incluse nel perimetro di consolidamento, risultante dall’applicazione dei criteri adottati dall’Autorità, con riferimento agli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2022, nell’ambito della definizione delle tariffe di riferimento è pari a circa 8,2 miliardi di euro.
IIl periodo temporale, della durata di sei anni, per il quale sono definiti i criteri per la determinazione delle tariffe per la distribuzione del gas.
Italgas si trova oggi nel quinto periodo regolatorio per la distribuzione del gas, in vigore dall’1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2025. In aggiunta al periodo regolatorio relativo alla distribuzione del gas l’Autorità ha anche introdotto un periodo regolatorio relativo al calcolo della remunerazione del capitale investito per le regolazioni infrastrutturali dei settori elettrico e gas (WACC). Tale periodo regolatorio ha durata di sei anni (2022 – 2027), con una review intermedia al termine del terzo anno e un meccanismo di trigger applicato nel 2023 e 2024.
Il tasso di remunerazione, detto anche WACC (Weighted Avarage Cost of Capital), identifica il rendimento riconosciuto al capitale investito netto e viene fissato dall’Autorità ad ogni inizio di periodo regolatorio. Il WACC per gli anni 2022 e 2023, relativo all’attività di distribuzione del gas e della misura è stato fissato pari al 5,6%.
Italgas in borsa e dividendo
Dal 7 Novembre 2016 le azioni di Italgas sono quotate sul mercato azionario italiano (FTSE MIB).
Ogni titolo azionario quotato sul mercato borsistico italiano è contraddistinto da un codice alfanumerico valido a livello internazionale. Tale codice è detto ISIN (International Securities Identification Number). Per le azioni Italgas il codice ISIN è IT0005211237. Inoltre le azioni vengono identificate tramite una sigla o ticker, che varia a seconda del mercato di riferimento: la sigla dei titoli Italgas quotati presso Borsa Italiana è Italgas. A seconda delle agenzie giornalistiche finanziarie (Reuters, Bloomberg) il suffisso di tale sigla può variare, secondo lo schema seguente:
Reuters: IG.MI
Bloomberg: IG IM
La politica dei dividendi riflette l’impegno di Italgas a garantire agli azionisti una remunerazione attraente, in crescita e sostenibile. La Società ha annunciato lo scorso 30 ottobre 2020 la politica quadriennale (2020-23) che prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra (i) l’importo risultante dal DPS FY2019 (0,256 euro) aumentato del 4% annuo e (ii) il DPS pari al 65% dell’EPS adjusted.
Per l’esercizio 2022, Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data 9 marzo 2023 di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,317 euro per azione. Il dividendo sarà messo in pagamento il 24 maggio 2023, con data stacco il 22 maggio 2023 (record date 23 maggio 2023).
I dividendi distribuiti da Italgas S.p.A. ai possessori di azioni ordinarie sono tassati, mediante prelievo alla fonte operato dal sostituto d’imposta all’atto dell’erogazione, come nel seguito precisato:
- I dividendi percepiti da persone fisiche, non imprenditori, fiscalmente residenti in Italia, sono soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo d’imposta del 26%.
- I dividendi percepiti da soggetti non residenti ai fini fiscali in Italia, diversi dalle società e dagli enti, sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta del 26%. Le convenzioni stipulate tra l’ Italia e gli Stati di residenza dei percettori esteri possono limitare la misura del prelievo riconoscendo al percettore il diritto al rimborso dell’imposta eventualmente prelevata in eccedenza rispetto al limite stabilito convenzionalmente oppure il diritto all’applicazione del beneficio previsto già in sede di effettuazione della ritenuta
Per ogni ulteriore informazione si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero Economia e Finanze.
Andamento operativo e finanziario
Per il periodo 2022-2028, il Piano Strategico di Italgas ha previsto investimenti complessivi per Euro 8,6 miliardi, di cui circa Euro 1,8 miliardi relativi alla Grecia e 1,8 miliardi relativi alle gare di rinnovo delle
concessioni del gas in Italia (gare ATEM).
Degli 8,6 miliardi di Euro di cui sopra, circa 4,5 miliardi netti sono destinati alla rete di distribuzione in Italia, escluse le gare. Di questi 1,5 miliardi sono destinati alla prosecuzione dei programmi di trasformazione digitale della rete. Alla continuazione delle attività di repurposing, sviluppo e miglioramento delle infrastrutture esistenti sono dedicati 2,7 miliardi di Euro e 200 milioni al completamento della rete in Sardegna. Il Piano prevede inoltre 500 milioni di investimenti per la diversificazione: 340 milioni di Euro sono assegnanti allo sviluppo delle ESCO del Gruppo e 160 milioni di Euro sono destinati al settore idrico. Il target di 500 milioni di Euro include possibili operazioni di M&A.
Italgas intende giocare un ruolo di primo piano nella transizione energetica, contribuendo con la propria rete al raggiungimento degli obiettivi Europei e alla sicurezza e flessibilità dei sistemi energetici. Il ruolo di volano strategico delle reti gas è riconosciuto anche dalla Commissione Europea. Gli investimenti nella rete gas si allineano a tale obiettivo e alla necessità sempre crescente che le reti del gas siano pronte a trasportare nuovi gas verdi come biometano e idrogeno. In tale contesto si colloca l’impegno nella digitalizzazione delle reti che fa di Italgas il primo operatore nel settore con una rete completamente digitalizzata. Coerentemente con tali obiettivi di medio e lungo termine, il Piano Strategico 2022-2028 è strutturato su tre direttrici principali di sviluppo: (i) prosecuzione del programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network per dotare il Paese di infrastrutture all’avanguardia in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde; (ii) azione di consolidamento nel settore dell’efficienza energetica con l’obiettivo di porsi tra i principali operatori del settore; (iii) nuove opportunità di crescita esterna attraverso gare ATEM, M&A nei settori gas e idrico e sviluppo del mercato greco.
Il Piano fa perno sui principi ESG e risponde alle sfide della sostenibilità fissando obiettivi al 2028 e al 2030 (emissioni di Scopo 1&2, emissioni di Scopo 3 supply chain, consumo energetico netto), in linea con il target di neutralità carbonica al 2050, e innalzando ulteriormente quelli definiti lo scorso anno in termini di riduzione delle emissioni, efficienza energetica, sviluppo di competenze e valorizzazione delle risorse per favorire il cambiamento.
In Grecia, perfezionata l’operazione di acquisizione di DEPA Infrastructure , Il Gruppo si attende di integrare e rendere coerenti alla propria vision i piani di investimento predisposti dagli operatori coinvolti nella transazione.