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Metano, Italgas raddoppia la rete in Valle D’Aosta

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La società si aggiudica il bando per completare la metanizzazione. Oltre 20mila nuove utenze in 12 anni: l’infrastruttura arriverà fino a Courmayeur. Raddoppiare in 12 anni la rete di distribuzione del gas naturale in Valle D’Aosta e il numero delle utenze che potranno usufruire della metanizzazione. Agli attuali circa 350 chilometri di rete se ne aggiungeranno ulteriori 270, mentre le utenze passeranno dalle attuali 20mila a oltre 40mila. In più, interventi di innovazione tecnologica su tutta l’infrastruttura e la metanizzazione di 17 nuovi Comuni, servendo, tra gli altri, tutta la vallata che porta da Aosta a Courmayeur. E’ l’offerta grazie alla quale Italgas è riuscita ad aggiudicarsi il bando per la metanizzazione indetto dal Comune di Aosta, stazione appaltante dell’ambito territoriale che di fatto coincide con i 74 Comuni della Regione. L’investimento messo in campo da Italgas è di circa 100 milioni di euro, che serviranno a implementare una serie di interventi migliorativi anche rispetto a quanto disposto dal bando di gara. La storia del bando Il bando è stato pubblicato dal Comune di Aosta, come capofila dell’ambito territoriale, nella primavera del 2018. Nasce dall’esigenza di completare il processo di metanizzazione della Regione, iniziato negli anni 90 del secolo scorso. Ad oggi in Valle d’Aosta sono metanizzati 24 comuni su 74, per un totale approssimativo di circa 20mila utenti. Tutto questo su un territorio che dal punto di vista orografico è particolarmente complicato, e dove fino a oggi risultano servite principalmente le aree a valle, ed i comuni più vicini all’autostrada fino ad Aosta e verso Ivrea. Gli obiettivi del bando, che sono tutti stati spinti in avanti dall’offerta di Italgas, prevedevano originariamente la metanizzazione di 12 nuovi comuni, circa 170 km di nuova rete, con l’obiettivo di servire circa 30 mila utenze alla fine del periodo di affidamento. Oltre all’estensione della rete il bando prevedeva una serie di interventi per l’innovazione tecnologica degli asset, con l’obiettivo di introdurre la possibilità di monitoraggio da remoto dell’infrastruttura. Il progetto di Italgas: 100 milioni di investimenti su rete e innovazione “Abbiamo costruito la nostra offerta cercando di rispondere nel modo più efficace possibile alle richieste degli Enti Concedenti - spiega Ruggero Bimbatti, Responsabile Gare di Italgas – per questo motivo abbiamo ottimizzato il progetto di gara e apportato anche notevoli miglioramenti con diverse nostre proposte aggiuntive. Proprio per garantire la massima diffusione del servizio di distribuzione del gas naturale ai cittadini oggi sprovvisti, abbiamo proposto la metanizzazione di 17 nuovi Comuni (5 in  più rispetto a quelli previsti dal bando di gara), ed in una situazione molto particolare dal punto di vista orografico abbiamo previsto la realizzazione di un impianto innovativo a gas naturale liquefatto (GNL). Siamo così arrivati a proporre complessivamente la posa di circa 270 chilometri di nuova rete che consentiranno di raddoppiare le attuali utenze, portandole ad oltre 40mila”. Il piano da 100 milioni di euro di investimenti messo nero su bianco da Italgas prevede anche interventi importanti sul piano dell’innovazione tecnologica. “Abbiamo previsto un vero e proprio salto tecnologico per l’infrastruttura - sottolinea Bimbatti – proponendo la digitalizzazione completa della rete, grazie a sensori e centraline di raccolta dati che ci consentiranno di avere una capacità diagnostica estremamente puntuale e raccoglieranno informazioni in tempo reale, dalla pressione del gas alla concentrazione dell’odorizzante. E tutti i 40mila contatori saranno ‘intelligenti’, ovvero in grado di raccogliere e trasmettere in tempo reale i dati di consumo delle singole utenze”. Oltre a questo, per garantire la massima continuità e qualità del servizio Italgas ha previsto un intervento di interconnessione tra due impianti, due “isole” di distribuzione del gas che sono state collegate per assicurare ridondanza in caso di eventuali problemi temporanei di fornitura. Il progetto di Italgas: il piano gestionale e l’efficienza energetica Al centro dell’impegno di Italgas ci sono l’attenzione alla sicurezza e alla qualità del servizio, anche in questo caso con un’offerta di altissimo livello, e decisamente migliorativa rispetto agli standard oggi previsti da ARERA, L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. L’offerta prevede infatti l’ispezione del 100% della rete ogni anno, per garantire la massima sicurezza possibile nella gestione del servizio. Inoltre, l’offerta prevede un incremento significativo nelle performance legate al servizio di pronto intervento. Infine, anche per le nuove attivazioni la società ha deciso di assicurare tempi più rapidi rispetto a quelli minimi previsti dal Regolatore. Tra gli interventi migliorativi proposti da Italgas c’è anche la fornitura gratuita di caldaie nuove per oltre 70 edifici pubblici Regionali e Comunali, proposta che va nel solco della sostenibilità e dell’efficientamento energetico. I benefici ambientali della metanizzazione Nella predisposizione della propria offerta Italgas ha effettuato alcuni approfonditi studi per evidenziare gli effetti positivi della metanizzazione per il territorio e per i cittadini Valdostani. Particolarmente significativo il beneficio ambientale connesso al progetto di metanizzazione presentato da Italgas. Grazie al gas naturale sarà possibile un abbattimento sostanziale dei principali inquinanti (PM,CO2,SOx,NOx) rispetto alla situazione attuale, caratterizzata da un mix energetico costituito principalmente da legna, gasolio e Gpl (gas di petrolio liquefatto). Per fare un esempio, nell’arco della concessione, le emissioni in atmosfera evitate saranno pari ad oltre 3 volte le emissioni di particolato (PM10 e PM2.5) generate dall’intera regione Valle d’Aosta in un anno. I benefici economici della metanizzazione La rete del gas naturale porta con sé anche significativi benefici economici per gli utenti e per il territorio: grazie al “fuel switch” gli utenti che oggi consumano gasolio o Gpl, a parità d’energia resa, potranno infatti spendere in bolletta dal 30 al 50% in meno utilizzando il metano. C’è poi da considerare l’effetto moltiplicatore degli investimenti sull’indotto: i 100 milioni messi in campo da Italgas produrranno infatti sul Pil regionale ricadute per quasi 300 milioni di euro, oltre all’importante impatto occupazionale ed al fatto che la disponibilità del metano contribuirà ad aumentare il valore immobiliare nelle località raggiunte. La roadmap degli interventi L’obiettivo primario è quello di garantire la diffusione del servizio alle località non raggiunte nel più breve tempo possibile. Naturalmente il piano di realizzazione degli interventi dovrà tenere conto delle peculiarità territoriali legate alla stagionalità ed alla struttura orografica del territorio. Tutto questo facendo attenzione ad impattare il meno possibile sulle aree centrali e turistiche, soprattutto nei periodi di alta stagione, per non provocare particolari disagi alla viabilità cittadina.