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Power-To-Gas: energia pulita e rinnovabile

Data di pubblicazione:
Decarbonizzare il sistema di produzione e uso dell’energia

La transizione energetica è una delle sfide epocali che ha come obiettivo quello di garantire un futuro per il pianeta, riducendo il processo di riscaldamento globale dovuto alle emissioni di gas serra. Come? Affidandosi, sempre di più, a fonti rinnovabili che possano essere in grado di soddisfare la richiesta di energia pulita. Proprio gli obiettivi che si pone la tecnologia Power-to-Gas.


Il progetto

In Sardegna Italgas ha dato vita, insieme a importanti istituzioni di ricerca come il Politecnico di Torino e il Centro Ricerche CRS4 della Regione Sardegna, a un progetto basato sulla tecnologia Power to Gas (P2G) per la produzione di idrogeno verde. L’impianto sorgerà a Sestu, un Comune dell’immediata cintura di Cagliari. Con un investimento di 15 milioni di euro, sarà anche la prima vetrina tecnologica della filiera di produzione dell’idrogeno verde in Italia e consentirà di testare gli utilizzi di gas rinnovabili e di miscele di questi nell’ambito dei contesti urbani: fornitura a industrie del territorio, agli autobus per il trasporto pubblico locale, ai clienti allacciati alla rete. Si realizzerà, così, la prima comunità energetica residenziale dell’Unione europea alimentata con miscela di idrogeno e gas naturale.


Cos’è e come funziona il Power-to-Gas

Questa promettente tecnologia permette di immagazzinare l’energia elettrica, derivata da fonti rinnovabili (centrali fotovoltaiche, idroelettriche ed eoliche) e di utilizzarla per produrre idrogeno, uno dei nuovi “gas rinnovabili”, attraverso l’elettrolisi. Un processo che permette di scindere l’acqua in ossigeno e idrogeno, elemento fondamentale per il suo doppio utilizzo: può essere infatti usato per la mobilità, offrendo, attraverso la tecnologia Fuel-Cell senza emissioni inquinanti, energia per alimentare autovetture e mezzi pesanti oppure miscelato al metano e immesso nella rete di distribuzione del gas per uso domestico o industriale. Inoltre, se l’idrogeno viene combinato con l’anidride carbonica per mezzo di un reattore, può essere utilizzato per produrre metano sintetico, del tutto comparabile al normale gas naturale, ma completamente rinnovabile.


I vantaggi della tecnologia

Il vantaggio principale della tecnologia Power-to-Gas, oltre ad essere rinnovabile e pulita, è la sua capacità di stoccaggio. L’energia eolica e solare, per quanto pulita, si può produrre soltanto in presenza di vento o sole, due fattori fondamentali ma non controllabili dall’uomo tanto da renderne la produzione non costante nel tempo ed il suo utilizzo istantaneo. Il problema, dunque, è quello di poter conservare l’energia rinnovabile prodotta, considerando il solo utilizzo di tecnologie di accumulo elettrico, le batterie, ad oggi ancora sostanzialmente impraticabili. Il Power-to-Gas tentando di risolvere il limite posto dall’accumulo tramite batterie, si sta dimostrando la soluzione più adeguata per trasformare il grande quantitativo di energia elettrica offerto dalle rinnovabili in un vettore come il gas, stoccabile in quantitativi più elevati e, soprattutto, pronto all’uso senza limiti di tempo e spazio. Sì, perché il gas si può trasportare dove e quando serve, sia attraverso le tubazioni sia attraverso navi o autobotti, arrivando a essere immesso nella rete di distribuzione di gas esistente, pronta ad accogliere nuovi gas rinnovabili quali biometano, idrogeno e metano sintetico.


Il progetto Power-to-Gas di Italgas

Tra i vari progetti che mirano a sviluppare e sfruttare anche in Italia le potenzialità della tecnologia Power-to-Gas, c’è quello di Italgas che renderà operativo nel 2024 un impianto completo di produzione di idrogeno da energia rinnovabile. Sorgerà in Sardegna, a Sestu, nell’area della città metropolitana di Cagliari. Italgas potrà sfruttare sul posto l’idrogeno prodotto dall’elettrolizzatore utilizzandolo in svariati settori: puro, per l’alimentazione di autobus a idrogeno a supporto della decarbonizzazione della mobilità locale; in “blend” (miscela) con il gas naturale, per l’immissione nella rete di distribuzione del gas  a supporto della decarbonizzazione degli usi civili o industriali.


PNRR

Il progetto ha ottenuto un finanziamento di oltre 1,5 milioni di euro nell’ambito del bando PNRR per la realizzazione di stazioni di rifornimento a base di idrogeno rinnovabile per il trasporto stradale, classificandosi come primo progetto delle regioni del Sud Italia e unico progetto di questo genere in Sardegna. La stazione di rifornimento sarà soprattutto dedicata alla mobilità pubblica locale che potrà quindi beneficiare di una fonte energetica estremamente innovativa e completamente green.


Configurazione tecnica dell’impianto

La sua configurazione prevede un impianto fotovoltaico da 1 MW, un elettrolizzatore da 0,5 MW, un sistema per lo stoccaggio dell’idrogeno da 300 kg a 40 bar e una stazione di rifornimento (fino a 300 kg/giorno equivalenti a 10 autobus al giorno) per una dimensione complessiva dell’area di progetto di 25.000 metri quadrati. Le produzioni attese di idrogeno sono di circa 21.000 kg all’anno nella fase iniziale che diventeranno 34.000 kg al 2028.