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Dicembre 2023

Il titolo Italgas nel corso del 2023

Nel corso del 2023 i principali mercati azionari hanno mostrato brillanti performance, nonostante il rialzo dei tassi di interesse.

Il titolo Italgas, che pure ha mostrato un total shareholder return positivo, ha risentito in termini relativi della volatilità dei mercati e dello scarso favore che hanno recentemente ricevuto le utilities e i comparti più difensivi del mercato.

Il target price di consensus dei broker in copertura sul titolo, pari a 5,85 euro, continua a evidenziare una significativa differenza tra la valutazione media degli analisti e le recenti quotazioni di Italgas, lasciando margini per un ulteriore potenziale apprezzamento.

Articolo chiuso 22 dicembre 2023

Italgas vs Stoxx Europe 600, Stoxx Europe Utilities e FTSEMIB (Base 30.12.2022=100)

Brillanti performance dell’azionario guidato dai comparti più ciclici del mercato

Il 2023 ha registrato un forte rimbalzo dei mercati azionari, con un’inversione di trend significativa rispetto al 2022, nonostante la correzione negativa tra agosto ed ottobre. Il rimbalzo dei mercati è stato generalizzato con l’indice Eurostoxx 50 in aumento del 19,5%, lo S&P 500 del 25.83% il Nasdaq del 54.67%, grazie al traino dei titoli tecnologici, per loro natura più legati ai temi di crescita economica.

A livello di Paesi, il FTSEMIB Italiano (+34.36%) ha nettamente sovraperformato gli altri principali indici Europei – Ibex (+ 28.06%, Spagna), CAC (+20.50%, Francia) e DAX (+19.98%, Germania) – grazie anche alla maggiore esposizione al comparto bancario, beneficiario del rialzo dei tassi.

Nel corso dell’anno l’andamento dell’inflazione e le aspettative sulle politiche delle Banche Centrali per contenerla stati due dei fattori di maggiore rilevanza sull’andamento dei mercati azionari europei e statunitensi. Nella prima parte dell’anno, le Banche Centrali sono rimaste focalizzate nella lotta contro l’inflazione: tra gennaio e luglio la FED ha alzato i tassi di 100bp portando il Fed Fund Rate (tasso interbancario) al 5,25-5,50% e la BCE ha alzato i tassi tra gennaio e inizio agosto di 200bp, portando il tasso di rifinanziamento al 4,5% e il tasso di deposito al 4,0%.

I mercati azionari, che fino all’inizio di agosto avevano ben performato, hanno successivamente iniziato una fase ribassista, chiusasi con il mese di ottobre; questa è stata dettata principalmente da timori di ulteriori rialzi dei tassi e/o di mantenimento degli attuali livelli elevati a lungo, segnali di resilienza dell’inflazione, aumento del rischio geopolitico e timori di possibili azioni negative da parte delle agenzie di rating. Tale fase ha visto i tassi decennali USA ed Eurozona toccare il picco nella seconda metà di Ottobre – a 4,99% per il treasury Americano, 2,97% per il bund e 4,98% per il BTP sulla scadenza a 10 anni in aumento rispettivamente di 112bp, 40bp e 28bp rispetto ai livelli di inizio anno.

Nel mese di Novembre, i mercati azionari e obbligazionari hanno invertito il trend su aspettative che la fase rialzista delle Banche Centrali fosse giunta al termine, grazie anche a dati economici favorevoli, tra cui inflazione ancora in calo. Tale fase ha visto una rotazione dai comparti più difensivi, che erano stati i migliori performer nel periodo dopo l’estate, verso comparti più ciclici.

In questo quadro, il titolo Italgas ha registrato un andamento complessivamente positivo, chiudendo il 22 dicembre a 5,19 euro per azione, 5,85% sopra il livello 2022 in termini di Total Shareholders’ Return.

Nel corso dell’anno il titolo ha risentito della volatilità dei tassi, con ampie escursioni tra il massimo e il minimo di periodo. Dopo un rialzo iniziale, il 9 marzo il titolo ha corretto fino a toccare a 5,16 euro, per poi riprendersi fino a raggiungere il massimo dell’anno, a 6,03 euro, il 21 aprile. In seguito, nonostante i buoni risultati trimestrali pubblicati il 4 maggio, con EBITDA e Utile netto del 2% superiori alle stime di consensus, le azioni Italgas hanno subìto una correzione che ha riportato il prezzo a testare i 5,25 euro il 25 maggio anche in virtù dello stacco del dividendo di 0,317 euro per azione, per poi recuperare fino a 5,62 euro il 13 giugno, anche sulla spinta della notizia del contratto preliminare siglato per l’acquisizione degli asset idrici di Veolia in Italia e le attese relative alla presentazione del piano industriale 2023-2029. Nel mese di ottobre, il titolo Italgas, in virtù della correlazione inversa ai tassi di interesse, ha toccato i minimi dell’anno a 4,71 euro, per poi recuperare fino a 5,19 euro per azione nella fase successiva, supportato anche dai positivi risultati del terzo trimestre, che hanno visto la conferma della guidance.

Il target price di consensus suggerisce ulteriore upside

I 13 broker in copertura sul titolo Italgas presentano oggi un target price di consensus pari a 5,85 euro. Considerate le quotazioni delle ultime sedute borsistiche, il prezzo delle azioni Italgas esprime ancora un consistente margine di apprezzamento rispetto al target price medio.

I target price degli analisti sono distribuiti tra un minimo di 5,3 euro ed un massimo di 7,0 euro. In ragione di questo quadro di valutazioni, le raccomandazioni dei broker sono generalmente favorevoli, con sei analisti che suggeriscono di comprare il titolo e cinque che presentano un giudizio neutrale. Due solo le raccomandazioni negative.

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