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Italgas: approvati i risultati consolidati al 31 dicembre 2023

Data di pubblicazione:
Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’assemblea degli azionisti per il prossimo 6 maggio 2024.

Milano, 12 marzo 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, riunitosi oggi sotto la presidenza di Benedetta Navarra, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2023 e ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 6 maggio 2024, la distribuzione di un dividendo di 0,352 euro per azione (+11% rispetto al 2022).

Highlights
  • Ricavi totali adjusted: 1.774,8 milioni di euro (+15,4%)
  • EBITDA adjusted: 1.183,7 milioni di euro (+9,3%)
  • EBIT adjusted: 681,2 milioni di euro (+9,4%)
  • Utile netto adjusted attribuibile al Gruppo: 439,6 milioni di euro (+11,1%)
  • Investimenti tecnici: 906,5 milioni di euro (+11,3%)
  • Flusso di cassa da attività operativa: 555,2 milioni di euro (808,5 milioni di euro +22% al netto del flusso ESCo)
  • Indebitamento finanziario netto (esclusi gli effetti ex IFRS 16): 6.555,2 milioni di euro
  • Indebitamento finanziario netto: 6.634,3 milioni di euro
  • 150,3 103 tCO2 eq Scope 1 e 2, +1,5% rispetto al 20221;
  • 129,0 103 tCO2 eq Scope 3 supply chain, -6,2% rispetto al 20222;
  • Consumi netti di energia: 425,0 TJ, -11,6% rispetto al 2022;

I risultati conseguiti nel 2023 mostrano tutti gli indicatori economici e finanziari in aumento e confermano il percorso di crescita del Gruppo, ininterrotta dal suo ritorno in Borsa avvenuto nel 2016, grazie alla solidità delle performance e alla validità delle scelte strategiche effettuate nel tempo.

Il 2023 si è caratterizzato per l’intensificarsi dell’attività operativa volta a raggiungere i target del Piano Strategico 2023-2029 e del Piano di Creazione di Valore Sostenibile, con particolare riferimento agli obiettivi di trasformazione digitale del network, principale abilitatore della transizione ecologica, in un contesto caratterizzato da forti tensioni internazionali, con gli inevitabili riflessi sul costo dell’energia e sull’andamento dei mercati finanziari.

In linea con gli obiettivi di semplificazione societaria annunciati al mercato e in anticipo rispetto ai target, il 30 settembre è stata perfezionata la fusione per incorporazione di EDA Thess ed EDA Attikis in Enaon EDA (già DEDA). Per effetto della fusione, Enaon EDA ora gestisce 7.700 km di rete e oltre mezzo milione di clienti serviti. A febbraio 2024, l’Autorità greca di Regolazione per l’Energia, i Rifiuti e l'Acqua, (RAEWW) ha formalizzato, all’interno del documento relativo alle tariffe di distribuzione, il livello del WACC per il triennio 2024-2026, posto pari a 8,38%.

A ottobre è stato completato l’acquisito del ramo d’azienda relativo alle concessioni nel settore idrico detenute in Italia dal Gruppo Veolia Environnement S.A. L‘operazione e il successivo acquisto della partecipazione in Acqua Campania posizionano il gruppo tra i principali player del settore in Italia con 6,2 milioni di clienti serviti direttamente e indirettamente. La strategia di sviluppo di Italgas nel settore idrico fa perno principalmente sulla trasformazione digitale delle infrastrutture idriche con l’obiettivo di ridurre le perdite di rete e migliorare i livelli di efficienza e qualità del servizio. Il metodo tariffario idrico, approvato ad ottobre da Arera, per il quarto periodo regolatorio 2024-2029, supporta tale strategia.

Nel 2023 sono stati realizzati 906,5 milioni di euro di investimenti (in aumento dell’11,3% rispetto al 2022) che hanno reso possibile la posa di ulteriori 965 km di condotte (di cui 724 km in esercizio). Significativo il contributo delle attività in Grecia dove, a fronte di un investimento complessivo di circa 106,7 milioni di euro, sono stati posati anche circa 600 chilometri di condotte gas.

L’EBITDA adjusted del 2023 ammonta a 1.183,7 milioni di euro (+9,3% rispetto al 31 dicembre 2022) e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è pari a 439,6 milioni di euro (+11,1% rispetto al 31 dicembre 2022). Ne deriva la proposta di distribuzione di un dividendo per azione di 0,352 euro, equivalente al 65% di payout, in crescita dell’11% rispetto al 2022, e maggiore del floor di 4% CAGR rispetto al 2022.

Il flusso di cassa da attività operativa, al netto del contributo della ESCo, ammonta a 808,5 milioni di euro e ha compensato totalmente gli investimenti relativi alla distribuzione del gas.

Il debito netto esclusi gli effetti IFRS ha raggiunto 6.555,2 milioni di euro, in aumento rispetto allo scorso anno principalmente per effetto dell’aumento di capitale circolante legato alle attività della ESCO relative al Superbonus, destinato a riassorbirsi nei prossimi esercizi.

Con riferimento agli obiettivi di sostenibilità, le molteplici iniziative di formazione, innovazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico, messe in atto sia in ambito industriale sia civile, hanno permesso di proseguire il percorso verso la riduzione dei consumi netti di energia (-11,6%) e del rapporto tra emissioni fuggitive e km di rete ispezionata (-19,6%), anche a fronte dell’inclusione dei contributi del Gruppo Enaon relativi al 2023.

I dipendenti del Gruppo, a fine dicembre 2023, sono pari a 4.297, in crescita di 59 unità rispetto al 31 dicembre 2022. La presenza femminile in azienda ha raggiunto il 20,3%, con le donne in posizione di responsabilità che rappresentano il 28,8% della popolazione aziendale in tale ruolo. L’investimento in formazione si è sostanziato in 173.330 ore di formazione erogate (+30,9% rispetto al 2022), equivalenti a 40 ore medie per dipendente, di cui 27.133 ore a supporto della digitalizzazione.    

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha così commentato:  

“28 trimestri di crescita ininterrotta sono un risultato straordinario, a maggior ragione per una società come Italgas che opera prevalentemente in un settore che negli ultimi anni ha dovuto confrontarsi con un contesto internazionale particolarmente instabile.  

Nell’ultimo anno tutti i principali indicatori economico-finanziari sono cresciuti in maniera significativa con l’EBITDA adjusted che ha fatto registrare un +9,3%, quasi raggiungendo il miliardo e duecento milioni di euro, e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo che è aumentato dell’11% attestandosi a 439,6 milioni di euro, sostanziandosi in una proposta di dividendo per azione di 0,352 euro, in crescita dell’11% rispetto allo scorso anno.  

Con oltre 900 milioni di euro di investimenti, quasi 100 milioni in più rispetto al 2022, abbiamo dato un ulteriore e forte impulso alla realizzazione dei nostri programmi di estensione, repurposing e digitalizzazione di un network già pronto ad accogliere gas rinnovabili. Un impegno che quest’anno ha coinvolto anche i territori serviti in Grecia con circa 600 km di nuove reti ‘native digitali’ in grado di accelerare la transizione verso un’economia zero carbon.  

E se il 2022 è stato l’anno del ritorno all’estero nel settore della distribuzione del gas, il 2023 ha visto il Gruppo diventare anche una delle principali società del settore idrico con una presenza che si estende dal Lazio alla Campania fino alla Sicilia, per complessivi 6,2 milioni di abitanti serviti (direttamente o indirettamente). Un bacino d’utenza che presto toccherà con mano i benefici delle tecnologie che stiamo mutuando dal settore gas e la nostra capacità di execution per un servizio sempre più efficiente e in grado di restituire valore ai territori e alle comunità.  

Con la nostra visione di futuro, che poggia su driver quali innovazione, sostenibilità, economia circolare e formazione, il Gruppo Italgas sta assumendo progressivamente la forma di una ‘network tech company’. Nel volgere di pochi anni da Società del gas siamo diventati un player importante anche nell’idrico, nell’efficienza energetica e nell’IT, attivi in Italia e in Grecia, e considerati benchmark tecnologico a livello globale. Un risultato reso possibile dal grande impegno delle nostre persone e dalla voglia di continuare a essere protagonisti del cambiamento".

1Scope 2 market-based. A parità di GWP del metano utilizzato per l'esercizio 2022, le emissioni totali avrebbero registrato una riduzione del -3,9% (GWP del metano per l’anno 2023 pari a 29,8, secondo il Sixth Assessment Report from the IPCC AR6, pari a 28 per l’anno 2022, secondo il Fifth Assessment Report from the IPCC AR5).

2Dati relativi al perimetro italiano.