Dicembre 2022
Risultati dei primi nove mesi 2022
23 trimestri di crescita consecutiva
Anche i risultati del terzo trimestre 2022 danno prova della validità delle scelte strategiche di Italgas, che consentono al Gruppo di attraversare scenari complessi, come quelli determinati dalla pandemia e dalle tensioni geopolitiche, mantenendo fede al percorso di crescita indicato dal Piano Strategico.
Nei primi nove mesi del 2022 i principali indicatori economico-finanziari mostrano un incremento, con Ricavi trainati dalla crescita della RAB e dal business dell’efficienza energetica, nonostante l’impatto negativo delle revisioni del Regolatore, mentre l’aumento dell’EBITDA è vicino al 5%, grazie anche alle continue efficienze sui costi operativi che hanno più che compensato gli effetti dell’inflazione.
I risultati includono anche il primo mese di consolidamento dell’operatore greco DEPA Infrastructure, la cui acquisizione è stata perfezionata il 1° settembre scorso.
Il profilo finanziario del Gruppo Italgas rimane solido, nonostante un lieve aumento dell’Indebitamento Finanziario Netto, mentre le performance di sostenibilità mostrano sensibili progressi, a dimostrazione dell’impatto concreto dell’impegno di Italgas nel processo di decarbonizzazione dell’economia e di efficientamento del sistema energetico.
Sulla scorta delle performance conseguite al 30 settembre 2022, Italgas può quindi confermare la guidance indicata a giugno per l’intero esercizio 2022 relativamente al perimetro italiano di Gruppo.
Nei primi nove mesi del 2022 Italgas ha registrato un aumento dell’8,1% dei Ricavi totali, che si sono attestati a 1.087,0 mln€. L’incremento di 81,3 mln€ deriva in larga parte (+76,8 mln€) dai Ricavi diversi, trainati dal business dell’efficienza energetica, e per i restanti 4,5 mln€ dai Ricavi regolati.
La componente dei Ricavi regolati ha beneficiato dell’incremento della RAB (+32 mln€) e del contributo offerto nel primo mese di consolidamento dal Gruppo DEPA Infrastructure (+12,6 mln€), oltre che delle nuove reti operative in Sardegna (+9,3 mln€): fattori parzialmente compensati dall’impatto negativo derivante dal nuovo quadro regolatorio in vigore dal 1° gennaio 2022, di cui -40,8 mln€ per effetto della revisione del WACC e -6,3 mln€ per la variazione dell’X-factor.
A livello di EBITDA, Italgas ha messo a segno un incremento pari al 4,9% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. L’EBITDA cresce a un tasso più contenuto rispetto a quello dei Ricavi, riflettendo un aumento 44,9 mln€ dei costi operativi, dovuto principalmente a maggiori costi relativi al business delle ESCo (+57,9 mln€) e al consolidamento di DEPA Infrastructure (+4,5 mln€). A perimetro costante rispetto al 30 settembre 2021, Italgas ha tuttavia raggiunto efficienze operative che hanno comportato una riduzione di 16,3 mln€ nei costi (-6.3% vs ai primi nove mesi del 2021).
L’EBIT, pari a 454,9 mln€, registra un incremento del 5,6% rispetto al medesimo periodo del 2021, a fronte dell’aumento del 3,8% della voce ammortamenti e svalutazioni, da attribuire ai nuovi investimenti realizzati e alla variazione di perimetro a seguito del consolidamento di DEPA Infrastructure.
L’Utile Netto adjusted del Gruppo si attesta a 288,6 mln€, in aumento del 5,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2021: un dato sostanzialmente in linea con la crescita a livello di EBIT, nonostante i maggiori oneri finanziari netti (-1,5 mln€) che riflettono un indebitamento medio più elevato e le maggiori imposte (-6,1 mln€) che riflettono la più ambia base imponibile a fronte di un tax rate del 26,9%.
Il quadro aggiornato delle grandezze operative indica che, con l’apporto di DEPA Infrastructure, la rete Italgas per la distribuzione del gas supera oggi 82 mila chilometri.
Continua il programma di investimenti, con un focus particolare sulla digitalizzazione
Italgas riesce mantenere una solida struttura finanziaria pur sostenendo importanti investimenti tecnici e proseguendo l’attività di M&A.
Nel corso dei primi nove mesi del 2022 Italgas ha realizzato investimenti operativi per 546,7 mln€: un livello inferiore a quello dei primi nove mesi del 2021 che avevano stabilito il record storico di 612,6 mln€ ed in linea con la guidance.
Il 60% circa degli investimenti totali è stato dedicato allo sviluppo, mantenimento e repurposing dell’infrastruttura di distribuzione, attraverso interventi sulle reti volti a metterle in condizione di accogliere gas rinnovabili: biometano in un primo momento e, successivamente, idrogeno e metano sintetico. Nel periodo da gennaio a settembre 2022 Italgas ha inoltre posato 272 km di nuove condotte. Grazie a questi investimenti, nel 2023 Italgas potrà contare su una rete al 90% digitalizzata: quindi gestibile in modo flessibile ed efficiente, anche sotto il profilo della manutenzione.
La flessione degli investimenti nelle nuove reti riflette il fatto che nei bacini in concessione in Sardegna il processo di metanizzazione è ormai quasi ultimato: la rete ha infatti raggiunto un’estensione di 909 km su un totale previsto di circa 1.110 km.
Per la prima volta, nella reportistica del Gruppo Italgas figurano anche gli investimenti dedicati alla Grecia, a seguito dell’acquisizione di DEPA Infrastructure, che può contare su un parco di 610 mila contatori, di cui 36 mila digitali.
Gli investimenti in digitalizzazione, pari a 155,8 mln€, hanno continuato a mostrare un aumento rispetto ai primi nove mesi del 2021, per l’intenso impegno nell’installazione di dispositivi che permettono di acquisire dati per il controllo e il monitoraggio da remoto della rete e degli impianti. All’interno di questa tipologia di investimento si trovano anche gli investimenti di misura, che mostrano invece una riduzione per l’avvicinarsi del completamento del piano di sostituzione dei contatori tradizionali.
Nei primi nove mesi dell’anno sono stati installati 278 mila nuovi smart meters, dei quali 72 mila relativi alla sostituzione dei contatori tradizionali, se si escludono le società partecipate. Complessivamente, i contatori intelligenti installati al 30 settembre 2022 sono 7,9 milioni: un dato che rappresenta il 92,4% del parco complessivo dei misuratori e che è sostanzialmente equivalente al 100% di quelli attivi.
I significativi investimenti operativi realizzati nei nove mesi 2022 hanno interamente assorbito il Cash Flow da attività operative, pari a 455,3 mln€: un livello che indica una diminuzione del 14,7% rispetto a quello dell’analogo periodo del 2021 principalmente a causa della dilatazione del capitale circolante (148,7 mln€).
Il Free Cash Flow prima dell’M&A risulta quindi negativo per 100 mln€. Dopo gli investimenti finanziari al netto delle dismissioni (766,7 mln€) e la distribuzione dei dividendi per l’esercizio 2021 (249,7 mln€), l’Indebitamento Finanziario Netto mostra quindi un incremento di 1.116,4 mln€, attestandosi a 6.096,4 milioni di euro, inclusi gli effetti ex IFRS 16.
Il Gruppo Italgas mantiene una struttura di indebitamento solida ed efficiente, con l’89% del debito a tasso fisso e limitate esigenze di rifinanziamento fino al 2024. A fine settembre 2022 Italgas può inoltre contare su disponibilità liquide per oltre 350 mln€ mentre vanta un costo del debito inferiore all’1%, uno dei più contenuti del settore.
Sotto il profilo della sostenibilità, al 30 settembre 2022 Italgas ha pubblicato dati sui principali indicatori di performance, che dimostrano una puntuale attuazione dell’impegno assunto da Italgas come attore protagonista della transizione ecologica e della conquista di una migliore efficienza energetica del sistema-gas.
I risultati confermano che il Gruppo si trova sulla giusta traiettoria per centrare i target al 2028, che il Piano Strategico presentato il 15 giugno scorso ha posto peraltro a livelli ancora più ambiziosi di quelli del Piano precedente.