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“Missione Cina” per Italgas: l’ecosistema Italia si presenta a Pechino

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In occasione del China LNG & Gas International Summit la società ha organizzato un workshop con State Grid of China. Portando con sé i suoi principali fornitori     Missione in Cina per Italgas. Il 15 e 16 ottobre la società ha partecipato alla quinta edizione del China LNG & Gas International Summit, mentre il 17 ha organizzato un workshop in collaborazione con State Grid Corporation of China in cui ha presentato a una platea di aziende internazionali la propria esperienza nel mercato del gas in Italia. Nelle parole del presidente di State Grid International Development, che ha dato avvio alla giornata, l'evento è “il primo passo concreto di collaborazione a seguito del Memorandum of Understanding - siglato il 28 aprile da Italgas e State Grid - e auspico che sia il primo di una serie di incontri”. Il workshop del 17 ottobre Il workshop è stato suddiviso in due parti. Nella mattinata i manager di Italgas hanno raccontato il processo di liberalizzazione del mercato del gas in Italia dagli anni 2000, spiegando come si è evoluto il mercato, quali sono stati gli impatti della liberalizzazione, qual è l’attuale assetto di mercato e quali le possibili evoluzioni, anche in riferimento al piano strategico di Italgas. Il tema è di particolare interesse in Cina, dove è iniziato il processo di valutazione in vista di una possibile liberalizzazione del mercato dell’energia. La sessione del pomeriggio è stata dedicata a un approfondimento sulle tecnologie. Alcuni fornitori chiave tra i business partner di Italgas, tutte eccellenze italiane in fatto di innovazione tecnologica, hanno presentato le proprie value proposition e il portafoglio di prodotti e servizi alle più importanti aziende cinesi del settore e ad alcune partecipate da State Grid all’estero. Le imprese che hanno preso parte al workshop con Italgas sono state Bitron, Cpl Concordia, Pietro Fiorentini, Regas, Sagemcom e Pellegrini. Dall’altra parte del tavolo Sgspaa (Australia), Ren (Portogallo), SP Group (Singapore), Beijing Gas Group (Cina), Enn Group (Cina), Kunlun Gas (Cina): un panel di aziende, quest’ultimo, che gestisce complessivamente quasi 210mila chilometri di reti a servizio di più di 47 milioni di utenze gas. Pier Lorenzo Dell’Orco: “La Gas advocacy è tra le nostre missioni” “L’accordo del 28 aprile è importante per diversi ordini di motivi. Innanzitutto sul piano istituzionale: Italgas è leader in Italia e tra le più grandi in Europa, e sentiamo la responsabilità e la missione di fare da ambassador della tecnologia italiana sul metano - spiega Pier Lorenzo Dell’Orco, Direttore Sviluppo Commerciale di Italgas -. In secondo luogo è importante sul versante della sostenibilità: il nostro piano strategico è interamente ispirato al rispetto degli obiettivi del piano di sostenibilità tra i quali c’è il tema della gas advocacy: siamo convinti che il metano sia una risorsa utile per la transizione energetica verso un’economia decarbonizzata, qualunque sia il punto di atterraggio al 2050. Tutto quello che può servire per favorire l’utilizzo del gas e sfruttare al meglio le nostre competenze vogliamo farlo in Italia e proporlo come best practice all’estero”. Nunzio Ferrulli: “Il nostro mantra è il connubio infrastrutture - digitalizzazione” Sull’attività di knowledge-sharing si sofferma Nunzio Ferrulli, Responsabile Relazioni Istituzionali e Affari Regolatori di Italgas: “Riteniamo di essere all’avanguardia sulla gestione delle infrastrutture gas, perché abbiamo avviato un importante piano di investimenti non soltanto sulle infrastrutture, ma anche sulla digitalizzazione. Questo è il nostro mantra, e ci ha consentito di essere ‘best in class’ sia a livello europeo sia in occasione dell’Italy-Cina workshop. È probabilmente il motivo per cui State Grid ci ha chiesto di approfondire le nostre migliori pratiche e ci ha invitato a Pechino. Abbiamo pensato che sarebbe stato giusto coinvolgere i nostri business partner. È un’operazione importante perché nell’immaginario collettivo ci sono le aziende cinesi che vengono a investire in Italia, in una sorta di percorso a senso unico, mentre in quest’occasione sono le società del nostro Paese che vanno in Cina a presentare le proprie eccellenze”. Raffaella Marcuccio: “Tecnologie italiane protagoniste in Cina” “Portiamo i nostri fornitori italiani in Cina con l’intento di valorizzare e promuovere il loro know-how d’eccellenza - sottolinea Raffaella Marcuccio, Responsabile Procurement e material management  di Italgas -. La prospettiva è di consentire loro di capire se ci siano le condizioni per pensare a eventuali partnership con società cinesi negli ambiti della distribuzione del gas. In questo contesto il tema centrale, quello in cui l’Italia riesce ad esprimere delle eccellenze, è l’innovazione tecnologica, con un focus particolare sulla digitalizzazione. Una delle sfide più interessanti - conclude Marcuccio - è verificare sul campo come e quanto le eccellenze della tecnologia italiana possano arrivare a interagire con i colossi mondiale dell’energia.