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Dicembre 2021

Con l’acquisizione in Grecia, Italgas diventerà il DSO leader in Europa

Nuovi orizzonti per il business di Italgas: il 9 settembre 2021 Italgas ha ottenuto l’esclusiva, come “preferred bidder”, nella gara indetta dall’agenzia per le privatizzazioni del governo greco, HRADF, per acquisire il 100% di DEPA Infrastructure S.A., società che controlla le tre principali Società di distribuzione locale del gas, con una copertura pressoché totale del Paese. A conclusione della procedura di gara, il 10 dicembre 2021 è stato sottoscritto il relativo contratto di acquisto. Che opportunità si aprono per Italgas? Quali sono gli investimenti che potrà realizzare? Con quali ritorni? E con quale impatto sugli utili e sui dividendi di Gruppo? Le risposte a queste domande indicano che l’operazione ha un razionale molto forte, viste le ricadute di grande impatto attese nel percorso di transizione energetica previsto dalla UE, i benefici economici e ambientali dal punto di vista dei consumi di energia delle famiglie greche e, non da ultimo, considerato il miglioramento atteso nella crescita dell’utile e del dividendo per gli azionisti Italgas.

DEPA Infrastructure S.A. è attualmente al 65% di proprietà di Hellenic Republic Asset Development Fund S.A (HRADF), il fondo creato per gestire le privatizzazioni in Grecia, e al 35% di Hellenic Petroleum S.A. (HELPE), una delle più importanti aziende energetiche del Paese. Nella gara indetta dai due attuali azionisti per la cessione di DEPA Infrastructure, a inizio settembre Italgas è stata selezionata come “preferred bidder”, a valle di una competizione che ha visto la partecipazione di una rosa di qualificati concorrenti interessati all’operazione: quattro distinti fondi di private equity (EP Investment Advisors, First State Investments, Macquarie e KKR), oltre al consorzio tra il SINO-CEE Fund e lo Shangai Dazhong Public Utilities Group.

DEPA Infrastructure è la società che controlla i tre principali operatori nella distribuzione del gas in Grecia: EDA Tess, EDA Attikis e DEDA, attive rispettivamente nelle regioni della Tessaglia, dell’Attica e in altri territori. Complessivamente, questi tre operatori coprono quasi interamente il mercato greco, avendo il diritto di esclusiva nelle rispettive aree.

La decisione di Italgas di partecipare alla gara per DEPA Infrastructure poggia su solide motivazioni. In primo luogo, per il fatto che l’acquisizione ha una perfetta coincidenza con il profilo regolato di Italgas e con la sua visione strategica di lungo termine. L’operazione è anche attraente in termini assoluti, perché il ritorno atteso dall’investimento, ovvero il ROI, è significativo. Cogliendo l’opportunità di servire l’intero mercato greco, ampliando così la propria presenza in una regione già nota, il Gruppo Italgas godrebbe inoltre di notevoli benefici in termini di diversificazione geografica e regolatoria, L’acquisizione di DEPA Infrastructure, infine, permetterebbe a Italgas di posizionarsi come il principale operatore della distribuzione del gas del mercato europeo.

La domanda di gas naturale in Grecia è stimata in forte crescita nel medio-lungo termine, con il gas naturale che continuerà a conquistare quote nel mix energetico sostituendo fonti altamente inquinanti, come la lignite o l’olio combustibile. In particolare, la domanda di gas prevista per le reti di distribuzione è stimata in crescita a un tasso del 3,9% nel periodo 2021-2030, mentre i consumi di gas delle famiglie aumenterebbero a un tasso medio ponderato del 5% nel periodo 2020-2030. Tale crescita della domanda di gas sarebbe trainata dalla progressiva maggiore penetrazione delle reti di distribuzione, da prezzi del gas naturale più competitivi rispetto a quelli di fonti alternative, e da un sistema di incentivi governativi. Con simili premesse, la Grecia potrà non solo raggiungere ma anche superare gli obiettivi di decarbonizzazione indicati dall’UE. Considerando l’attuale limitato sviluppo della distribuzione del gas in Grecia, DEPA Infrastructure ha concrete possibilità di incrementare il livello di copertura del territorio e il tasso di penetrazione. Italgas stima che il numero delle utenze, da 509 mila del 2020, possa arrivare a superare 1.050 mila nel 2030, con un tasso di crescita medio ponderato del 9% nel periodo 2020-2026, a fronte di una significativa estensione della lunghezza della rete, che da 6.875 km del 2020 raggiungerebbe 11.500 km nel 2030. In base alle prime valutazione, uesto comporterebbe circa 1,1 miliardi di euro di investimenti operativi cumulativi nel periodo 2022-2030 e un significativo incremento della RAB, intorno al 9% annuo, nel medesimo arco temporale.

Il forte potenziale di crescita di DEPA Infrastructure permetterebbe a Italgas di fare leva sulle proprie competenze ‘‘core’‘, nell’implementare la trasformazione digitale della rete greca nel percorso di transizione energetica. Italgas avrebbe un impatto positivo sugli utili per azione: l’incremento sarebbe “high single-digit” nel breve termine (5-10% nel ‘22-’23), “low double-digit” nel medio termine (>10% nel 2026). Considerata l’attuale politica di distribuzione, si prefigura inoltre un impatto positivo sul dividendo per azione. L’attraente profilo di crescita, unito a una maggiore efficienza operativa conquistabile nel medio termine, offrono infatti interessanti ritorni regolati. Alla luce delle caratteristiche finanziarie dell’operazione, l’impegno di Italgas a mantenere un solido rating “investment grade” sarebbe confermato.

Il quadro regolatorio in Grecia è ben definito e trasparente, con molti aspetti simili a quello italiano. La struttura della regolazione è infatti basata sulla RAB ed è stabilita dall’Autorità Regolatoria per l’Energia. Le tariffe sono funzione dei piani operativi presentati dalla Società, inclusi gli investimenti concordati con il Regolatore. Con periodi regolatori che durano quattro anni, la prossima revisione tariffaria è prevista a fine 2022. Il ritorno nominale del biennio 2021-22E è del 7,03%, con un’aliquota fiscale implicita del 24%. Italgas si attende che i rendimenti regolati della rete DEPA rimangano stabili, considerato che in Grecia sono necessari significativi investimenti nel gas per potere sostituire la lignite e il carbone attualmente impiegati. Alcuni investimenti che soddisfano specifici criteri permettono un ritorno addizionale dell’1,5%. La regolazione prevede inoltre un meccanismo di protezione al ribasso, dal momento che consente di compensare il recupero in difetto dei ricavi regolati. La lunga durata dei periodi di concessione (fino al 2043, con ulteriori 20/30 anni di potenziale estensione) costituisce infine per Italgas un quadro ideale per dare attuazione alla propria visione strategica di lungo termine. Attraverso l’operazione DEPA Infrastructure, Italgas diventerebbe l’operatore incumbent in Grecia per i prossimi decenni.

L’offerta di Italgas è stata particolarmente apprezzata in quanto il Gruppo può mettere a disposizione della Grecia una solida esperienza e avanzate competenze digitali nello sviluppo dell’infrastruttura energetica; questo potrà accelerare il processo di decarbonizzazione del Paese attraverso la posa di reti native digitali, flessibili e intelligenti, predisposte per accogliere gas rinnovabili come il biometano, l’idrogeno verde e il metano sintetico. Ulteriori opportunità potranno inoltre essere rappresentate dalla posa di fibra ottica lungo la rete e dallo sviluppo del GNL su piccola scala, che il Gruppo Italgas è in grado di realizzare.

L’offerta di Italgas è stata particolarmente apprezzata in quanto il Gruppo può mettere a disposizione della Grecia una solida esperienza e avanzate competenze digitali nello sviluppo dell’infrastruttura energetica; questo potrà accelerare il processo di decarbonizzazione del Paese attraverso la posa di reti native digitali, flessibili e intelligenti, predisposte per accogliere gas rinnovabili come il biometano, l’idrogeno verde e il metano sintetico. Ulteriori opportunità potranno inoltre essere rappresentate dalla posa di fibra ottica lungo la rete e dallo sviluppo del GNL su piccola scala, che il Gruppo Italgas è in grado di realizzare.

Il 10 dicembre Italgas ha sottoscritto il contratto di acquisto del 100% di DEPA Infrastructure S.A., a conclusione della procedura di gara. Una volta ottenute le autorizzazioni richieste, compresa quella dell’Antitrust, potrà essere siglato il closing dell’operazione, che è previsto al più tardi nei primi mesi del 2022.

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