Dicembre 2021
Risultati dei primi nove mesi 2021
Un positivo set di risultati e importanti investimenti
Nei primi nove mesi del 2021 Italgas ha continuato a dare prova delle proprie capacità industriali e dimostrato il proprio concreto impegno nell’attuazione degli obiettivi di transizione energetica indicati dalla UE e dallo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Mentre ha continuato a realizzare un significativo programma di investimenti, in un contesto caratterizzato da una progressiva ripresa dell’economia, il Gruppo ha messo a segno una crescita a due cifre dell’utile netto adjusted, preservando un solido ed efficiente profilo finanziario. I risultati dei primi nove mesi consentono perciò a Italgas di confermare gli obiettivi economico-finanziari indicati per l’intero esercizio 2021 e di proseguire lungo la direzione giusta per cogliere gli obiettivi ESG al 2027.
Nel corso del 2021 è proseguito lo sforzo di Italgas per diventare la prima utility al mondo dotata di assetdi distribuzione gas completamente digitalizzati, attraverso un impegnativo piano di investimenti. La validità delle scelte strategiche di Italgas trova puntuale conferma nei risultati economico-finanziari, che mostrano una crescita ininterrotta anche in uno scenario complesso come quello determinato dalla pandemia.
Nei primi nove mesi del 2021 Italgas ha messo a segno un aumento del 2,8% dei ricavi totali, che raggiungono 1.005,7 mln€ nonostante l’impatto negativo derivante dalla riduzione delle tariffe della Delibera 570/2019 di ARERA per il periodo 2020-2025.
I ricavi sono stati trainati in particolare dal significativo incremento della RAB (Regulatory Asset Base) e dei servizi ai clienti, oltre che dalla forte espansione del business dell’efficienza energetica di Seaside. L’incremento complessivo di 27,7 mln€ dei ricavi totali deriva perciò per oltre la metà (+14,2 mln€) dai ricavi diversi e per il 48,7% (+13,5 mln€) dai ricavi regolati.
Italgas ha inoltre realizzato uno stretto controllo sui costi operativi, che sono risultati in riduzione di 7,0 mln€ (- 2,7%) rispetto ai primi nove mesi del 2020, conseguendo un incremento dell’EBITDA del 4,9% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.
L’EBIT, che raggiunge 430,6 mln€, cresce in misura anche più consistente rispetto all’EBITDA, mettendo a segno un incremento del 7,3% rispetto al medesimo periodo del 2020, a fronte di una variazione limitata degli ammortamenti, pari a 5,5 mln€. I maggiori ammortamenti dovuti agli investimenti realizzati sono stati infatti in parte compensati da minori ammortamenti per l’installazione di nuovi smart meters (1,1 mln€ vs 14,8 mln€ nei primi nove mesi 2020), dal momento che il programma sta volgendo a termine.
L’Utile Netto adjusted del Gruppo si attesta a 273,6 mln€, registrando un aumento del 10,5% rispetto al medesimo periodo del 2020: un risultato che riflette, oltre al positivo andamento dell’EBIT, anche i benefici delle operazioni di liability management che consentono a Italgas di beneficiare di un costo medio del debito inferiore all’1%.
La forte generazione di cassa sostiene gran parte degli oltre 600 milioni di euro di investimenti
Con un flusso di cassa da attività operative in forte aumento (+21%), Italgas riesce a sostenere l’elevata spesa per investimenti tecnici e la distribuzione dei dividendi 2020, mantenendo una solida struttura finanziaria.
Nel corso dei primi nove mesi del 2021 Italgas ha realizzato investimenti per 612,6 mln€: il 10,3% in più rispetto agli investimenti dei primi nove mesi del 2020, che erano stati pari a 555,2 mln€. Tra gennaio e settembre 2021 Italgas ha posato 545 km di nuove tubazioni. In Sardegna, dove la rete ha raggiunto 860 km, con ulteriori 62 km realizzati nel periodo, Italgas ha di fatto completato oltre l’80% del piano di metanizzazione previsto.
Gli investimenti in digitalizzazione hanno visto un’accelerazione, con l’installazione di dispositivi che permettono di acquisire dati per il controllo e il monitoraggio da remoto della rete e degli impianti. In questa tipologia di investimento rientrano anche gli investimenti su 645 mila nuovi misuratori, dei quali 276 mila relativi alla sostituzione dei contatori tradizionali, se si escludono le società partecipate. Complessivamente, sono 7,8 milioni i contatori intelligenti installati al 30 settembre 2021: un dato che rappresenta il 91,2% del parco complessivo dei misuratori e che è sostanzialmente equivalente al 100% di quelli attivi.
I significativi investimenti realizzati nei nove mesi 2021 hanno interamente assorbito il Cash Flow da attività operative, pari a 533,7 mln€ e in crescita del 21,0% rispetto ai primi nove mesi del 2020, generando un Free Cash Flow negativo di 57,1 mln€ inclusi gli effetti IFRS16. Dopo le operazioni di M&A (-4,0 mln€) e la distribuzione dei dividendi per l’esercizio 2020 (241,4 mln€), l’Indebitamento Finanziario Netto mostra quindi un incremento di 302,4 mln€. Considerando poi l’impatto del debito iniziale di Isgastrentatré – società controllata da Medea il cui capitale è stato acquisito al 100%, in vista della fusione – il Debito Finanziario Netto di Italgas a fine settembre 2021 si è attestato a 5.005,4 milioni di euro, ovvero a 4.987,1 mln€ esclusi gli effetti IFRS16.
Il Gruppo presenta una struttura di indebitamento solida ed efficiente, sia per il profilo delle scadenze sia per l’elevata concentrazione (94%) del debito sul tasso fisso, che garantisce bassa esposizione alla volatilità dei tassi di interesse. Oltre ad avere limitate esigenze di rifinanziamento, Italgas può contare su disponibilità liquide per 676,0 mln€. Il costo del debito, inferiore all’1%, risulta uno dei più contenuti del settore. Nel corso del mese di ottobre 2021 Italgas ha inoltre chiuso due finanziamenti bancari legati al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, a tasso fisso e con durata di tre anni, per un importo complessivo di 500 mln€.
Sia i finanziamenti sustainability-linked sia l’inclusione nel MIB ESG sono frutto dei risultati che Italgas sta conseguendo nel percorso per raggiungere gli obiettivi al 2027 indicati nel Piano Strategico. Risultati testimoniati anche dai principali indicatori ESG che Italgas ha pubblicato per i primi nove mesi del 2021:
ESG KPIs (Scope I e Scope II):
• 56.239 km di rete ispezionata (+14,3%)
• Emissioni fuggitive/gas immesso in rete: 0,092% (-4,1%)
• Emissioni fuggitive/km indagati: 105 Smc/km (-6,7%)
• km percorsi dalle auto operative: 32,091 milioni km (+15,3%)
• km percorsi con utilizzo di CNG dalle auto operative bifuel: 92%
• Grammi di inquinanti per km percorso dalla flotta auto: NOx (-5,6%), particolato (-22,6%)