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Luglio 2021

03. Nuovi obiettivi di sostenibilità ambientale al 2027
Data di pubblicazione:

Nel Piano 2021-27 Italgas ha compiuto un sostanziale passo in avanti in termini di impegno verso l’ambiente, avendo identificato iniziative specifiche in grado di ridurre del 30% le emissioni di CO2 e del 25% i consumi energetici netti nel periodo 2020-27, a perimetro costante. La Società ha inoltre preso l’impegno di mantenere i propri azionisti aggiornati circa l’evoluzione verso tali target, come dimostra la disclosure in occasione dei risultati del primo semestre 2021.

Rispetto al livello registrato nel 2020, Italgas punta a ridurre del 30% le emissioni climalteranti (GHG) Scope I e Scope II entro il 2027.

Fattori abilitanti

• Il principale fattore sarà la diminuzione delle perdite di rete resa possibile anche grazie aa un impiego sempre più esteso della tecnologia Picarro.

• Il know-how di Seaside (Energy Service Company di Italgas) consentirà inoltre una riduzione dei consumi di gas civili e industriali.

• A livello corporate, infine, Italgas perseguirà un efficientamento della flotta aziendale dei veicoli di servizio.

Nel primo semestre, le emissioni sono aumentate (+11,2%), principalmente in conseguenza all’aumento delle emissioni fuggitive (+13,8%), dovuto alla netta crescita della lunghezza della rete ispezionata: 35.193 km verso i 25.765 km del 2020 (+36,6%). Grazie a tutti gli interventi effettuati negli anni scorsi si è registrata, contestualmente, una significativa diminuzione delle quantità di emissioni per numero di km sottoposti a ispezione, nella misura del 14,7%. Più in generale le emissioni fuggitive sono state pari allo 0,064% del totale del gas vettoriato; un numero considerevolmente basso se confrontato ad altri settori. L’aumento delle emissioni da veicoli è direttamente correlato all’aumento dei Km percorsi. In aggiunta, grazie all’utilizzo massiccio di gas naturale (a livello operativo il 92% dei chilometri sono stati percorsi con l’utilizzo di metano), si è registrata una significativa riduzione delle altre emissioni in termini di grammi per chilometro: NOX (-7,4%) e particolato (-33,4%).

 

Rispetto al livello registrato nel 2020, i consumi netti di energia di Italgas sono attesi in discesa del 25% entro il 2027.

Fattori abilitanti

• L’entrata in esercizio degli impianti di cogenerazione e i turbo-espansori installati presso i city gate più importanti della rete di distribuzione forniranno a Italgas energia autoprodotta.

• Nel caso dell’efficienza energetica, la riduzione è ripartita in modo abbastanza omogeneo tra consumi interni di elettricità, usi civili e industriali e, infine, mezzi di trasporto.

Nel primo semestre 2021, i consumi netti di energia del gruppo sono leggermente aumentati (+3,6%), principalmente per due fattori: (i) L’aumento dei consumi industriali di gas naturale per il processo di preriscaldo, pari allo 0,6%, dovuto alla crescita del volume di gas erogato.

A seguito di interventi di efficientamento il consumo specifico complessivo del processo di preriscaldo per gli impianti del Gruppo (gas naturale consumato per preriscaldo/gas erogato per mille) è sceso del 3,8%; (ii) Un rilevante incremento dei chilometri percorsi dalla flotta auto impegnata nella ricognizione delle perdite delle reti e nell’aumento numero di interventi presso la clientela finale.

 

Il contributo di Italgas all’attuazione della transizione energetica

Gli obiettivi di sostenibilità ambientale di Italgas si confrontano con gli obiettivi al 2030 dell’Unione Europea, che prevedono la riduzione del 55% delle emissioni Scope I e Scope II e un miglioramento del 32,5% dell’efficienza energetica rispetto al 1990.

Italgas non ha la possibilità di determinare con certezza i livelli delle proprie emissioni nel 1990, pur essendo certa di averne attuato un sensibile contenimento nel decennio passato. È tuttavia comunque possibile affermare che, con i nuovi obiettivi di sostenibilità ambientale al 2027, Italgas sia allineata nel fornire il proprio contributo alle politiche dell’Unione: politiche il cui successo dipende dall’impegno fattivo e coerente di tutti i settori dell’economia.

BIOMETANO

Un’opzione che è già una realtà Con la prospettiva di un forte sviluppo che interesserà il decennio in corso (2020-2030), Italgas vede in questi mesi crescere continuamente il numero delle richieste di nuovi allacciamenti alla rete di distribuzione del gas da parte di gestori di impianti di biometano: un gas rinnovabile che già oggi presenta costi competitivi.

Dal 2017 a oggi, Italgas ha ricevuto complessivamente 38 richieste, di cui:

• 33 richieste preliminari di valutazioni di fattibilità per l’allacciamento alla rete Italgas

• 5 richieste formali di allacciamento alla rete Italgas

 

IDROGENO VERDE

Il progetto Power-to-Gas Italgas ha disegnato un progetto-pilota in Sardegna la cui realizzazione è destinata a diventare operativa nel 2022. La fase di progettazione iniziale è stata completata. Il primo obiettivo è quello di testare l’intera catena del valore dell’idrogeno verde, incluse le implicazioni sulle apparecchiature. Il progetto prevede la collaborazione con il Politecnico di Torino e importanti centri di ricerca (Sardegna Ricerche – CRS4) e operatori privati.

Il progetto prevede i seguenti impianti:

• Un impianto di energia rinnovabile da 1 MW

• Un elettrolizzatore da 0,5 MW

• Una stazione di rifornimento da 200 kg/g

È improbabile che l’idrogeno verde possa essere competitivo prima del 2030, quando sarà sceso significativamente il costo di produzione e in particolare quello degli elettrolizzatori sulla scorta di una crescente domanda.

Da qui al 2030, pertanto, sarà il biogas la fonte “verde” trainante. Il concetto della transizione energetica prende corpo, del resto, proprio attraverso passaggi progressivi da uno scenario all’altro, attuati con un avvicendamento di nuove fonti energetiche meno inquinanti che garantiscano allo stesso tempo la sicurezza energetica.