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Luglio 2021

01. Quasi 8 miliardi di Euro di investimenti per crescere e trasformare la rete
Data di pubblicazione:

Italgas ha annunciato lo scorso 15 giugno il Piano Industriale 2021-27 delineando un ambizioso piano di crescita, legato anche all’assunzione di una review regolatoria con impatto contenuto sul WACC (-20bp). Italgas ritiene che le proprie reti avranno un ruolo chiave nel permettere di raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea. Grazie al piano di investimenti proposto, la Società ritiene inoltre di potere offrire un contributo importante alla ripresa economica del Paese dopo la pandemia.

Il cuore del piano di investimenti è nei 5,2 miliardi di euro dedicati alle reti esistenti, di cui 1,4 miliardi di euro per la digitalizzazione. L’obiettivo è valorizzare e insieme fare evolvere l’infrastruttura esistente, perché possa diventare sempre più digitalizzata, flessibile e smart: solo conquistando queste caratteristiche la rete del gas potrà essere un volano della transizione energetica.
Le reti del gas potranno così trasportare i gas rinnovabili: l’idrogeno verde, il metano sintetico e il biometano – quest’ultimo, essendo già oggi disponibile e atteso in forte crescita nei prossimi dieci anni.

Italgas è pronta a investire anche nella crescita per linee esterne, per avere un impatto ancora maggiore sull’evoluzione del sistema gas: per questo prevede di dedicare oltre 2 miliardi alla partecipazione alle gare d’ambito e al successivo sviluppo dell’infrastruttura nei territori che si sarà aggiudicata.

Il Piano Strategico 2021-27 è basato su cinque pilastri strategici:

  • Trasformazione digitale e innovazione tecnologica, come presupposti perché Italgas possa contribuire attivamente alla transizione energetica.
  • Repurposing e upgrade dell’infrastruttura per consentire la distribuzione di gas rinnovabili ed estensione della rete, anche attraverso M&A e gare ATEM.
  • Nuove opportunità di crescita dell’efficienza energetica, idrico e dei servizi IT, per fare leva sulle competenze esistenti
  • Insourcing di competenze core, con ulteriore impulso alle attività di reskilling e upskilling delle persone in linea con la trasformazione digitale degli asset.
  • Struttura finanziaria solida ed efficiente, in modo da potere cogliere le opportunità di crescita, creando valore e garantendo al contempo un’adeguata remunerazione agli azionisti.

I criteri di sostenibilità sono integrati nelle azioni previste dal Piano: sul fronte Environment, con espliciti obiettivi in termini di emissioni e di efficienza energetica; sul fronte Social con la conquista di nuove competenze e la valorizzazione delle risorse che sono essenziali per attuare la trasformazione di Italgas.

7,9 miliardi di euro da investire in sette anni: un impegno maggiore (+5,2%) rispetto a quello del Piano precedente

Secondo il Piano Strategico, nel 2021-27, Italgas realizzerà complessivamente 7,9 miliardi di euro di investimenti: 0,4 miliardi di euro in più rispetto a quanto previsto nel Piano 2020-2026 presentato nell’ottobre 2020. L’incremento nell’ammontare cumulato degli investimenti è sostanzialmente attribuibile ai maggiori investimenti previsti per la digitalizzazione, che permetteranno alla rete del gas di operare non solo in modo più efficiente, ma anche in modo smart, accogliendo i nuovi gas.

Tale ambizioso piano di crescita è legato anche all’assunzione di una review regolatoria con impatto contenuto sul WACC (-20bp). Come indicato in occasione dei risultati del primo semestre 2021, con la revisione regolatoria in corso, attesa chiudersi a dicembre, la Società valuterà se rivedere in parte il piano di investimento alla luce del risultato della revisione regolatoria del ritorno regolato in modo da garantire quella stabilità finanziaria che da sempre la caratterizza.

La digitalizzazione è un elemento-chiave per guadagnare efficienza…

Anche grazie alla gestione di asset digitalizzati, Italgas prevede di cogliere appieno gli obiettivi di efficienza fissati dal Regolatore nella Risoluzione 570.

Per dare un’idea, dalla digitalizzazione sono attesi benefici per circa 250 milioni di euro complessivi, rispetto a uno scenario senza digitalizzazione. Tale valore è in aumento di 40 milioni di euro rispetto al piano precendente. Tali benefici potranno essere catturati attraverso il contenimento dei costi operativi, la maggiore efficienza sugli investimenti e ulteriori opportunità di ricavi che una rete completamente digitalizzata renderà possibili.

Più specificamente, nell’ambito dei 250 milioni di euro di efficienze:

  • Circa 190 milioni di euro avranno un impatto a Conto Economico, per effetto di minori costi operativi riferibili al cloud ICT, risparmi sulle manutenzioni e vantaggi regolatori collegati a una migliore rilevazione di perdite di rete con la tecnologia Picarro.
  • I restanti 60 milioni di euro riguardano risparmi sui CapEx, tanto sul fronte di una ottimizzazione degli interventi di manutenzione della rete, quanto sul fronte ICT, per l’adozione del cloud e la minore esigenza di sviluppo di nuovi software.

… e per trasformare l’operatività della rete

Con questi presupposti, il programma di investimenti di Italgas risulta inoltre pienamente allineato ai target europei di decarbonizzazione e di sviluppo di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde.

Investire per crescere

L’insieme degli investimenti dedicati alla crescita organica, M&A e gare d’ambito alimenterà un incremento della RAB, la Regulatory Asset Base, che è stimato a un tasso del 6,3% medio annuo nel periodo di Piano, fino a raggiungere 11,9 miliardi di euro nel 2027. Anche escludendo il contributo previsto dalle gare ATEM, il tasso di crescita medio rimarrebbe elevato, nell’ordine del 4,2%, consentendo alla RAB di raggiungere 10,3 miliardi di euro a fine Piano.

La quota di mercato di Italgas in Italia aumenterebbe perciò dal 35% al 45% circa, attraverso un incremento dei punti di riconsegna, che passerebbero dai 7,6 milioni del 2020 a 9,9 milioni nel 2027, seguendo un ritmo di crescita medio del 3,9%. Anche escludendo l’apporto delle gare d’ambito, i punti di riconsegna totali sono attesi raggiungere il livello di 8,2 milioni a fine Piano.

I 5,9 miliardi di investimenti di natura organica del Piano Strategico 2021-27 sono così articolati:

  • 1,4 miliardi saranno focalizzati sulla trasformazione digitale delle reti e dei processi, con un incremento di 300 milioni rispetto al Piano precedente, per consentire alle reti di trasportare i gas rinnovabili come il biometano. Tra i vari progetti, è in programma la sostituzione e l’upgrade di oltre 7.000 impianti di regolazione della pressione, oltre all’installazione massiva di sensori e valvole di sezionamento telecomandate, che consentano di gestire la rete da remoto.
  • 3,1 miliardi saranno complessivamente dedicati al repurposing, upgrade e sviluppo delle infrastrutture esistenti. Di questi 3,1 miliardi totali:
    • 2,1 miliardi di euro riguarderanno progetti per l’estensione nei territori non ancora raggiunti e il completamento della conversione a gas naturale delle reti a GPL, oltre a quelli dedicati a rendere possibile una manutenzione predittiva (attraverso interventi basati sui dati raccolti in tempo reale attraverso la sensoristica integrata su 73.000 km di rete, con il risultato di elevare la qualità del servizio e ridurre le emissioni fuggitive)
    • Circa 1 miliardo di euro sarà indirizzato alla costruzione di nuove infrastrutture negli ATEM che Italgas si è già aggiudicata: Belluno, Valle d’Aosta, Torino 1 e Torino 2
  • 0,3 miliardi saranno dedicati, in Sardegna, al completamento della costruzione di reti “native digitali” e alla conversione a gas naturale delle reti che sono al momento alimentate a GPL e ad aria propanata
  • 0,4 miliardi nelle attività centralizzate, come ICT e Real Estate.
    Al di fuori del perimetro di base della distribuzione del gas, secondo il Piano Strategico2021-27, sono inoltre previsti:
  • 0,4 miliardi nel perimetro addizionale nella distribuzione gas, per M&A e relativi investimenti operativi; una cifra che potrebbe ridursi a 0,3 miliardi nel caso di uno scenario nel quale prendesse corpo il processo delle gare ATEM.
  • 0,2 miliardi per consolidare la crescita in settori quali l’idrico, l’Efficienza Energetica e i servizi alla clientela retail.

Oltre 2 miliardi di euro da investire nella crescita esterna, attraverso la partecipazione alle gare d’ambito, secondo il Piano Strategico 2021-27

Italgas intende cogliere l’opportunità delle prossime gare d’ambito per crescere dimensionalmente, con ricadute positive sulla qualità del servizio nei nuovi territori che entreranno nel perimetro di Gruppo e, più in generale, per l’intero sistema-gas italiano, considerati i benefici della digitalizzazione che caratterizza la gestione del business da parte di Italgas e, d’altro lato, la limitata capacità di investimento dei numerosi piccoli operatori che attualmente gestiscono la distribuzione del gas su base locale.

Tra gli oltre 2 miliardi di euro di investimenti che Italgas complessivamente intende dedicare alle gare ATEM, circa 1,4 miliardi di euro riguarderanno l’acquisizione delle reti attraverso le gare vinte, mentre la parte restante sarà rappresentata da investimenti in manutenzione, upgrade ed estensione delle reti acquisite, in modo da allineare anche i nuovi tratti di rete agli elevati standard operativi di Gruppo.

Anche gli investimenti per la crescita esterna sono attesi generare benefici in termini di minori costi dell’attività di distribuzione, attraverso maggiori economie di scala e ottimizzazione della presenza geografica del gruppo Italgas.