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GD4S pubblica un White Paper per promuovere il ruolo delle reti del gas come principale volano della transizione energetica dell’Unione Europea

Bruxelles, 3 giugno 2021 – Il contributo dei gas rinnovabili, il ruolo strategico delle reti di distribuzione del gas e l’impegno dei DSO per il raggiungimento degli obiettivi climatici europei. Sono queste le principali tematiche alla base del White Paper “Gas grids – a key enabler of decarbonisation” ufficializzato oggi da GD4S – l’Associazione UE dei maggiori operatori del settore della distribuzione del gas del continente.

Il documento, basandosi su case study esemplificativi, illustra le azioni che gli operatori della distribuzione del gas stanno realizzando nell’ambito del processo di decarbonizzazione e conferma l’impegno di GD4S nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Sviluppato in tre sezioni e con 26 specifiche raccomondazioni di policy da sottoporre alla riflessione delle istituzioni europee, il White Paper offre una panoramica di come le reti del gas potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione in linea con il Green Deal:

– la sezione 1 illustra come il potenziale dei gas rinnovabili possa essere utilmente sfruttato per raggiungere la neutralità climatica: il graduale abbandono dei combustibili fossili carbon-intensive renderà il biometano, l’idrogeno verde e il metano sintetico essenziali per il processo di transizione energetica;

– la sezione 2 descrive come le reti di distribuzione del gas, grazie alla loro flessibilità e capillarità, siano un asset fondamentale nel processo di decarbonizzazione, anche in una logica di sector coupling tra gas ed elettricità, per la loro capacità di trasportare e stoccare energia e di offrire flessibilità al sistema di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

– la sezione 3 specifica come gli operatori riuniti in GD4S siano fortemente impegnati nel contenimento delle emissioni climalteranti – fattore chiave del processo di decarbonizzazione – con un approccio volto alla riduzione delle methane emissions fondato su soluzioni avanzate di leak detection, digitalizzazione delle reti, misurazione delle emissioni attraverso dati reali e promozione dell’uso di gas rinnovabili.

Pubblicando ora il documento, GD4S auspica che le proprie raccomandazioni di policy possano integrare le attuali e future revisioni legislative, comprese quelle relative al quadro normativo sul gas, alla direttiva RED II e alla direttiva sull’efficienza energetica, nonché il regolamento TEN-E, la direttiva sulle infrastrutture per i combustibili alternativi e gli obblighi previsti per la riduzione delle emissioni di metano.

La pubblicazione del White Paper – ha commentato Paolo Gallo, Presidente di GD4Sci consente di presentare in un unico documento le argomentazioni che l’Associazione sostiene da tempo e che trovano conferma anche nella posizione espressa di recente dalla Commissione Europea. Le reti del gas avranno un ruolo di primo piano sia nella transizione energetica sia dopo il 2050, a decarbonizzazione compiuta. Per il loro livello di penetrazione e capillarità, le nuove digital smart grid saranno presto in grado di accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico e di fornire un contributo chiave all’obiettivo net-zero. È necessario che gli operatori possano contare su un quadro normativo chiaro, che favorisca l’innovazione e stimoli gli investimenti nell’upgrade delle reti esistenti in una prospettiva di lungo termine. GD4S e le società che ne fanno parte sono focalizzate sulla costruzione di un’economia carbon neutral e impegnate a cooperare con decisori politici e stakeholder per supportare il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici stabiliti dall’Unione Europea”.

Il documento completo, disponibile cliccando qui per la libera consultazione, è stato sottoscritto da Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas (Italia) e Presidente di GD4S, Dan Pantilie, CEO di Distrigaz Sud Retele (Romania), Denis O’Sullivan, Managing Director di Gas Networks Ireland (Irlanda), Narcís De Carreras, CEO di Nedgia (Spagna), Laurence Poirier-Dietz, Managing Director di GRDF (Francia), Gabriel Sousa, CEO di Galp Gás Natural Distribuição (Portogallo) e Leonidas

Bakouras, General Manager di Eda Thess (Grecia).

Sul sito dell’associazione è disponibile anche una sintesi dei punti chiave del White Paper, insieme alle raccomandazioni di policy. Nel corso dell’anno, GD4S presenterà anche il suo primo “Sustainability Charter”, un documento che delinea il committment a lungo termine dell’Associazione su tutte le dimensioni della sostenibilità – sociale, ambientale e di governance – in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dalle Nazioni Unite (UNSDGs).

Medea (Gruppo Italgas): pianificate per maggio le conversioni al metano di sette Comuni dei bacini 7 e 22

Sassari, 18 maggio 2021 – Cresce il numero dei Comuni sardi raggiunti dal metano.

Medea (Gruppo Italgas) ha da poco concluso, infatti, la conversione della rete cittadina di Escalaplano (bacino 22) e si accinge a fare altrettanto, entro il mese di maggio, per i comuni di Ossi, Muros, Cargeghe, Uri, Usini (bacino 7) e Villagrande Strisaili (bacino 22), dove risiedono complessivamente oltre 17.000 cittadini.

Per garantire continuità di esercizio e massima flessibilità di approvvigionamento, le reti di distribuzione saranno alimentate attraverso un sistema diffuso di depositi di gas naturale liquefatto: Escalaplano, Uri, Usini e Villagrande Strisaili saranno serviti ognuno da un proprio impianto di GNL, mentre Ossi, Muros e Cargeghe saranno collegati ad un unico deposito di GNL adeguatamente dimensionato rispetto al numero di utenze da servire.

Queste conversioni si vanno ad aggiungere a quelle già portate a termine nei mesi scorsi nelle cittadine di Putifigari, Tissi (bacino 7), Urzulei, Perdasdefogu (bacino 22), Berchidda, Ittireddu e Ozieri (bacino 9) per un totale di oltre 1.000 utenze coinvolte. Nei prossimi mesi, il passaggio al gas naturale è previsto per altri ventitré comuni appartenenti ai bacini 7, 9, 10 e 22. Parallelamente alle operazioni di conversione, Medea ha portato avanti l’attività di costruzione di nuove reti di distribuzione “native digitali”, dotate di sensoristica integrata e predisposizione per il passaggio della fibra ottica. Ad oggi sono stati costruiti oltre 815 km di condotte (sui circa 1.100 pianificati) e sono già serviti da metano i comuni di: Alghero (bacino 6), Marrubiu, Mogoro, Palmas Arborea, Santa Giusta, San Nicolò D’Arcidano, Uras (bacino 19), Barrali (bacino 26), Sanluri, Serrenti (bacino 27), Masainas, Villaperuccio (bacino 35), Nuraminis, Villagreca, Ussana, San Sperate (bacino 37), Irgoli, Loculi e Onifai (bacino 15).

“Con le conversioni da GPL a gas naturale concluse in questa prima parte del 2021 – afferma l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti – abbiamo aggiunto un altro importante tassello al nostro programma di metanizzazione dell’isola al quale daremo ulteriore impulso con le operazioni in programma nei prossimi mesi. Il numero crescente di richieste di allacciamento che stiamo ricevendo dimostra il forte interesse da parte dei cittadini verso una fonte di energia sostenibile ed economica come il metano. Il passaggio al gas naturale rappresenta un importante vantaggio per l’intera comunità isolana e un significativo supporto per le attività produttive”.

Attraverso Medea, società di distribuzione del Gruppo, Italgas è presente in 17 dei 38 bacini in cui è divisa la Sardegna, compresi i principali capoluoghi. Sull’isola, Italgas ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diversi operatori e concessioni. I lavori per la realizzazione delle nuove reti sono in stato avanzato in tutte le aree in concessione, con l’80% delle condotte già posate.

Esposto a Villa Fiorentino il dolio di epoca romana rinvenuto durante i lavori

Sorrento (Napoli), 12 maggio 2021 – Da oggi il dolio in terracotta rinvenuto nel 2017 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli durante i lavori Italgas di costruzione della rete cittadina di distribuzione del gas, darà mostra di sé all’ingresso di Villa Fiorentino. L’importante ritrovamento, infatti, è stato esposto all’ingresso della villa novecentesca, sede della Fondazione Sorrento, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, l’Amministratore Delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, il responsabile della tutela archeologica del territorio, Luca Di Franco, e rappresentanti di Italgas.

Il manufatto di epoca romana, risalente secondo gli esperti al I secolo d.C., era stato ritrovato dalla Soprintendenza durante i lavori in corso Italia, nelle vicinanze di Largo Beato Giovanni Paolo II. Conservatosi in buone condizioni, il dolio si trovava a una profondità di circa due metri su una base di terreno stabilizzata dalla malta.

Un ritrovamento reso possibile grazie all’attenzione per il territorio e il suo patrimonio storico, che costituisce un elemento fortemente distintivo per la Società Italgas. Il suo impegno, infatti, fa perno sulla stretta collaborazione con le competenti Soprintendenze e si concretizza in una serie di best practice che vanno oltre il dettato normativo, con l’obiettivo di favorire non solo il recupero dei ritrovamenti, ma anche la loro valorizzazione. Nel caso del vaso risalente all’antica Surrentum, Italgas, in sinergia con Comune e Soprintendenza, si è adoperata per rendere l’opera fruibile al pubblico facendo realizzare un adeguato supporto in ferro battuto su cui il vaso è collocato.

Ringraziamo Italgas e Soprintendenza per l’attenzione mostrata nei confronti di un bene artistico e storico come questo antico dolio – ha dichiarato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola – Ogni reperto archeologico rappresenta un tassello importantissimo per ricostruire il nostro passato. Un tributo alla nostra memoria collettiva, ma anche un potente strumento di promozione del territorio”.

Operando in un territorio complesso e ricco di storia come il nostro ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco – capita di frequente di imbattersi in piccole e grandi scoperte archeologiche che contribuiscono a ricostruire frammenti del passato di una comunità. Porre attenzione alla salvaguardia e alla valorizzazione di questo patrimonio è per noi non solo un obbligo di legge; è soprattutto un dovere verso quei territori in cui Italgas è presente e lavora ogni giorno. E questo fa sì che la realizzazione delle nostre reti crei un ideale ponte tra il progresso reso possibile da una nuova infrastruttura e le tracce del passato che ritrovano la luce durante le lavorazioni”.

Ritrovati durante i lavori Italgas ad Anguillara Sabazia due tratti dell’antica via Clodia

Roma, 6 maggio 2021 – Due tratti di strada basolata romana, probabilmente appartenenti all’antica via Clodia, la strada consolare che collegava Roma con i centri dell’Etruria interna, sono venuti alla luce ad Anguillara Sabazia, nel corso dei lavori per l’estensione della rete Italgas. La scoperta è emersa nei giorni scorsi grazie alla collaborazione tra Italgas e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, sotto la cui direzione scientifica gli archeologi, secondo una consolidata prassi operativa, hanno seguito costantemente i lavori di scavo.

Il ritrovamento è avvenuto su via della Mainella, a circa un metro di profondità sotto la strada attuale, non lontano da un altro lungo tratto dell’antica via Clodia conservato poche centinaia di metri più a ovest, in località Cancelli, e documentato già dalla fine dell’Ottocento. Una prima parte del tracciato stradale, lunga circa 25 metri, è stata rinvenuta sotto la carreggiata moderna nella parte settentrionale e si presenta in ottimo stato di conservazione. Sul basolato, infatti, sono ancora visibili i solchi lasciati dalle ruote dei carri nel corso dei secoli. Una seconda porzione di strada, affiorata più a Ovest, al momento è visibile solo parzialmente e sarà oggetto di studio nei prossimi giorni. Secondo il team di studiosi, la larghezza dell’antica strada era di circa quattro metri e mezzo.

Il passaggio della via Clodia in quest’area era stato già ipotizzato sulla base di dati storici e archeologici.

“Il rinvenimento di questi due ulteriori tratti – commenta il Soprintendente Margherita Eichberg – contribuisce a fare luce su quale fosse il suo esatto tracciato, andando ad aggiungere un ulteriore importante tassello alla conoscenza della viabilità antica e ad arricchire il variegato panorama dei beni culturali di Anguillara Sabazia”. “I ritrovamenti di Anguillara Sabazia – commenta l’amministratore delegato di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco – ci riempiono di orgoglio e testimoniano come l’approccio di Italgas verso i territori in cui opera sia costantemente ispirato alla salvaguardia del patrimonio storico e archeologico del nostro Paese riportato alla luce durante i lavori. Un impegno volto alla massima collaborazione con le competenti Soprintendenze, anche oltre il dettato normativo, con l’obiettivo di favorire il recupero e la valorizzazione dei ritrovamenti, creando così valore per l’intera comunità servita”.

Le evidenze archeologiche, opportunamente messe in sicurezza, sono ancora in corso di indagine, mentre i lavori di Italgas proseguono nelle aree non interessate dai ritrovamenti. Il progetto riguarda la costruzione di una bretella di circa 16 km che collegherà alla rete del gas Ponton dell’Elce, la frazione in cui risiedono oltre 600 famiglie, che a breve potranno usufruire dei vantaggi del metano.

Italgas: Seaside e TEG (Toscana Energia GREEN), le due ESCO del Gruppo, si uniscono per dare vita a un player nazionale dell’efficienza energetica

In linea con gli obiettivi strategici di Gruppo nel settore dell’efficienza energetica e in coerenza con le indicazioni della Commissione europea, l’operazione consente di unire forze, know-how e tecnologie delle due società creando un soggetto in grado di servire il mercato pubblico e privato a 360°

 

Milano, 26 aprile 2021 – È stata perfezionata oggi la fusione tra le due Esco del Gruppo Italgas – Seaside e TEG (Toscana Energia GREEN) – che dà vita a un player di livello nazionale nel settore dell’efficienza energetica.

L’efficacia della fusione, che vede l’incorporazione di TEG da parte di Seaside, è stabilita  a partire dal 1° maggio prossimo e consentirà alle due società di unire le rispettive forze, know-how e tecnologie, maturate in ambiti diversi, proponendo al mercato un’offerta in grado di soddisfare la quasi totalità delle esigenze dei settori pubblico e privato.

Seaside, infatti, è maggiormente orientata al settore privato e offre servizi innovativi di consulenza energetica negli ambiti industriale e residenziale; TEG opera invece nel mercato dei servizi energetici e ha sviluppato soluzioni prevalentemente rispondenti alle esigenze della Pubblica Amministrazione. Insieme svilupperanno, già nel primo anno di attività, un giro d’affari complessivo dell’ordine di 30 milioni di euro e un EBITDA superiore a 6 milioni di euro.

In questo contesto, la fusione tra le due ESCo consente di integrare due linee di business complementari tra loro favorendo maggiori sinergie e creazione di valore aggiunto. La nuova società sarà inoltre il punto di riferimento di tutto il Gruppo per la definizione di progetti di efficientamento energetico taylor-made, in particolare nell’ambito della partecipazione di Italgas alle gare Atem per l’assegnazione delle concessioni gas, oltre a mantenere un focus specifico sulle attività di riqualificazione sostenute anche dal regime di incentivazione fiscale (e.g. Ecobonus e Superbonus) e sullo sviluppo di applicazioni basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

“La creazione di un player di livello nazionale nel campo dell’efficienza energetica – ha commentato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – abilita una maggiore integrazione e più efficaci sinergie in tutto il Gruppo Italgas per giocare un ruolo ancora più rilevante nel percorso di trasformazione digitale e di efficientamento del settore che portiamo avanti dal 2018. Quest’operazione oltre a essere pienamente in linea con il Piano Strategico 2020-2026, ci consente di operare in maniera ancora più aderente alle indicazioni della Commissione europea che attribuisce ai player della distribuzione anche il compito di promuovere una maggiore efficienza nel consumo di energia per il raggiungimento degli obiettivi net carbon zero; obiettivi a cui la nuova realtà contribuirà anche attraverso l’individuazione di soluzioni sempre più all’avanguardia in termini di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico”.

Italgas sottoscrive la lettera aperta alla Commissione europea per il riconoscimento del ruolo strategico delle reti del gas per il trasporto del blending di idrogeno

Milano, 18 marzo 2021 – Italgas ha sottoscritto la lettera aperta inviata al Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, Frans Timmermans, per il riconoscimento del ruolo strategico del blending di idrogeno e gas naturale, nelle reti di distribuzione esistenti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei e della Hydrogen Strategy Ue pubblicata a luglio 2020.

All’iniziativa hanno aderito circa 70 realtà europee del settore, tra cui GD4S, la principale associazione dei DSO continentali, presieduta dall’AD Italgas, Paolo Gallo. Tra i destinatari della missiva, oltre al Vicepresidente Timmermans, anche i Commissari Kadri Simson (Energia), Thierry Breton (Mercato interno) e Virginijus Sinkevicius (Ambiente, Oceani e Pesca).

Più nello specifico, nella lettera si sottolinea, tra le altre cose, come l’utilizzo di miscele idrogeno/gas naturale permetta di raggiungere risultati ambientali significativi, nel breve e medio termine, a costi inferiori rispetto all’uso di infrastrutture dedicate e costituisca la formula ideale per accompagnare il progressivo sviluppo dell’offerta di idrogeno sul mercato. In questo senso, gli asset esistenti della distribuzione, digitalizzati e tecnologicamente adeguati, costituiscono uno strumento importante per distribuire l’idrogeno direttamente ai consumatori connessi alle reti del gas. Il blending, inoltre, permette di attivare immediatamente il sector coupling, fornendo al settore elettrico flessibilità e capacità di stoccaggio altrimenti difficilmente disponibili. I firmatari hanno, infine, evidenziato la necessità che i blending di idrogeno vengano adeguatamente riconosciuti nell’ambito del quadro normativo europeo sull’energia al fine di consentirne una maggiore diffusione.

Le reti di distribuzione – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – sono già oggi il principale volano della transizione energetica. Per estensione, capillarità e flessibilità sono infatti un asset centrale, nonché già disponibile, in grado di assolvere al duplice compito di trasportare e stoccare energia. È per questo importante che i DSO possano contare su un quadro normativo stabile che promuova e sostenga gli investimenti destinati all’upgrade digitale del network, in modo da dotare l’Europa di un’infrastruttura in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili, come idrogeno, biometano e metano sintetico, che ci consentiranno di raggiungere il giusto mix energetico net zero”.

Italgas e Jemena, società australiana di infrastrutture energetiche, firmano un accordo di collaborazione per lo scambio di conoscenze ed esperienze nella gestione dei sistemi distributivi

Milano, 8 marzo 2021 – Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, e Frank Tudor, Managing Director di Jemena, società australiana leader nel settore delle infrastrutture energetiche, hanno sottoscritto oggi un accordo di collaborazione volto allo scambio di conoscenze ed esperienze nella gestione delle reti, con un focus particolare su innovazione tecnologica e decarbonizzazione.

Italgas e Jemena sono leader nella distribuzione del gas naturale rispettivamente in Italia e Australia. Italgas gestisce 73.000 chilometri di condotte, mentre le reti di distribuzione del gas di Jemena si estendono per 25.000 chilometri nel New South Wales. Complessivamente, le due società forniscono gas a oltre 9 milioni di clienti nei due Paesi.

L’accordo stipulato tra le società prevede un’attività di collaborazione e scambio di informazioni relativamente a:

  • Soluzioni digitali per la trasformazione delle reti del gas in vettori e sistemi di stoccaggio di gas rinnovabili, quali idrogeno, biometano e metano sintetico
  • Sistemi di Intelligent Metering, con focus su smart meter di ultima generazione, sensoristica integrata, impiantistica al servizio delle reti
  • Customer experience, affidabilità e sicurezza del network di distribuzione con riferimento in particolare ai sistemi di monitoraggio per il contenimento delle emissioni fuggitive di metano.

La partnership consentirà, inoltre, a Italgas e Jemena di confrontarsi sui rispettivi piani di sviluppo di tecnologie innovative, a cominciare dal Power to Gas. Entrambe le società, infatti, hanno messo in cantiere la realizzazione di progetti-pilota, rispettivamente nel Sud della Sardegna e a Sidney, per testare come il surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili possa essere stoccato e movimentato sotto forma di gas rinnovabili, nonché l’uso degli stessi in ambito domestico, commerciale e di trasporto.

Il percorso di digitalizzazione avviato da Italgas nel 2017 – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo ha prodotto immediati risultati trasformando il DNA dell’azienda fino a elevarla al ruolo di benchmark globale. Lo scambio di esperienze con realtà internazionali è per questo non solo un’opportunità, ma una necessità per continuare a crescere attraverso il confronto e la contaminazione positiva. Sono per questo lieto che dopo partner europei, americani e asiatici, questa nuova collaborazione con Jemena ci consenta di approdare in un nuovo continente alla scoperta di soluzioni innovative e best practice. A cominciare dalla tecnologia Power to Gas, un progetto sul quale puntiamo con convinzione per le grandi potenzialità nell’ambito del processo di transizione energetica”.

Frank Tudor, Managing Director di Jemena, ha affermato che l’annuncio di questa collaborazione è una buona notizia per i clienti di entrambi i Paesi. “Australia e Italia stanno affrontando molte delle stesse sfide nel percorso verso un futuro low-carbon e siamo convinti che questa partnership ci permetterà di condividere conoscenze, imparare l’uno dall’altro e, infine, accelerare il processo di introduzione di nuove tecnologie sul mercato. Questo è un grande risultato per i clienti di entrambi i Paesi che desiderano usufruire del gas, compresi i gas rinnovabili come idrogeno e biometano, sia oggi sia in futuro– ha commentato Frank Tudor.

Il gas naturale arriva anche a Tissi: Medea converte la rete cittadina da Gpl a metano che sarà alimentata da un deposito criogenico di Gnl

Questa conversione fa seguito a quelle già completate di Putifigari (bacino 7), Berchidda e Ittireddu (bacino 9) 

Sassari, 23 febbraio 2021 – Da oggi anche Tissi è raggiunta dal metano. Medea (Gruppo Italgas) ha, infatti, convertito la rete cittadina precedentemente alimentata a Gpl e ha messo in esercizio un deposito criogenico di gas naturale liquefatto al servizio delle condotte, in grado di garantire continuità e massima flessibilità di approvvigionamento.

L’impianto, della capacità di 30 metri cubi, è composto da un serbatoio criogenico che contiene il gas naturale liquefatto a una temperatura di -160°C, dei vaporizzatori per riportare il gas allo stato originario, un’apparecchiatura per la riduzione della pressione del gas a monte dell’immissione in rete e, infine, un locale di telecontrollo per la gestione in sicurezza del sito. Per il collegamento del nuovo deposito alle reti esistenti è stato inoltre realizzato un nuovo tratto di infrastruttura di circa un chilometro.

Sulla rete di Tissi sono presenti oltre 200 utenze attive, circa la metà delle quali ha già completato le procedure per l’allacciamento al metano. Altre hanno sottoscritto la manifestazione di interesse e sono alle fasi propedeutiche. Questa conversione fa seguito a quelle già completate nei comuni di Putifigari (bacino 7), Berchidda, Ittireddu (bacino 9) e quella in corso di Urzulei (bacino 22).

Entro aprile, sarà la volta anche di Perdasdefogu (bacino 22), Usini, Uri (bacino 7) e Ozieri (bacino 9). Per questi ultimi tre, la Società sta già realizzando altrettanti depositi criogenici di Gnl.

Grazie alle conversioni portate a termine e a quelle in programma nelle prossime settimane – ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti sono sempre di più le aree della Sardegna raggiunte dal gas naturale. Parallelamente, come previsto dal nostro programma di metanizzazione dell’isola, abbiamo già realizzato nei territori in concessione 815 chilometri di reti native digitali dotate di sensoristica integrata e predisposizione per il passaggio della fibra ottica. L’arrivo del metano in Sardegna può fornire un importante sostegno al tessuto economico locale, dando nuova linfa alle attività produttive e creando nuovi posti di lavoro nell’indotto. Infine, non va dimenticato che la transizione al gas naturale rappresenta un vantaggio prima di tutto per i cittadini poiché, oltre a essere una fonte energetica sostenibile, garantisce importanti risparmi in bolletta”.

Attraverso Medea, società di distribuzione del Gruppo, Italgas è presente in 17 dei 38 bacini in cui è divisa la Sardegna, compresi i principali capoluoghi. Sull’isola, Italgas ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diversi operatori e concessioni. I lavori per la realizzazione delle nuove reti digitali sono in stato avanzato in tutte le aree in concessione con l’80% di condotte attualmente già posate.

Il gas naturale arriva nel Sud della Sardegna: Medea mette in esercizio altri 130 km di reti native digitali nei bacini attorno a Cagliari

L’attivazione ha preso il via da Ussana e si concluderà il 17 febbraio a Villaperuccio. Coinvolge oltre 6.500 potenziali clienti nei bacini 26, 27, 35 e 37 attigui al 38 del capoluogo.

Cagliari, 11 febbraio 2021 – Hanno preso il via in questi giorni le attività di messa in esercizio di ulteriori 130 chilometri circa di reti native digitali al servizio di otto comuni nel Sud della Sardegna, ricompresi nei bacini 26, 27, 35 e 37 attigui al bacino 38 di Cagliari, anch’esso in concessione al Gruppo Italgas. 

Si tratta delle cittadine di Ussana, Nuraminis, San Sperate (bacino 37), Serrenti, Sanluri (bacino 27), Barrali (bacino 26), Masainas e Villaperuccio (bacino 35) che, entro il 17 febbraio, saranno raggiunte dal gas naturale. Qui, come negli altri bacini in concessione, Medea (Gruppo Italgas) ha realizzato nuove reti di distribuzione dotate di sensoristica integrata per il controllo da remoto oltre alla predisposizione per il passaggio della fibra ottica.

Le reti saranno inizialmente alimentate attraverso carri cisterna, in attesa di poter installare i già previsti depositi criogenici di Gnl (gas naturale liquefatto) che garantiranno continuità del servizio e massima flessibilità nell’approvvigionamento del metano. 

Negli otto comuni, che contano complessivamente circa 32.000 abitanti, la società ha già realizzato circa 5.800 predisposizioni e raccolto 6.500 manifestazioni d’interesse all’allacciamento alla rete. L’avvio delle attività di distribuzione è stato tempestivamente comunicato anche alle Società di Vendita affinché possano procedere alla sottoscrizione dei contratti di fornitura.

“La Sardegna – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – si conferma il principale incubatore di una nuova generazione di infrastrutture destinata a cambiare il volto della distribuzione del gas in Italia e in Europa e a contribuire in maniera determinante alla transizione energetica. Questa rete, la più moderna del Paese, sarà in grado, in un futuro non lontano, di accogliere anche gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico”.

Attraverso Medea, società di distribuzione del Gruppo, Italgas è presente in 17 dei 38 bacini in cui è divisa la Sardegna, compresi i principali capoluoghi. Sull’isola Italgas ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diversi operatori e concessioni. I lavori per la realizzazione delle nuove reti digitali sono in stato avanzato in tutte le aree in concessione e l’intervento ha già contribuito alla creazione di oltre 600 nuovi posti di lavoro nell’indotto.

L’Assemblea Generale di GD4S conferma Paolo Gallo (CEO Italgas) alla presidenza dell’Associazione

Nel corso di un incontro con Diederik Samsom, Capo di Gabinetto del Vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans, i rappresentati dell’Associazione hanno ribadito il ruolo strategico delle reti del gas come driver per la transizione energetica, nonché l’importanza dell’innovazione tecnologica nel controllo e nella riduzione delle emissioni climalteranti

Bruxelles, 2 febbraio 2021 – Oggi, nel corso dell’Assemblea Generale Annuale, GD4S, l’organismo che riunisce i sette maggiori operatori del settore della distribuzione del gas in Europa, ha confermato Paolo Gallo (Italgas) Presidente dell’Associazione per il secondo anno.

“Sono onorato di proseguire nel percorso alla guida di GD4S – ha commentato Paolo Gallo – e ringrazio gli altri soci per la fiducia accordatami. Nonostante le sfide poste dalla pandemia, l’anno scorso l’agenda di GD4S è stata molto fitta. Nel corso del 2020, l’Associazione si è rafforzata ulteriormente assumendo un ruolo centrale quale principale rappresentante dei distributori di gas naturale in Europa. Nei prossimi mesi, GD4S continuerà a promuovere lo sviluppo e l’integrazione dei gas rinnovabili, quali idrogeno e biometano, fondamentali per la transizione energetica. Il livello di capillarità e di penetrazione delle nostre reti in Europa rende l’infrastruttura gas strategica ed essenziale per la decarbonizzazione dell’economia e dei consumi, in particolare in settori come il trasporto e lo stoccaggio di energia. L’Associazione conferma, inoltre, il suo impegno per il controllo e la riduzione delle emissioni di metano anche attraverso l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle reti, fattori chiave per il miglioramento del monitoraggio, della misurazione e della riduzione delle emissioni”.

In mattinata, prima dell’Assemblea di GD4S, i rappresentanti dell’Associazione hanno incontrato Diederik Samsom, Capo di Gabinetto del Vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans. Nel corso del meeting, Paolo Gallo, Dan Pantilie, CEO di Distrigaz Sud Retele (Romania), Denis O’Sullivan, Managing Director di Gas Networks Ireland (Irlanda), Narciso De Carreras, CEO di Nedgia (Spagna), Catherine Leboul-Proust, Strategy Chief Officer di GRDF (Francia), Gabriel Sousa, CEO di Galp Gás Natural Distribuição (Portogallo) e Leonidas Bakouras, General Manager di Eda Thess (Grecia) hanno illustrato le posizioni dell’Associazione in merito al ruolo strategico delle reti del gas nel processo di transizione energetica e di decarbonizzazione dell’Ue ribadendo, inoltre, l’impegno degli operatori della distribuzione nella riduzione delle methane emissions.

Diederik Samsom ha evidenziato l’importanza dell’integrazione delle fonti di energia e ha concordato sul ruolo strategico a lungo termine delle reti del gas nel processo di decarbonizzazione delle economie europee. Infrastrutture che, anche nel 2050 a transizione energetica compiuta, serviranno ad accogliere e distribuire gas rinnovabili come idrogeno, biometano e metano sintetico. Allo stesso tempo, Samson ha ricordato ai DSO come il controllo delle emissioni fuggitive e il risparmio energetico rappresentino elementi chiave a supporto di un efficace percorso di sostenibilità.

Nel corso del 2021, GD4S ha in programma altre importanti iniziative, come lo sviluppo di un “Sustainability Charter”, che definirà l’impegno dell’Associazione sui temi della sostenibilità, e la pubblicazione di un White Paper, che conterrà le posizioni di GD4S su tutti i più rilevanti temi di policy. Nello specifico, il “Sustainability Charter”, delinea una Road Map con le singole milestone utili al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Associazione a lungo termine, in linea con quanto stabilito a livello UE per il raggiungimento di un’economia carbon neutral. Il White Paper, di imminente pubblicazione, offre invece una panoramica completa di come le reti del gas possono essere strategicamente utilizzate per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nazionali e dell’UE. Utilizzando case study specifici per illustrare le azioni svolte dagli operatori in questa direzione, il documento dimostra chiaramente l’impegno di GD4S nel realizzare il Green Deal Europeo.

Nel contesto della riduzione delle emissioni climalteranti, l’Associazione ha evidenziato l’importanza di stabilire delle linee guida comuni per i gestori di rete nella misurazione delle emissioni di metano che si verificano dalle rispettive infrastrutture.