Ultimo prezzo

Logo Italgas Logo

Italgas sottoscrive la lettera aperta alla Commissione europea per il riconoscimento del ruolo strategico delle reti del gas per il trasporto del blending di idrogeno

Milano, 18 marzo 2021 – Italgas ha sottoscritto la lettera aperta inviata al Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, Frans Timmermans, per il riconoscimento del ruolo strategico del blending di idrogeno e gas naturale, nelle reti di distribuzione esistenti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei e della Hydrogen Strategy Ue pubblicata a luglio 2020.

All’iniziativa hanno aderito circa 70 realtà europee del settore, tra cui GD4S, la principale associazione dei DSO continentali, presieduta dall’AD Italgas, Paolo Gallo. Tra i destinatari della missiva, oltre al Vicepresidente Timmermans, anche i Commissari Kadri Simson (Energia), Thierry Breton (Mercato interno) e Virginijus Sinkevicius (Ambiente, Oceani e Pesca).

Più nello specifico, nella lettera si sottolinea, tra le altre cose, come l’utilizzo di miscele idrogeno/gas naturale permetta di raggiungere risultati ambientali significativi, nel breve e medio termine, a costi inferiori rispetto all’uso di infrastrutture dedicate e costituisca la formula ideale per accompagnare il progressivo sviluppo dell’offerta di idrogeno sul mercato. In questo senso, gli asset esistenti della distribuzione, digitalizzati e tecnologicamente adeguati, costituiscono uno strumento importante per distribuire l’idrogeno direttamente ai consumatori connessi alle reti del gas. Il blending, inoltre, permette di attivare immediatamente il sector coupling, fornendo al settore elettrico flessibilità e capacità di stoccaggio altrimenti difficilmente disponibili. I firmatari hanno, infine, evidenziato la necessità che i blending di idrogeno vengano adeguatamente riconosciuti nell’ambito del quadro normativo europeo sull’energia al fine di consentirne una maggiore diffusione.

Le reti di distribuzione – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – sono già oggi il principale volano della transizione energetica. Per estensione, capillarità e flessibilità sono infatti un asset centrale, nonché già disponibile, in grado di assolvere al duplice compito di trasportare e stoccare energia. È per questo importante che i DSO possano contare su un quadro normativo stabile che promuova e sostenga gli investimenti destinati all’upgrade digitale del network, in modo da dotare l’Europa di un’infrastruttura in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili, come idrogeno, biometano e metano sintetico, che ci consentiranno di raggiungere il giusto mix energetico net zero”.

Italgas e Jemena, società australiana di infrastrutture energetiche, firmano un accordo di collaborazione per lo scambio di conoscenze ed esperienze nella gestione dei sistemi distributivi

Milano, 8 marzo 2021 – Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, e Frank Tudor, Managing Director di Jemena, società australiana leader nel settore delle infrastrutture energetiche, hanno sottoscritto oggi un accordo di collaborazione volto allo scambio di conoscenze ed esperienze nella gestione delle reti, con un focus particolare su innovazione tecnologica e decarbonizzazione.

Italgas e Jemena sono leader nella distribuzione del gas naturale rispettivamente in Italia e Australia. Italgas gestisce 73.000 chilometri di condotte, mentre le reti di distribuzione del gas di Jemena si estendono per 25.000 chilometri nel New South Wales. Complessivamente, le due società forniscono gas a oltre 9 milioni di clienti nei due Paesi.

L’accordo stipulato tra le società prevede un’attività di collaborazione e scambio di informazioni relativamente a:

  • Soluzioni digitali per la trasformazione delle reti del gas in vettori e sistemi di stoccaggio di gas rinnovabili, quali idrogeno, biometano e metano sintetico
  • Sistemi di Intelligent Metering, con focus su smart meter di ultima generazione, sensoristica integrata, impiantistica al servizio delle reti
  • Customer experience, affidabilità e sicurezza del network di distribuzione con riferimento in particolare ai sistemi di monitoraggio per il contenimento delle emissioni fuggitive di metano.

La partnership consentirà, inoltre, a Italgas e Jemena di confrontarsi sui rispettivi piani di sviluppo di tecnologie innovative, a cominciare dal Power to Gas. Entrambe le società, infatti, hanno messo in cantiere la realizzazione di progetti-pilota, rispettivamente nel Sud della Sardegna e a Sidney, per testare come il surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili possa essere stoccato e movimentato sotto forma di gas rinnovabili, nonché l’uso degli stessi in ambito domestico, commerciale e di trasporto.

Il percorso di digitalizzazione avviato da Italgas nel 2017 – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo ha prodotto immediati risultati trasformando il DNA dell’azienda fino a elevarla al ruolo di benchmark globale. Lo scambio di esperienze con realtà internazionali è per questo non solo un’opportunità, ma una necessità per continuare a crescere attraverso il confronto e la contaminazione positiva. Sono per questo lieto che dopo partner europei, americani e asiatici, questa nuova collaborazione con Jemena ci consenta di approdare in un nuovo continente alla scoperta di soluzioni innovative e best practice. A cominciare dalla tecnologia Power to Gas, un progetto sul quale puntiamo con convinzione per le grandi potenzialità nell’ambito del processo di transizione energetica”.

Frank Tudor, Managing Director di Jemena, ha affermato che l’annuncio di questa collaborazione è una buona notizia per i clienti di entrambi i Paesi. “Australia e Italia stanno affrontando molte delle stesse sfide nel percorso verso un futuro low-carbon e siamo convinti che questa partnership ci permetterà di condividere conoscenze, imparare l’uno dall’altro e, infine, accelerare il processo di introduzione di nuove tecnologie sul mercato. Questo è un grande risultato per i clienti di entrambi i Paesi che desiderano usufruire del gas, compresi i gas rinnovabili come idrogeno e biometano, sia oggi sia in futuro– ha commentato Frank Tudor.

Il gas naturale arriva anche a Tissi: Medea converte la rete cittadina da Gpl a metano che sarà alimentata da un deposito criogenico di Gnl

Questa conversione fa seguito a quelle già completate di Putifigari (bacino 7), Berchidda e Ittireddu (bacino 9) 

Sassari, 23 febbraio 2021 – Da oggi anche Tissi è raggiunta dal metano. Medea (Gruppo Italgas) ha, infatti, convertito la rete cittadina precedentemente alimentata a Gpl e ha messo in esercizio un deposito criogenico di gas naturale liquefatto al servizio delle condotte, in grado di garantire continuità e massima flessibilità di approvvigionamento.

L’impianto, della capacità di 30 metri cubi, è composto da un serbatoio criogenico che contiene il gas naturale liquefatto a una temperatura di -160°C, dei vaporizzatori per riportare il gas allo stato originario, un’apparecchiatura per la riduzione della pressione del gas a monte dell’immissione in rete e, infine, un locale di telecontrollo per la gestione in sicurezza del sito. Per il collegamento del nuovo deposito alle reti esistenti è stato inoltre realizzato un nuovo tratto di infrastruttura di circa un chilometro.

Sulla rete di Tissi sono presenti oltre 200 utenze attive, circa la metà delle quali ha già completato le procedure per l’allacciamento al metano. Altre hanno sottoscritto la manifestazione di interesse e sono alle fasi propedeutiche. Questa conversione fa seguito a quelle già completate nei comuni di Putifigari (bacino 7), Berchidda, Ittireddu (bacino 9) e quella in corso di Urzulei (bacino 22).

Entro aprile, sarà la volta anche di Perdasdefogu (bacino 22), Usini, Uri (bacino 7) e Ozieri (bacino 9). Per questi ultimi tre, la Società sta già realizzando altrettanti depositi criogenici di Gnl.

Grazie alle conversioni portate a termine e a quelle in programma nelle prossime settimane – ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti sono sempre di più le aree della Sardegna raggiunte dal gas naturale. Parallelamente, come previsto dal nostro programma di metanizzazione dell’isola, abbiamo già realizzato nei territori in concessione 815 chilometri di reti native digitali dotate di sensoristica integrata e predisposizione per il passaggio della fibra ottica. L’arrivo del metano in Sardegna può fornire un importante sostegno al tessuto economico locale, dando nuova linfa alle attività produttive e creando nuovi posti di lavoro nell’indotto. Infine, non va dimenticato che la transizione al gas naturale rappresenta un vantaggio prima di tutto per i cittadini poiché, oltre a essere una fonte energetica sostenibile, garantisce importanti risparmi in bolletta”.

Attraverso Medea, società di distribuzione del Gruppo, Italgas è presente in 17 dei 38 bacini in cui è divisa la Sardegna, compresi i principali capoluoghi. Sull’isola, Italgas ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diversi operatori e concessioni. I lavori per la realizzazione delle nuove reti digitali sono in stato avanzato in tutte le aree in concessione con l’80% di condotte attualmente già posate.

Il gas naturale arriva nel Sud della Sardegna: Medea mette in esercizio altri 130 km di reti native digitali nei bacini attorno a Cagliari

L’attivazione ha preso il via da Ussana e si concluderà il 17 febbraio a Villaperuccio. Coinvolge oltre 6.500 potenziali clienti nei bacini 26, 27, 35 e 37 attigui al 38 del capoluogo.

Cagliari, 11 febbraio 2021 – Hanno preso il via in questi giorni le attività di messa in esercizio di ulteriori 130 chilometri circa di reti native digitali al servizio di otto comuni nel Sud della Sardegna, ricompresi nei bacini 26, 27, 35 e 37 attigui al bacino 38 di Cagliari, anch’esso in concessione al Gruppo Italgas. 

Si tratta delle cittadine di Ussana, Nuraminis, San Sperate (bacino 37), Serrenti, Sanluri (bacino 27), Barrali (bacino 26), Masainas e Villaperuccio (bacino 35) che, entro il 17 febbraio, saranno raggiunte dal gas naturale. Qui, come negli altri bacini in concessione, Medea (Gruppo Italgas) ha realizzato nuove reti di distribuzione dotate di sensoristica integrata per il controllo da remoto oltre alla predisposizione per il passaggio della fibra ottica.

Le reti saranno inizialmente alimentate attraverso carri cisterna, in attesa di poter installare i già previsti depositi criogenici di Gnl (gas naturale liquefatto) che garantiranno continuità del servizio e massima flessibilità nell’approvvigionamento del metano. 

Negli otto comuni, che contano complessivamente circa 32.000 abitanti, la società ha già realizzato circa 5.800 predisposizioni e raccolto 6.500 manifestazioni d’interesse all’allacciamento alla rete. L’avvio delle attività di distribuzione è stato tempestivamente comunicato anche alle Società di Vendita affinché possano procedere alla sottoscrizione dei contratti di fornitura.

“La Sardegna – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – si conferma il principale incubatore di una nuova generazione di infrastrutture destinata a cambiare il volto della distribuzione del gas in Italia e in Europa e a contribuire in maniera determinante alla transizione energetica. Questa rete, la più moderna del Paese, sarà in grado, in un futuro non lontano, di accogliere anche gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico”.

Attraverso Medea, società di distribuzione del Gruppo, Italgas è presente in 17 dei 38 bacini in cui è divisa la Sardegna, compresi i principali capoluoghi. Sull’isola Italgas ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diversi operatori e concessioni. I lavori per la realizzazione delle nuove reti digitali sono in stato avanzato in tutte le aree in concessione e l’intervento ha già contribuito alla creazione di oltre 600 nuovi posti di lavoro nell’indotto.

L’Assemblea Generale di GD4S conferma Paolo Gallo (CEO Italgas) alla presidenza dell’Associazione

Nel corso di un incontro con Diederik Samsom, Capo di Gabinetto del Vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans, i rappresentati dell’Associazione hanno ribadito il ruolo strategico delle reti del gas come driver per la transizione energetica, nonché l’importanza dell’innovazione tecnologica nel controllo e nella riduzione delle emissioni climalteranti

Bruxelles, 2 febbraio 2021 – Oggi, nel corso dell’Assemblea Generale Annuale, GD4S, l’organismo che riunisce i sette maggiori operatori del settore della distribuzione del gas in Europa, ha confermato Paolo Gallo (Italgas) Presidente dell’Associazione per il secondo anno.

“Sono onorato di proseguire nel percorso alla guida di GD4S – ha commentato Paolo Gallo – e ringrazio gli altri soci per la fiducia accordatami. Nonostante le sfide poste dalla pandemia, l’anno scorso l’agenda di GD4S è stata molto fitta. Nel corso del 2020, l’Associazione si è rafforzata ulteriormente assumendo un ruolo centrale quale principale rappresentante dei distributori di gas naturale in Europa. Nei prossimi mesi, GD4S continuerà a promuovere lo sviluppo e l’integrazione dei gas rinnovabili, quali idrogeno e biometano, fondamentali per la transizione energetica. Il livello di capillarità e di penetrazione delle nostre reti in Europa rende l’infrastruttura gas strategica ed essenziale per la decarbonizzazione dell’economia e dei consumi, in particolare in settori come il trasporto e lo stoccaggio di energia. L’Associazione conferma, inoltre, il suo impegno per il controllo e la riduzione delle emissioni di metano anche attraverso l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle reti, fattori chiave per il miglioramento del monitoraggio, della misurazione e della riduzione delle emissioni”.

In mattinata, prima dell’Assemblea di GD4S, i rappresentanti dell’Associazione hanno incontrato Diederik Samsom, Capo di Gabinetto del Vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans. Nel corso del meeting, Paolo Gallo, Dan Pantilie, CEO di Distrigaz Sud Retele (Romania), Denis O’Sullivan, Managing Director di Gas Networks Ireland (Irlanda), Narciso De Carreras, CEO di Nedgia (Spagna), Catherine Leboul-Proust, Strategy Chief Officer di GRDF (Francia), Gabriel Sousa, CEO di Galp Gás Natural Distribuição (Portogallo) e Leonidas Bakouras, General Manager di Eda Thess (Grecia) hanno illustrato le posizioni dell’Associazione in merito al ruolo strategico delle reti del gas nel processo di transizione energetica e di decarbonizzazione dell’Ue ribadendo, inoltre, l’impegno degli operatori della distribuzione nella riduzione delle methane emissions.

Diederik Samsom ha evidenziato l’importanza dell’integrazione delle fonti di energia e ha concordato sul ruolo strategico a lungo termine delle reti del gas nel processo di decarbonizzazione delle economie europee. Infrastrutture che, anche nel 2050 a transizione energetica compiuta, serviranno ad accogliere e distribuire gas rinnovabili come idrogeno, biometano e metano sintetico. Allo stesso tempo, Samson ha ricordato ai DSO come il controllo delle emissioni fuggitive e il risparmio energetico rappresentino elementi chiave a supporto di un efficace percorso di sostenibilità.

Nel corso del 2021, GD4S ha in programma altre importanti iniziative, come lo sviluppo di un “Sustainability Charter”, che definirà l’impegno dell’Associazione sui temi della sostenibilità, e la pubblicazione di un White Paper, che conterrà le posizioni di GD4S su tutti i più rilevanti temi di policy. Nello specifico, il “Sustainability Charter”, delinea una Road Map con le singole milestone utili al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Associazione a lungo termine, in linea con quanto stabilito a livello UE per il raggiungimento di un’economia carbon neutral. Il White Paper, di imminente pubblicazione, offre invece una panoramica completa di come le reti del gas possono essere strategicamente utilizzate per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione nazionali e dell’UE. Utilizzando case study specifici per illustrare le azioni svolte dagli operatori in questa direzione, il documento dimostra chiaramente l’impegno di GD4S nel realizzare il Green Deal Europeo.

Nel contesto della riduzione delle emissioni climalteranti, l’Associazione ha evidenziato l’importanza di stabilire delle linee guida comuni per i gestori di rete nella misurazione delle emissioni di metano che si verificano dalle rispettive infrastrutture.

Il titolo Italgas confermato per il quinto anno consecutivo nel FTSE4Good Index Series: performance sostenibile superiore alla media delle società italiane

Milano, 28 gennaio 2021 – Il titolo Italgas è stato confermato per il quinto anno consecutivo nel FTSE4Good Index Series, indice che raggruppa a livello globale le migliori aziende capaci di distinguersi per l’attenzione allo sviluppo economico sostenibile.

Nello specifico, il FTSE Russell (denominazione commerciale di FTSE International Limited e Frank Russell Company) ha confermato che “Italgas è stata valutata in modo indipendente secondo i criteri FTSE4Good e ha soddisfatto i requisiti di componente della FTSE4Good Index Series”.

L’attuale review ha determinato una valutazione della performance sostenibile di Italgas che si conferma in continuo miglioramento raggiungendo un punteggio pari a 4,2 su un massimo di 5 punti (in precedenza era di 4,0).

Questo risultato testimonia l’attenzione di Italgas verso uno sviluppo sostenibile basato sulla leadership dell’impresa nell’interazione con il contesto sociale di riferimento, finalizzata alla creazione di opportunità incentrate sul principio del valore condiviso.

Creata dall’index provider globale FTSE Russell, la serie di indici FTSE4Good è progettata per misurare la performance delle aziende che dimostrano efficaci pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Gli indici FTSE4Good sono utilizzati da un’ampia varietà di partecipanti al mercato per creare e valutare fondi di investimento responsabili e altre tipologie di prodotti.

Protocollo d’intesa tra CRS4 e Italgas per la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno in Sardegna

Cagliari, 21/01/2021CRS4, Centro di Ricerca del Parco tecnologico della Sardegna, e Italgas, società leader nella distribuzione del gas naturale in Italia e terza in Europa, hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato allo studio e alla realizzazione sull’isola di un impianto «Power To Gas» in grado di utilizzare energia elettrica da fonte rinnovabile per produrre combustibili rinnovabili come idrogeno verde e metano sintetico.

Più nello specifico, il progetto consiste nella realizzazione di un impianto di produzione di gas rinnovabile da localizzare sull’isola e collegato alle nuove reti di distribuzione “native digitali” di Italgas. L’impianto sarà composto da un parco di autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, un elettrolizzatore in grado di produrre ossigeno e idrogeno partendo dall’acqua e una sezione di metanazione per la trasformazione dell’idrogeno in gas naturale sintetico. Lo scopo del progetto sarà di testare la produzione di gas da fonte rinnovabile e il suo potenziale utilizzo per fornire idrogeno alle utenze industriali dell’isola e idrogeno e metano sintetico alle utenze domestiche, miscelandolo al gas naturale secondo determinate specifiche. L’impianto sarà inoltre in grado di utilizzare l’energia rinnovabile in eccesso che, anziché dissipata, sarà impiegata per produrre gas da immagazzinare all’interno dell’impianto.

Nella prima fase del progetto il CRS4 ha condotto, insieme con il Politecnico di Torino, un’analisi del territorio e della tipologia delle realtà produttive regionali ideali per definire gli scenari per la realizzazione dell’impianto pilota; successivamente, sarà coinvolto nella fase di dimensionamento dell’infrastruttura e nella sua ingegnerizzazione, nonché durante il funzionamento dello stesso per le misurazioni che serviranno a valutare il processo di produzione in termini energetici, tecnici e ambientali.

Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4, evidenzia: “Il progetto, a cui il Centro partecipa con il ricercatore Alberto Varone del settore HPC per energia e ambiente, si inserisce nel quadro più ampio della riduzione delle emissioni di anidride carbonica con un approccio trasversale. Diversi studi infatti sostengono che l’idrogeno possa rappresentare la soluzione da affiancare all’elettricità rinnovabile in settori complessi da decarbonizzare come l’industria e il riscaldamento dove l’impiego dell’energia elettrica risulta difficoltoso.

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, commenta: “Il progetto di Italgas e CRS4 concilia l’esigenza di individuare nuove e più efficienti forme di conservazione dell’energia con la possibilità di produrre gas rinnovabili come idrogeno e metano sintetico a beneficio del territorio sardo e delle sue attività produttive potendo contare sull’utilizzo delle reti native digitali che stiamo realizzando sull’isola. Siamo per questo lieti di poter sviluppare un progetto così innovativo con la collaborazione di un centro di eccellenza per la Sardegna e di farlo in una regione dove abbiamo pianificato altri 400 milioni di investimenti al 2026”.

Italgas: parte la digital transformation delle reti idriche e la partnership con TaKaDu

Milano, 30 dicembre 2020 – Italgas ha avviato il processo di trasformazione digitale delle reti idriche attualmente in concessione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e la qualità del servizio facendo leva sulle eccellenze sviluppate nella gestione delle reti gas.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Strategico 2020-2026 recentemente approvato dalla Società che ha destinato, fra l’altro, 120 milioni di euro di nuovi investimenti alla crescita del Gruppo nel settore idrico e al miglioramento della qualità servizio fornito ai cittadini.

Il programma di trasformazione digitale riguarda le cinque reti idriche in concessione al Gruppo a Caserta e in quattro comuni della provincia (Casaluce, Galluccio, Roccaromana, Baia e Latina) che servono complessivamente circa 30 mila clienti, 270 km di rete per un totale di 8 milioni di metri cubi d’acqua distribuiti.

Due gli elementi abilitanti del processo:

  • l’accordo di partnership sottoscritto con la società israeliana TaKaDu, leader globale nello sviluppo di sistemi digitali “Central Event Management” per reti idriche, già attiva in 13 Paesi;
  • l’introduzione di un contatore intelligente “water smart meter” di ultima generazione, basato su tecnologia a ultrasuoni, con un piano che prevede la sua installazione in sostituzione di tutti i tradizionali misuratori entro il 2021;

Il completamento del programma, che comporterà anche l’applicazione di una diffusa sensoristica lungo le reti cittadine, permetterà di tenere sotto controllo, in ogni momento, tutti i parametri di funzionamento delle infrastrutture, rilevare in tempi brevi e con una precisione sempre più accurata eventuali guasti, intervenire rapidamente in caso perdite.

Per favorire il processo di rinnovamento delle reti idriche – che in Italia, secondo l’Istat, perdono in media circa il 40% del volume d’acqua immesso – i risultati conseguiti dalla partnership Italgas-TaKaDu sulle reti idriche di Italgas saranno messi a disposizione delle utility idriche italiane, tramite un’offerta di servizi dedicata, volta a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio e soprattutto ridurre le perdite di rete.

Italgas ammessa dall’Agenzia delle Entrate al regime fiscale di adempimento collaborativo

Milano, 29 dicembre 2020 – Italgas e la controllata Italgas Reti sono state ammesse dall’Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo (cooperative compliance), istituito al fine di promuovere forme di comunicazione e di cooperazione con l’Amministrazione finanziaria basate sul reciproco affidamento.

L’ammissione a tale regime presuppone un adeguato sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali, intesi quali rischi di operare in violazione di norme di natura tributaria o in contrasto con i principi e le finalità dell’ordinamento tributario.

L’adesione al regime di adempimento collaborativo è volta a ridurre il livello di incertezza sulle questioni di carattere fiscale, favorendo la prevenzione dell’insorgere di controversie, mediante la preventiva interlocuzione sulle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali.

Con i provvedimenti di ammissione emessi in data odierna, i cui effetti decorrono dall’anno 2019, è stata disposta dall’Agenzia delle Entrate la pubblicazione della iscrizione di Italgas e Italgas Reti nell’elenco delle società che operano nel contesto di tale regime di collaborazione e trasparenza con l’Autorità fiscale italiana.

L’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo ha commentato:

L’ammissione alla cooperative compliance rappresenta il riconoscimento della costante attenzione che Italgas dedica al miglioramento dei processi e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in coerenza con i principi etici a cui è ispirata la gestione dell’impresa, nella consapevolezza del ruolo economico e sociale che le Società del Gruppo svolgono”.

Italgas: CDP (Carbon Disclosure Project) conferma score “B” per la lotta al cambiamento climatico

Milano, 8 dicembre 2020 – Per il quarto anno consecutivo Italgas è stata riconosciuta da CDP (Carbon Disclosure Project) per il suo sforzo nella lotta al cambiamento climatico, attraverso la conferma dello score “B” per il Climate Change. Tale punteggio colloca Italgas nella “Management band”, al di sopra della media europea – pari a “C” – e allo stesso livello del comparto delle Energy Utilities Network.

Tra gli altri elementi, CDP ha riconosciuto l’importante lavoro svolto dalla Società che rispetto allo scorso anno ha sensibilmente migliorato il punteggio assegnato alle categorie “Scope 1&2 emissions” e “Emission reduction initiatives”.

Italgas è leader in Italia nel settore della distribuzione del gas e terzo in Europa, è presente in oltre 1860 comuni iItaliani con una presenza storica nelle grandi città di Roma, Torino, Venezia, Firenze e Napoli.

CDP è un’organizzazione no-profit che valuta ogni anno le prestazioni in materia di cambiamenti climatici. Quest’anno oltre 9.600 aziende in tutto il mondo hanno risposto ai suoi questionari.