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Italgas: CDP (Carbon Disclosure Project) migliora lo score di Italgas ad “A-“ per la lotta al cambiamento climatico

Milano, 7 dicembre 2021 – Italgas è stata riconosciuta da CDP (Carbon Disclosure Project) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico per il quinto anno consecutivo. Quest’anno il Gruppo è stato inserito nella “Leadership band” grazie al miglioramento del suo score ad “A-“ rispetto a “B” lo scorso anno, nel questionario “Climate change 2021”. Tale punteggio colloca Italgas al di sopra della media europea e del settore Energy Utilities Networks, entrambi con uno score pari a “B”.

Italgas è leader in Italia nel settore della distribuzione del gas e terza in Europa, è presente in quasi 1.900 comuni italiani con una presenza storica nelle principali città di Roma, Torino, Venezia, Firenze e Napoli.

CDP è un’organizzazione no-profit che ogni anno valuta le prestazioni in materia di cambiamento climatico e rendicontazione ambientale. Quest’anno più di 13.000 aziende in tutto il mondo hanno risposto ai suoi questionari.

Italgas inaugura la rinnovata sede torinese di Largo Regio Parco e rafforza lo storico legame con la città

Torino, 3 dicembre 2021 – Si è svolta oggi, in Largo Regio Parco, la cerimonia di inaugurazione della rinnovata sede torinese di Italgas, azienda leader in Italia nella distribuzione del gas naturale nata oltre 180 anni fa nel capoluogo piemontese.
Al taglio del nastro, insieme all’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, erano presenti il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Stefano Allasia e il Presidente dell’Unione Industriale Torino, Giorgio Marsiaj.

L’importante intervento di riqualificazione, progettato e realizzato da Giugiaro Architettura, ha richiesto un investimento di oltre 60 milioni di euro e ha permesso sia di rinnovare interamente il complesso dei due imponenti edifici che completano la prospettiva di Corso Palermo affacciandosi su Largo Regio Parco, sia di ridisegnare, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il profilo dell’area pubblica antistante, restituendo in tal modo alla città uno spazio urbano inclusivo.

Entrambi gli edifici sono stati oggetto di una profonda ristrutturazione, con riprogettazione degli spazi di lavoro – open space, aree dedicate al coworking, al relax, allo sport indoor, terrazze e giardini pensili – e interventi di efficientamento energetico volti a rendere le strutture più sostenibili dal punto di vista ambientale. Entrambi gli edifici hanno ottenuto la certificazione LEED, uno standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili, mentre per la climatizzazione degli ambienti è stata fatta una scelta prospettica: sono stati installati impianti che oggi sono alimentati con gas naturale che verrà presto sostituito con biometano e, in un futuro non lontano, con altri gas a impatto zero come metano sintetico e idrogeno verde.

L’edificio al civico 11 è sede anche dell’Heritage Lab Italgas, il nuovo spazio fisico e virtuale, frutto di un importante progetto di trasformazione digitale dell’archivio storico, della biblioteca e dell’emeroteca. Aperto al pubblico, l’Heritage Lab Italgas custodisce quasi 200 anni di patrimonio storico aziendale con un archivio di oltre 3 chilometri lineari di documenti, circa 12.000 tra volumi, monografie, periodici e collezioni, oltre a fotografie, opere d’arte e oggetti dell’industria del gas dalle sue origini a oggi. Ai visitatori viene offerta un’esperienza immersiva che permette di toccare con mano il percorso di digitalizzazione, assistendo alle attività di catalogazione, archiviazione e virtualizzazione delle testimonianze storiche.

Largo Regio Parco ospita anche due importanti unità deputate alla sicurezza, entrambe attive 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno: il Cis, Centro Integrato di Supervisione, una infrastruttura operativa dotata delle più avanzate tecnologie per il monitoraggio in tempo reale dei 74 mila chilometri di reti di distribuzione del gas gestite da Italgas lungo tutta la Penisola, e il G-SOC, Group Security Operation Center che presiede alla protezione attiva delle infrastrutture fisiche e digitali, all’intelligence sulle minacce Cyber e all’analisi dinamica dei rischi, garantendo la protezione costante degli asset del Gruppo.

In corrispondenza degli ingressi principali dei due edifici si ergono gli elementi dell’opera “Flammarion”, realizzata dall’artista Oliviero Rainaldi per Italgas e per la città. Il complesso si articola in più parti ed è composto da un gruppo scultoreo principale, posizionato davanti al civico 9, e da due elementi singoli collocati rispettivamente al civico 11 e in Corso Palermo 4. Nella sua collocazione diffusa, “Flammarion” si ispira al concetto delle costellazioni quali insiemi di corpi celesti distribuiti nello spazio secondo uno schema geometrico riconoscibile, studiate e divulgate a fine Ottocento dall’astronomo Camille Flammarion. Gli spazi adiacenti le sculture, attrezzati con sedute e arredo verde, sono stati concepiti per essere fruiti dal pubblico in un’ottica di interazione tra azienda, città, abitanti.

Dal ritorno in Borsa, avvenuto nel 2016, è iniziata per noi una nuova stagione di crescita – ha dichiarato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgase la Società è tornata ad assumere un ruolo da protagonista nello scenario internazionale. Stiamo investendo oltre 200 milioni di euro per rinnovare, riqualificare e ripensare le nostre sedi in Italia ridisegnando gli ambienti di lavoro poiché riteniamo che il benessere dei nostri colleghi sia fondamentale per lo sviluppo e la crescita sostenibile dell’azienda. Con l’Heritage Lab, puntiamo a coinvolgere e creare valore per cittadini, imprese, scuole e istituzioni locali, in un dialogo costante e aperto con il territorio. Per la città e la sua immediata cintura stiamo realizzando un programma di investimenti di oltre 500 milioni di euro, principalmente destinato all’ulteriore estensione delle reti e alla trasformazione digitale di quelle esistenti, ma che avranno ricadute economiche importanti per il tessuto economico locale, in termini sia di PIL sia di occupazione”.

L’Heritage Lab di Italgas ospita la mostra fotografica “Art Site Fest – Shapes of Living”

Torino, 25 novembre 2021 – SHAPES OF LIVING – LIVING EARTH – Il progetto comprende un’esposizione fotografica e una performance live audio-visiva. Vuole raccontare attraverso le immagini la varietà della vita, la ricchezza delle sue forme e, al tempo stesso, la sua unicità, così da sollecitare nel pubblico una riflessione sulla sostenibilità delle risorse naturali e la necessità dell’attenzione all’ecologia.

Il progetto consiste in una mostra che nasce da una call, avviata il 22 aprile scorso, giornata mondiale della Terra, indirizzata a decine di fotografi da tutto il mondo.

Una commissione composta da Luca Mercalli, Elena Franco, Tiziana Bonomo, Domenico Maria Papa e Chiara Ganz, ha scelto le 50 foto più interessanti che saranno esposte all’interno degli spazi dell’Heritage Lab.

Su centinaia di immagini da tutto il mondo, la commissione di esperti ha effettuato un’attenta selezione per comporre un mosaico visivo che documenta la varietà delle forme di vita sul nostro pianeta: un corale richiamo alla bellezza della natura e alla necessità di prendersene cura.

Alla rassegna fotografica è dedicato uno spazio web, consultabile in mostra, attraverso QR Code e un catalogo cartaceo che verrà presentato nel corso della mostra, edito da Teca.

La serata inaugurale prevede una conversazione tra Luca Mercalli e Domenico M Papa, su come i media, in particolare la fotografia, ma per estensione tutte le arti visive, possono contribuire a una maggiore coscienza ecologica.

Alla conversazione segue una performance sonoro-visiva realizzata da Project-To, gruppo multimediale torinese che si è distinto nel panorama della musica elettronica, con importanti progetti multimediali per eventi e musei.

Passato e innovazione si intrecciano nelle proiezioni visive dell’artista Laura Pol, con rielaborazioni in chiave moderna di file e documenti provenienti proprio dall’Archivio storico di Italgas. Le creazioni visive sono strettamente connesse alle interpretazioni artistiche sonore elaborate in live da Riccardo Mazza. Un live audio-visuale dedicato alla sostenibilità e al concetto di prossimità tra gli individui nel loro rapporto con il vivente.

 

La serata inaugurale è giovedì 25 novembre 2021 a partire dalle ore 18,00. L’ingresso per la serata inaugurale è da Corso Palermo n° 4.

In ragione delle normative di contrasto alla pandemia, è necessario il Green Pass. L’ingresso è a numero limitato. Per la partecipazione alla serata inaugurale del 25 novembre è dunque necessaria la prenotazione a heritagelab@italgas.it

La mostra sarà visitabile il martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 a partire dal 26 novembre 2021 fino al 28 gennaio 2022, previa prenotazione a heritagelab@italgas.it

Aperture straordinarie:

Sabato 4 Dicembre, dalle ore 15,00 alle ore 18,00 Sabato 22 Gennaio, dalle ore 15,00 alle ore 18,00

Italgas: rinnovata la certificazione anticorruzione UNI ISO 37001 per le società del Gruppo

 Milano, 23 novembre 2021 – Italgas ha ottenuto il rinnovo per un ulteriore triennio della certificazione UNI ISO 37001:2016 “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione” per Italgas S.p.A. e la controllata Italgas Reti S.p.A. e ha confermato il mantenimento della medesima certificazione per ulteriori 8 società del Gruppo: Toscana Energia, Medea, Italgas Acqua, Gaxa, Seaside, Umbria Distribuzione e Metano Sant’Angelo Lodigiano. 

Tale sistema, adottato su base volontaria e certificato ai sensi dello standard riconosciuto a livello internazionale, è stato verificato dall’organismo di certificazione indipendente DNV-GL Business Assurance Italia a seguito di un lungo e accurato processo di audit. 

Siamo fermamente convinti che la governance di qualsiasi Società ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo non possa prescindere da valori come trasparenza e legalità. La scelta di sottoporre a questo processo di verifica tutte le società del Gruppo risponde alla nostra visione di impresa e rappresenta il fondamento del nostro agire quotidiano”. 

A Italgas riconosciuto il “Gold Standard” nella prima edizione del report annuale dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) rilasciato dall’Environment Programme delle Nazioni Unite

Milano, 4 novembre 2021 – Italgas ha ricevuto il riconoscimento “Gold Standard” nella prima edizione dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) Report rilasciato dallo United Nations Environment Programme (UNEP) con il supporto della Commissione Europea.

 

Italgas è stata valutata positivamente per aver fissato target importanti di riduzione delle emissioni e definito piani dettagliati per la misurazione diretta delle stesse. Secondo il report, il piano di implementazione dell’azienda presenta obiettivi concreti e tempistiche coerenti per il loro raggiungimento.

 

L’impegno di Italgas è duplice: in primo luogo, per ridurre le proprie emissioni dirette ha implementato specifici programmi di sostituzione e manutenzione degli asset con l’obiettivo di ridurre la possibilità di future emissioni e ha introdotto soluzioni tecnologiche all’avanguardia, tra cui un nuovo sistema per il monitoraggio delle reti basato sulla tecnologia CRDS (Cavity Ring-Down Spectroscopy) di Picarro che, rispetto alle tecnologie tradizionali, offre importanti vantaggi in termini di rapidità di svolgimento, di sensibilità nella rilevazione e di ampiezza delle aree sottoposte a controllo. In secondo luogo, Italgas ha aderito fin da subito all’iniziativa OGMP 2.0 e si adopera costantemente affinché anche gli altri operatori della distribuzione adottino comportamenti proattivi volti alla riduzione delle emissioni di metano.

 

Il report dal titolo An Eye on Methane è basato sui dati raccolti nel primo anno di attuazione dell’iniziativa OGMP 2.0, il nuovo framework di reporting delle emissioni di metano introdotto dall’UNEP nel 2020.

I player della distribuzione del gas di 13 Paesi si alleano per promuovere il potenziale dell’idrogeno in Europa

La nuova iniziativa “Ready4H2” (Ready for Hydrogen) riunisce le esperienze e l’expertise dei più importanti DSO europei per promuovere l’accesso all’idrogeno da parte dei consumatori e lo sviluppo dell’intera catena del valore, anche attraverso l’ingresso sul mercato di nuovi produttori.

Milano/Bruxelles, 20 ottobre 2021 – Gli operatori della distribuzione del gas naturale giocano un ruolo decisivo nell’accelerare l’atteso sviluppo dell’idrogeno quale driver principale del processo di transizione energetica in Europa.

Da molti anni i DSO europei garantiscono un sistema di distribuzione del gas sicuro ed efficiente, anche dal punto di vista economico, e hanno sviluppato conoscenze ed esperienze oggi cruciali per la trasformazione e l’utilizzo delle infrastrutture esistenti per la distribuzione dei nuovi gas,  in coerenza con gli obiettivi UE di decarbonizzazione delle economie.

Oggi gli operatori della distribuzione del gas di 13 Paesi europei, tra cui il maggiore player italiano Italgas, hanno dato vita all’iniziativa “Ready4H2”, un progetto che si prefigge di combinare le rispettive competenze e stabilire come, partendo da reti di distribuzione del gas Hydrogen Ready, si possa contribuire alla costruzione di un solido mercato europeo dell’idrogeno. Con questa iniziativa i distributori vogliono assicurarsi che le loro competenze peculiari e quelle sviluppate attraverso i rapporti di collaborazione con tutti gli altri attori della filiera dell’idrogeno vengano messe a disposizione dei decisori europei e nazionali nell’ambito del processo di definizione delle politiche pubbliche a supporto di un’economia dell’idrogeno.

“I DSO e le reti di distribuzione del gas naturale – ha dichiarato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas – rappresentano il fattore chiave per sbloccare il potenziale dell’idrogeno in Europa. Grazie alla capillarità delle reti sul continente, i DSO possono concorre alla realizzazione di un sistema infrastrutturale integrato dell’idrogeno. L’infrastruttura di distribuzione è particolarmente efficace nel collegare tra loro la produzione e il consumo decentralizzati attraverso efficaci sistemi di immissione in rete. Vogliamo condividere il nostro know how e le nostre best practice per favorire la formazione di un chiaro percorso di sviluppo finalizzato alla distribuzione dei gas rinnovabili e low-carbon. Grazie a questo impegno corale i decisori UE avranno a disposizione tutte le informazioni e gli strumenti utili alla definizione di un quadro normativo completo, a vantaggio dei cittadini e del percorso di transizione verso la neutralità climatica”.

 

L’iniziativa “Ready4H2”

I DSO che hanno aderito già in questa fase iniziale del progetto rappresentano i seguenti Paesi:

– Austria

– Belgio

– Danimarca

– Francia

– Germania

– Grecia

– Irlanda

– Italia

– Portogallo

– Repubblica Ceca

– Slovacchia

– Spagna

– Svezia

Hanno inoltre aderito le organizzazioni Energy Community Secretariat (che rappresenta i DSO delle parti contraenti della Energy Community), Eurogas, Cedec, Marcogaz, Geode, GERG e la società attiva nel settore delle piattaforme digitali, Locusview.

Il progetto “Ready4Hydrogen” è aperto a tutte le organizzazioni e aziende che riterranno di aderire e si è posto nell’immediato, entro febbraio 2022, la realizzazione di tre studi specifici:

  1. Il know how dei DSO sull’idrogeno. Una raccolta delle esperienze e conoscenze che i DSO europei hanno sviluppato nel corso di progetti e nella realizzazione di infrastrutture per l’idrogeno. Lo studio si focalizzerà anche sul coinvolgimento dei singoli DSO nello sviluppo della filiera dell’idrogeno nel proprio Paese e sull’evoluzione della strategia dell’idrogeno a livello nazionale.
  2. Il contributo dei DSO alla catena del valore dell’idrogeno. Utilizzando i dati del primo studio, si analizzerà come gli operatori della distribuzione europei possano contribuire allo sviluppo dell’idrogeno. Le esperienze e le conoscenze dei DSO saranno esaminate e trasformate in proposte di valore per dare impulso alla filiera dell’idrogeno. Inoltre, verrà valutato il ruolo che ciascun DSO ricopre all’interno del proprio Paese e il suo contributo alla pianificazione strategica sul territorio. Un altro punto di interesse sarà il ruolo che il distributore ha ricoperto, nel corso degli anni, all’interno del mercato del gas e come l’esperienza e le competenze sviluppate possano essere utilizzate nel campo dell’idrogeno.
  3. Una roadmap per trasformare i DSO nei principali player della distribuzione dell’idrogeno in Europa. Una tabella di marcia con iniziative concrete relativamente a come i DSO, a livello europeo e nazionale, possano fungere da collegamento tra i produttori e i consumatori di idrogeno. Lo studio ha l’obiettivo di individuare le opportunità, ma anche gli eventuali ostacoli, al percorso dei DSO per diventare i principali player della distribuzione di idrogeno.

Italgas, cooperativa sociale «Il Margine B» e APL – centro per l’impiego di Torino sperimentano un modello virtuoso di inserimento lavorativo per persone svantaggiate.

Torino, 11 ottobre 2021 – Ha preso il via nei giorni scorsi il percorso professionale dei lavoratori della Cooperativa sociale «Il Margine B» presso la sede dell’Archivio Storico e Museo Italgas, oggi completamente rinnovata e trasformata nell’Heritage Lab, uno spazio innovativo, fisico e virtuale, all’interno del quale è in corso un importante progetto di digitalizzazione del patrimonio storico aziendale.

 

Italgas e Il Margine, la prima cooperativa torinese a promuovere un’iniziativa di tale natura, lavoreranno fianco a fianco per il prossimo triennio attraverso l’attività dell’Heritage Lab, luogo in cui un mix delle migliori competenze tecniche e umanistiche renderà possibile la digitalizzazione e l’organizzazione dell’Archivio Storico, della biblioteca e dell’emeroteca Italgas. Le persone del Il Margine, lavorando ogni giorno con il team aziendale e supportate da un job coach dedicato, compiranno un percorso di crescita e formazione professionale che permetterà loro di contribuire a un progetto di grande valore acquisendo, allo stesso tempo, nuove competenze qualificate e spendibili sul mercato del lavoro.

 

Oltre a Italgas, leader italiano della distribuzione del gas naturale, e alla cooperativa sociale «Il Margine B» il progetto è stato realizzato grazie all’impegno di Agenzia Piemonte Lavoro (ente strumentale della Regione Piemonte che coordina i 31 Centri per l’Impiego) che ha curato, secondo il criterio di trasparenza, la preselezione delle persone.

 

L’iniziativa dei tre partner rappresenta un modello virtuoso di applicazione dell’Articolo 14 del D.Lgs. 276/2003 della Legge Biagi, basato su un approccio integrato al collocamento mirato, con ricadute positive per tutti gli attori coinvolti:

 

  • innanzitutto, le persone fragili che possono esercitare e migliorare la propria occupabilità in un ambiente lavorativo attento e competente nell’ascolto dei loro fabbisogni complessi, accrescendo la fiducia in sé stessi e negli altri;
  • le aziende che hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente nella promozione di esperienze professionali formative per le persone svantaggiate e creare valore sul territorio;
  • le cooperative sociali, che in questo modo possono dare piena attuazione alla loro mission, favorendo l’inserimento lavorativo di persone particolarmente svantaggiate, realizzando progetti in grado di valorizzare le figure interessate rendendole una risorsa;
  • la società civile che si arricchisce grazie a questo circolo virtuoso.

«Siamo davvero entusiasti di questo risultato, raggiunto grazie a un lungo e partecipato lavoro di co-progettazione – commenta Nicoletta Fratta, Presidente della cooperativa sociale Il Margine. L’Articolo 14 è molto importante per la cooperazione sociale, perché realizza una possibilità di dialogo e di collaborazione efficace con il mondo profit, in un percorso di conoscenza reciproca che non può che essere proficuo e denso di significato nell’offrire opportunità lavorative ai più fragili. È indubbiamente necessaria una forte regia a livello istituzionale, capace di valorizzare le competenze presenti attivando reti territoriali che co-progettano i servizi e offrono, grazie in particolare al lavoro del privato sociale, risposte differenziate a una tipologia di utenza molto varia e molteplici opportunità per le aziende, soprattutto in un momento come questo, dove il tema lavoro richiede un’attenzione nuova, legata all’emergere urgente di nuove povertà».

 

«Mettere le persone al centro e creare valore per le comunità in cui operiamo ha commentato Chiara Ganz, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità di Italgas sono due obiettivi della nostra azione quotidiana e componente fondamentale della nostra responsabilità sociale d’impresa. La collaborazione con Il Margine e Agenzia Piemonte Lavoro ci permette di coinvolgere attivamente delle persone con riconosciute fragilità in un progetto innovativo e di grande valore che ci sta particolarmente a cuore: la digitalizzazione del patrimonio storico-documentale di Italgas che ripercorre quasi due secoli di vita dell’azienda, e del Paese, e la sua condivisione con un pubblico sempre più vasto. Siamo particolarmente contenti di realizzare quest’iniziativa a Torino, nostra sede storica e città che ha dato i natali a Italgas oltre 180 anni fa».

 

«Si tratta di un’esperienza destinata a costituire un importante modello di riferimento nella gestione del rapporto fra l’obbligo assuntivo legato alla norma e l’opportunità di coinvolgere, con una modalità attenta e mirata, le persone con disabilità in un percorso di integrazione che è al contempo sociale e lavorativa» commenta Enrico Chiais, Dirigente del servizio “Collocamento mirato” di Agenzia Piemonte Lavoro».

 

L’accordo è stato salutato positivamente anche dal presidente di Legacoop Piemonte, Dimitri Buzio, che ha espresso l’auspicio di poter vedere replicate sempre di più questo tipo di iniziative di cooperazione sociale

Al via la gestione Italgas dell’Atem Valle d’Aosta: pronti investimenti per 100 milioni di euro

Aosta, 31 agosto 2021 – Prende il via domani, 1° settembre, la gestione a cura di Italgas del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale “Valle d’Aosta”.

Il completamento delle procedure di gara che vedono il Comune di Aosta quale ente capofila per tutti i Comuni della regione alpina consente a Italgas di dare continuità anche per i prossimi 12 anni alla gestione del servizio nel territorio della Valle e di avviare la realizzazione dell’importante programma di investimenti di 100 milioni di euro circa proposto nell’offerta risultata vincente.

L’Ambito si compone di 74 comuni, di cui 24 attualmente metanizzati (serviti da circa 350 km di reti), per complessive 20 mila utenze finali e una RAB di oltre 40 milioni di euro. La Valle d’Aosta è uno dei sei Ambiti, su 177 in cui è suddivisa l’Italia, che finora hanno portato a termine con successo il percorso di aggiudicazione del servizio, e il secondo in ordine temporale in cui si è giunti alla sottoscrizione del contratto.

Gli investimenti Italgas saranno finalizzati all’estensione delle reti verso aree non ancora raggiunte dal servizio, al potenziamento e alla digitalizzazione delle infrastrutture esistenti, al miglioramento della qualità e della sicurezza del servizio. Un piano che genererà un forte stimolo per l’economia locale, favorendo la crescita sostenibile del territorio con ricadute anche in termini occupazionali e importanti risparmi in bolletta, ma soprattutto doterà il territorio di un’infrastruttura moderna, efficiente e di nuova generazione.

Tra gli interventi previsti nel piano Italgas si segnalano in particolare:

  • la realizzazione di circa 270 chilometri di nuove reti e la metanizzazione di 17 nuovi Comuni, tra cui l’intera area compresa tra Aosta e Courmayeur;
  • l’incremento delle utenze servite, dalle attuali 20 mila a circa 40 mila nell’arco dei 12 anni di concessione;
  • la digitalizzazione completa della rete e degli impianti, compresa l’installazione di contatori intelligenti sul 100% delle utenze attuali e future;
  • interventi di efficienza energetica in oltre 70 edifici pubblici Regionali e Comunali.

 “L’attribuzione a Italgas di questa concessione che prevede investimenti per circa 100 milioni di euro – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallodimostra come il vero vincitore delle gare Atem sia sempre il territorio. I nostri interventi si concentreranno nella prima parte della concessione e porteranno a raddoppiare il numero di famiglie raggiunte dal servizio e renderanno il nostro network interamente digitale, così da poter accogliere e distribuire, in un futuro non lontano, anche gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno. La firma odierna avvia la realizzazione di una importante infrastruttura che garantirà lo sviluppo sostenibile della Valle. Il futuro della distribuzione del gas in regione comincia oggi”.

 Dichiara il sindaco di Aosta, Gianni Nuti: “Siamo particolarmente lieti di poter salutare l’avvio della gestione della rete a conclusione di un iter particolarmente complesso. Per la nostra Amministrazione il compito di rappresentare l’intero sistema Valle d’Aosta ha rappresentato una sfida impegnativa ma anche stimolante, condotta con particolare attenzione e competenza da parte degli Uffici a cui va il nostro ringraziamento ora che, espletate le procedute di gara, siamo alla vigilia di una svolta di grande significato per il sistema regionale degli enti locali. L’auspicio è che si tratti di un passo decisivo verso l’ammodernamento e l’implementazione infrastrutturale in vista di una maggiore efficienza per quanto riguarda il consumo energetico a beneficio della collettività anche sotto il profilo ambientale”.

Sardegna: completata la conversione a metano dei Bacini 7 e 9 a nord dell’isola

Cagliari, 30 agosto 2021 – Medea (Gruppo Italgas) ha completato la conversione da GPL a gas naturale delle reti di distribuzione al servizio dei Bacini 7 e 9, che coinvolgono 12 comuni a nord della Sardegna per una popolazione complessiva di circa 50.000 abitanti.

Si tratta delle città di Putifigari, Tissi, Cargeghe, Muros, Uri, Ossi, Usini e Ittiri per il Bacino 7 e di Ittireddu, Berchidda, Ozieri e Tula per il 9. Gli interventi hanno permesso di convertire a metano oltre 170 chilometri di reti alimentate da 10 depositi criogenici di gas naturale liquefatto (GNL) che garantiscono continuità del servizio e massima flessibilità di approvvigionamento, assicurando all’utenza elevati standard di sicurezza.

Sulle reti dei due Bacini sono già attive circa 1.400 utenze, alle quali se ne aggiungerà a breve un altro centinaio che ha già manifestato formalmente l’interesse per la fornitura di gas. In occasione delle conversioni a gas naturale, Medea ha provveduto anche alla sostituzione dei tradizionali misuratori del gas con smart meter di ultima generazione che consentono, tra le altre cose, la lettura a distanza dei consumi e quindi l’emissione di bollette sempre più aderenti alle reali abitudini di consumo degli interessati.

Analoghe attività di conversione da GPL a gas naturale sono in corso anche nel Bacino 22, dove attualmente sono state convertite le reti di Arzana, Elini, Escalaplano, Ilbono, Lotzorai, Perdasdefogu, Urzulei, Villagrande Strisaili per complessivi 92 chilometri di condotte alimentate da 7 depositi criogenici di GNL. Il completamento delle attività è previsto entro la fine del 2021.

Dopo il Bacino 19 di nuova metanizzazione e il Bacino 33 recentemente acquisito  –  ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninottisiamo orgogliosi di poter annunciare che altri due dei nostri 18 Bacini in Sardegna sono interamente alimentati a gas naturale. Il metano è ormai una realtà per l’isola e i benefici sono evidenti: da quelli ambientali ai risparmi in bolletta, sino al tema della sicurezza delle persone e degli approvvigionamenti. Continuiamo a lavorare per portare il sistema energetico sardo al livello del resto del Paese, senza dimenticare che le nostre reti sono già adesso le più all’avanguardia in Italia”.

Gli asset di Medea in Sardegna si compongono di circa 1.400  km di reti per il gas naturale, due terzi dei quali già in esercizio, 250 km circa di reti alimentate a GPL in corso di conversione e circa 600 km di reti alimentate ad aria propanata nei Comuni di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, che saranno convertiti a gas naturale. I clienti finali attualmente serviti sono circa 50.000 con l’obiettivo di crescere fino a 150.000 nei prossimi anni.

Sardegna: in esercizio la rete di Sorso e il primo serbatoio di GNL in un Bacino di nuova metanizzazione

Nel Bacino 4, a nord dell’isola, l’impianto alimenterà una rete “nativa digitale” lunga complessivamente 53 chilometri che in autunno servirà anche Sennori.

Sassari, 5 agosto 2021 – Medea (Gruppo Italgas) ha messo in esercizio oggi la rete di distribuzione di Sorso (Sassari) e il primo serbatoio criogenico di gas naturale liquefatto (GNL) in un Bacino di nuova metanizzazione, il 4 a nord della Sardegna.

La rete “nativa digitale” si estende per circa 31 chilometri, lungo i quali sono state già realizzate oltre 1.600 predisposizioni per l’allacciamento di edifici e abitazioni; già oltre 300 le manifestazioni di interesse all’attivazione raccolte presso i residenti serviti dalla nuova rete.

La rete di Sorso è alimentata da un impianto criogenico della capacità di 110 metri cubi di GNL che svolge una funzione essenziale nel sistema integrato di distribuzione del metano, poiché garantisce continuità e massima flessibilità di approvvigionamento, oltre a elevati standard di sicurezza per l’utenza finale.

In autunno il serbatoio alimenterà anche la rete di Sennori che, per contiguità, si svilupperà per altri 22 chilometri partendo da Sorso. Le due reti, al pari di quelle posate da Medea negli altri Bacini in concessione, sono già oggi le più moderne d’Italia: dispongono infatti di sensoristica integrata, controllo da remoto, oltre alla predisposizione per l’installazione della fibra ottica a supporto delle attività della società, ma anche a beneficio degli operatori del settore delle telecomunicazioni.

Con l’attivazione del serbatoio criogenico di Sorso e della rete di distribuzione ad esso collegata  –  ha commentato l’Amministratore Delegato di Medea, Francesca Zanninotti tagliamo un altro importante traguardo per la metanizzazione della Sardegna. Altri depositi di questo tipo sono già in esercizio nei Bacini che stiamo progressivamente convertendo da GPL a metano, ma questo è il primo in un Bacino di nuova metanizzazione. Un’importante dimostrazione della capacità progettuale e realizzativa del Gruppo Italgas, nonché del grando sforzo profuso per contribuire a dotare l’isola di infrastrutture energetiche all’avanguardia alla pari delle altre regioni italiane”.