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Italgas rafforza la collaborazione con Microsoft

Prosegue il piano di digitalizzazione di Italgas con un focus sempre maggiore su Cloud, Big Data, IoT e AI a supporto della sostenibilità.

Insieme a Microsoft per accelerare sul percorso di trasformazione digitale puntando sull’efficienza della rete e sull’affidabilità del servizio: smartworking per il presidio da remoto, analisi predittiva per la gestione intelligente degli impianti, mixed reality per la formazione e blockchain per la cybersecurity 

Milano, 14 ottobre 2020 – Italgas, leader in Italia nel settore della distribuzione del gas naturale e terzo operatore in Europa, rafforza la partnership con Microsoft per lo sviluppo di Cloud Computing, Big Data, IoT e Intelligenza Artificiale che consentiranno di proseguire nel percorso di trasformazione digitale di processi e servizi all’insegna di una maggiore sostenibilità e di standard ancora più elevati di qualità e sicurezza.

L’obiettivo è capitalizzare e andare oltre il programma di trasformazione full Cloud, intrapreso nel 2018 insieme a Microsoft, attraverso la piattaforma Azure, che ha reso più flessibile l’infrastruttura tecnologica, e l’hub Microsoft 365, che ha permesso un’ulteriore ottimizzazione delle attività, contribuendo a garantire la continuità del servizio a 7,7 milioni di clienti anche durante l’emergenza sanitaria.

Per la digitalizzazione della propria rete che si estende per circa 73.000 km, Italgas ha scelto infatti la piattaforma Azure IoT, al fine di creare e distribuire rapidamente applicazioni di Internet delle Cose scalabili e sicure e di elaborare quantità enormi di dati sfruttando Artificial Intelligence e Machine Learning, oltre a pianificare, anticipare e monitorare le attività sulle proprie reti grazie all’analisi predittiva e l’utilizzo di tool di analisi come Power BI.

L’innovazione – ha commentato Marco Barra Caracciolo, CIO di Italgas è uno dei driver su cui poggia il piano industriale e più in generale la strategia di sviluppo di Italgas. Per questo è stato individuato nella digitalizzazione degli asset e dei processi e nell’upgrade delle competenze digitali di tutto il personale le chiavi di volta per rendere sempre più efficiente l’operatività sul campo e di conseguenza il servizio reso ai clienti. Un percorso che si è articolato lungo tre direttrici, Internet of Things, dematerializzazione e automazione, e che ha nella Digital Factory il vero motore dell’innovazione. Lavorando in modalità Design Thinking e Agile in Digital sono nati WorkOnSite, Smart tracker, Knowledge sharing: solo alcuni dei tanti output rilasciati negli ultimi 18 mesi che hanno rivoluzionato la modalità di gestire i cantieri, l’operatività quotidiana e hanno permesso di dotare i nostri operai di tools evoluti per la condivisione di conoscenze tecniche e il supporto a distanza durante gli interventi. Siamo per questo lieti di rafforzare la nostra collaborazione con Microsoft a beneficio di ulteriori iniziative anche a supporto della digitalizzazione della rete, dove sono già operativi oltre 7 milioni di smart meter, per la lettura a distanza dei consumi, e la sensoristica integrata che ci permette di raccogliere Big Data utili al monitoraggio e alla programmazione di interventi di manutenzione predittiva”. 

La digitalizzazione delle reti è un processo d’interesse collettivo, grazie al quale il mercato Energy può evolvere verso una sempre maggiore efficienza e affidabilità contribuendo così alla crescita sostenibile del Paese. Per questo è di grande valore l’impegno che Italgas sta dedicando al proprio percorso di trasformazione digitale e che la vede da oltre due anni puntare sul Cloud Computing per rinnovare la propria infrastruttura e digitalizzare i propri asset con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più affidabile ai suoi 7,6 milioni di clienti. In questi anni le capacità computazionali e di storage di Azure hanno rappresentato un alleato strategico per gestire le esigenze di una rete complessa e accompagnare l’azienda in un percorso di crescita flessibile, rispondendo in modo scalabile alle esigenze e garantendo business continuity in un settore critico per la competitività del Paese. Ora il crescente focus su Big Data, IoT e AI consentirà una gestione più intelligente degli asset e le nuove sperimentazioni in Mixed Reality e Blockchain permetteranno di affrontare le sfide di domani garantendo migliore assistenza e sicurezza e contribuendo allo sviluppo del mercato Energy”, ha commentato Federico Suria, Direttore della Divisione Enterprise Commercial di Microsoft Italia.

Medea (Gruppo Italgas) avvia l’installazione degli smart meter in Sardegna

Interessate 45.000 utenze di Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro e di altri 36 comuni dei Bacini 7, 9 e 22 dove sono in corso anche le attività di conversione della rete da gpl a metano. 

Cagliari, 7 settembre 2020 – Il futuro della distribuzione del gas in Sardegna assume contorni sempre più definiti. A partire dalla prima metà di settembre infatti Medea, la società del Gruppo Italgas che gestisce 17 dei 38 bacini in cui è suddivisa l’isola, darà il via alla sostituzione dei circa 45.000 contatori tradizionali con misuratori di ultima generazione (smart meter).

L’attività coinvolgerà i quattro capoluoghi Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro, attualmente serviti ad aria propanata, e gli altri 36 comuni dei Bacini 7, 9 e 22, dove sono in corso le operazioni di conversione della fornitura da gpl a metano.

Gli smart meter sono apparecchi digitali in grado di consentire, tra le altre funzioni, la lettura a distanza dei consumi. Un vantaggio per il cliente finale, che vede la sua bolletta sempre più aderente ai consumi reali, e un importante beneficio per l’ambiente in virtù dei minori spostamenti necessari per svolgere la tradizionale attività di rilevazione manuale.

Gli smart meter rappresentano il fattore abilitante del più ampio processo di digitalizzazione delle reti che il Gruppo Italgas sta portando avanti anche in Sardegna. Un processo che, al momento, vede Medea aver completato la costruzione di oltre 700 dei 1.100 chilometri di nuove reti “native digitali” previste sull’isola e messo in esercizio con gas naturale una prima parte della rete di Alghero.

La sostituzione dei contatori tradizionali con gli smart meter è gratuita e non modifica il rapporto con la società di vendita. La data dell’intervento verrà preventivamente comunicata attraverso l’affissione di avvisi all’interno del condominio o telefonicamente o via email con i singoli clienti.

Politecnico di Torino e Italgas insieme per lo sviluppo di tecnologie energetiche di ultima generazione

Una partnership su tematiche trasversali di ricerca, innovazione e alta formazione

Torino 30 luglio 2020 – Sviluppare attività congiunte di ricerca, innovazione e formazione a supporto della transizione energetica, la mobilità sostenibile, l’economia circolare. Questi gli obiettivi della partnership siglata oggi tra Politecnico di Torino e Italgas, società leader in Italia e terza in Europa nel settore della distribuzione del gas naturale, nata quasi due secoli fa nel capoluogo piemontese.

Da un lato ricerca, sviluppo e innovazione, dall’altro didattica, alta formazione e formazione permanente.

L’Ateneo e l’Azienda collaboreranno su progetti di ricerca che spazieranno da tematiche più generali – come l’innovazione digitale, la mobilità sostenibile, l’ottimizzazione dei consumi energetici, l’efficientamento delle reti e il recupero di risorse – ad azioni più specifiche volte allo sviluppo di tecnologie innovative per l’inserimento di gas rinnovabili nelle reti esistenti, allo sviluppo di sistemi “power to gas”  per il recupero dei surplus di produzione energetica, fino alla realizzazione di uno smart meter gas evoluto destinato alle reti “intelligenti”.

Politecnico e Italgas lavoreranno inoltre su diversi fronti formativi, dove la collaborazione sarà occasione di scambio e interazione attiva fra docenti, ricercatori, studenti e azienda con progetti congiunti indirizzati allo sviluppo di master universitari, corsi per neolaureati, eventi ed attività di divulgazione attraverso network nazionali e internazionali. Italgas metterà inoltre a disposizione di docenti e ricercatori gli spazi e le competenze della propria Digital Factory, vero motore della trasformazione digitale degli asset e dei processi dell’Azienda.

La collaborazione con un’azienda di origine torinese come Italgas su tematiche di ampio respiro e di importanza strategica come quelle energetiche ci fa molto piacere anche per ribadire che la nostra città può contribuire in modo significativo alla crescita del Paese”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco. 

“Per Italgas – ha spiegato l’Amministratore Delegato, Paolo Gallo – l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione sono una priorità assoluta e una leva di crescita. In questo contesto, la collaborazione con un Ateneo di eccellenza come il Politecnico di Torino è una grande opportunità che si realizza. Siamo entusiasti di poter lavorare insieme su progetti di ricerca e formazione di grande rilevanza strategica non solo per la nostra Azienda ma per tutto il Paese, che potrà giovarsi dei risultati che raggiungeremo, e al contempo contribuire alla formazione dei talenti del futuro”.

Il metano arriva in Sardegna: ad Alghero in esercizio il tratto di rete a servizio della Petraia

Lunedì prossimo l’attivazione ufficiale contestualmente all’avvio della conversione al metano delle reti di 36 Comuni dei Bacini 7, 9 e 22

Alghero (Sassari), 29 luglio 2020 – Il metano in Sardegna è finalmente una realtà. Il primo gas naturale sarà infatti distribuito sull’isola a partire da lunedì 3 agosto ad Alghero, con la messa in esercizio della parte di rete della Petraia, l’area a ridosso del lungomare di via Lido.

Contestualmente, con l’invio delle comunicazioni alle amministrazioni coinvolte, sono iniziate anche le attività tecniche per la conversione al metano delle reti di distribuzione dei 36 Comuni dei Bacini 7, 9 e 22 attualmente alimentati con Gpl. Il piano delle conversioni prevede il completamento delle attività tra il 2020 e la prima metà del 2021 preferendo i periodi dell’anno in cui il clima è ancora sufficientemente mite.

“L’inizio della distribuzione del metano in Sardegna – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – è un momento storico per l’isola, le sue comunità e per l’Italia intera. E sono orgoglioso che a renderlo possibile sia Italgas, la società che con i suoi quasi due secoli di storia accompagna da sempre lo sviluppo del Paese. La Sardegna è l’esempio più efficace della nostra capacità di innovare e realizzare investimenti in tempi brevi. Abbiamo completato il 65% dei 1.100 chilometri di rete complessiva e – dopo Alghero –  un numero crescente di persone potranno usufruire degli importanti benefici che il metano garantisce, a cominciare dai risparmi in bolletta fino al 30%. Infatti in questi mesi nei Bacini dove noi operiamo abbiamo già raccolto più di 35.000 richieste di allacciamento, a dimostrazione di una domanda in costante crescita e segno di un’esigenza che vogliamo soddisfare in tempi brevi”.

Il tratto interessato dalla prima messa in esercizio, che avverrà mediante carro cisterna, si estende per oltre 6,5 chilometri lungo i quali sono già state realizzate oltre 250 predisposizioni in corrispondenza di altrettante richieste di allacciamento sottoscritte.

Alghero fa parte, insieme a Olmedo, del Bacino 6 per il quale sono 97 i chilometri di rete previsti in progetto, 63 dei quali già realizzati conformemente ai piani di Italgas di costruire sull’isola reti “native digitali”, cioè dotate di sensoristica integrata, controllo da remoto e applicazioni proprietarie sviluppate nella Digital Factory Italgas, nonché della predisposizione per l’installazione della fibra ottica al servizio delle reti Italgas e degli operatori del settore delle telecomunicazioni.

Per quanto riguarda le coversioni da Gpl a metano, il piano operativo prevede il completamento delle attività entro il 2020 per i Comuni di Putifigari (Bacino 7), Berchidda, Ittireddu, Tula, Ozieri (Bacino 9), Cardedu, Esclalaplano, Urzulei (Bacino 22); nel primo semestre del 2021 nei restanti Comuni dei Bacini 7 (Cargeghe, Ittiri, Muros, Ossi, Tissi, Uri, Usini) e 22 (Arzana, Bari Sardo, Baunei, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Seui, Telana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili) con estensione anche al comune di Pattada (Bacino 10).

In tutti i Comuni le attività saranno precedute da incontri pubblici destinati a illustrare ai residenti lo svolgimento dei lavori, gli adempimenti da svolgere per attivare la fornitura di gas naturale, fornire tutte le informazioni per una migliore fruizione del servizio.

Attraverso Medea, società di distribuzione del Gruppo, Italgas è presente in 17 dei 38 bacini in cui è divisa la Sardegna, compresi i principali capoluoghi. Sull’isola Italgas ha cominciato a operare nel 2017 attraverso l’acquisizione di diversi operatori e concessioni. Nell’ambito di un piano di investimenti da 500 milioni di euro al 2025, la società ha pianificato la realizzazione di circa 1.100 chilometri di condotte “native digitali. I lavori sono in stato avanzato in tutte le aree in concessione, per un complessivo di oltre 680 chilometri di rete posata. Un intervento che sul territorio, oltre ai futuri benefici connessi all’utilizzo di una fonte energetica economica e sostenibile come il gas naturale per imprese e privati, ha già contribuito alla creazione di  oltre 600 nuovi posti di lavoro.

L’Archivio Storico di Italgas diventa Heritage Lab grazie alla partnership con la Fondazione Giorgio Cini

Nasce il laboratorio Italgas di conoscenza, sperimentazione e soprattutto innovazione applicata al patrimonio storico e culturale. Due secoli di storia guardano al futuro grazie alla digitalizzazione.

 

Torino, 9 luglio 2020 – Italgas e Fondazione Giorgio Cini annunciano una partnership volta a trasformare l’Archivio Storico e i beni culturali di Italgas in «Heritage Lab», un laboratorio dotato delle più avanzate tecnologie per la digitalizzazione in 2D e in 3D del patrimonio storico, industriale, artistico e culturale che la Società ha raccolto e custodito nel corso dei suoi quasi due secoli di storia. Un vissuto che risale alla prima metà dell’Ottocento, si intreccia a più riprese con la storia del Paese e il cui approfondimento consentirà a un pubblico sempre più vasto di osservare da angolazioni inedite molti degli eventi che hanno segnato l’evoluzione sociale, economica e tecnologica della nazione.

L’intesa è stata approvata oggi dall’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, e dal Presidente della Fondazione Giorgio Cini, Giovanni Bazoli.

 

La Fondazione Giorgio Cini è un’istituzione culturale che si distingue per essere, allo stesso tempo, un centro di studi, un luogo di incontro e di dibattito ma anche uno spazio nel quale si elaborano progetti di ricerca multidisciplinari, volti a fornire nuovi strumenti di analisi e di comprensione della realtà che ci circonda.

In questo senso «Heritage Lab» vuole essere un modello, unico in Italia, di archivio-laboratorio di digitalizzazione il cui scopo è non solo il recupero e la sistematizzazione dell’archivio storico di una grande azienda ma anche la sua conversione in big data del passato e, in questa forma, la sua condivisione con la community interessata ad approfondirne i contenuti.

L’Archivio Italgas potrà così ampliare le opportunità di collaborazione in ambito nazionale e internazionale sviluppando nuove attività e competenze archivistiche e storiografiche accedendo inoltre a importanti circuiti come il progetto ARCHiVe (“Analisi e Archiviazione del Patrimonio Culturale in Venezia”) creato nel 2018 dalla Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con Factum Foundation e Digital Humanities Laboratory dell’école Polytechnique Fédéral de Lausanne, grazie al sostegno dell’Helen Hamlyn Trust, o anche il grande consorzio Time Machine, che comprende oltre 14.000 istituzioni in rappresentanza di più di 100.000 professionisti del settore impegnati a indagare il passato con l’obiettivo di mappare l’evoluzione sociale, culturale e geografica europea.

Un cambio radicale di paradigma teso a valorizzare al massimo, grazie alla tecnologia, l’intero patrimonio culturale di Italgas: dalla biblioteca storica all’emeroteca, dalle collezioni museali alla documentazione sui beni archeologici rinvenuti durante i lavori di posa delle infrastrutture del gas.

Oggi l’Archivio Storico Italgas si compone di un nucleo originario di oltre 1.000 metri lineari di documenti, 6.000 volumi, opuscoli e riviste, 35.000 stampe, fotografie e manifesti, 350 apparecchiature e strumenti d’epoca dichiarati di notevole interesse storico dallo Stato Italiano e sottoposti a notifica e vincolo di tutela e conservazione. Un patrimonio in continua crescita il cui studio permette di ricostruire non solo la storia della Società e delle persone che vi hanno lavorato, ma soprattutto i legami con i principali eventi del Paese e con il mondo dell’energia, il ruolo ricoperto nell’ambito del processo di industrializzazione dell’Italia, dello sviluppo urbano e dei servizi pubblici.

“Il mondo del digitale e i materiali conservati nei musei e negli archivi storici – ha commentato l’amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo possono sembrare all’apparenza agli antipodi tra loro: da un lato modernità e dematerializzazione, dall’altro testimonianze materiali di un passato che arriva fino ai giorni nostri. La sfida della trasformazione digitale consiste nell’individuare un percorso che permetta a questi due mondi di incontrarsi e di valorizzare una storia che non è soltanto di Italgas ma dell’intero Paese. Grazie alla partnership con Fondazione Giorgio Cini, Heritage Lab diventa un altro importante tassello della nostra profonda trasformazione digitale e con esso Italgas si riconferma un’azienda in cui l’innovazione non solo si applica ma si crea”.

 

“Siamo orgogliosi di questa prestigiosa collaborazione” – ha dichiarato il presidente della Fondazione Cini Giovanni Bazoli. “Due anni fa, quando lanciammo ARCHiVe, ci ponemmo l’obiettivo di trasformarlo in un centro di riferimento nazionale e internazionale nel settore della conservazione e valorizzazione del Cultural Heritage. L’annuncio del progetto Heritage Lab di Italgas conferma la validità della nostra scelta di promuovere la creazione di ARCHiVe, nella convinzione che lo sviluppo di teorie e pratiche per la valorizzazione digitale possa costituire una nuova missione della Fondazione Cini, quale istituzione guida nella conservazione, promozione e diffusione dei valori della civiltà italiana nel mondo”.

I dipendenti del Gruppo Italgas donano l’equivalente di circa 7.000 ore di lavoro alla Protezione Civile. La Società ne raddoppia l’importo

Milano, 14 aprile 2020 – I dipendenti del Gruppo Italgas hanno donato alla Protezione Civile l’equivalente economico di circa 7.000 ore di lavoro aderendo alla campagna di solidarietà «Insieme per l’Italia, dona una tua giornata alla lotta contro il Coronavirus», lanciata dal Gruppo il 27 marzo scorso. 

Un gesto di solidarietà per contribuire direttamente alla lotta contro la diffusione del Covid-19, non solo attraverso il quotidiano impegno durante il lockdown per garantire continuità ed efficienza dei servizi, ma anche con una donazione a sostegno delle attività della Protezione Civile.

Nell’arco delle due settimane di durata dell’iniziativa sono state raccolte circa 7.000 ore, al cui ammontare equivalente è stato aggiunto un contributo di pari importo dal Gruppo Italgas. 

La raccolta si aggiunge alle donazioni effettuate nei giorni scorsi dal Gruppo per gli ospedali Sacco di Milano, Amedeo di Savoia-Asl Città di Torino, Azienda Ospedaliera di Padova, Policlinico San Matteo di Pavia, Guglielmo da Saliceto di Piacenza, Spallanzani di Roma e Cotugno di Napoli, oltre che per la stessa Protezione Civile.

Italgas estende le donazioni alla Protezione Civile e ad altri quattro ospedali di Pavia, Piacenza, Roma e Napoli in prima linea nell’emergenza Coronavirus

Milano, 28 marzo 2020 – L’impegno del Gruppo Italgas a sostegno delle organizzazioni in prima linea nella lotta contro il diffondersi del Coronavirus continua e si estende al Policlinico San Matteo di Pavia, all’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, allo Spallanzani di Roma e al Cotugno di Napoli, per ognuno dei quali la Società ha disposto una donazione.

Queste liberalità si aggiungono a quelle disposte nei giorni scorsi per gli ospedali Sacco di Milano, Amedeo di Savoia-Asl Città di Torino e Azienda Ospedaliera di Padova.

A sostegno dell’azione della Protezione Civile, Italgas ha effettuato una donazione diretta ed inoltre ieri ha lanciato la campagna di solidarietà «Insieme per l’Italia, dona una tua giornata alla lotta contro il Coronavirus», grazie alla quale i dipendenti del Gruppo possono destinare l’equivalente economico di ore del proprio lavoro. Il ricavato verrà integrato da una cifra di pari importo donata dal Gruppo Italgas e devoluto alla Protezione Civile.

L’intento di Italgas attraverso queste azioni è di mettere a disposizione ulteriori risorse sia per la Protezione Civile, sia per le strutture ospedaliere che potranno destinare il contributo al potenziamento dei laboratori di microbiologia e virologia, all’attivazione di nuovi posti letto o strutture addizionali di terapia intensiva, all’acquisto di dispositivi medici e ogni altra attività utile a migliorare il supporto ai malati.

Italgas: donazione per tre ospedali di Torino, Milano e Padova in prima linea nell’ emergenza Coronavirus

Milano, 13 marzo 2020 – Un contributo a sostegno della lotta contro il diffondersi del Coronavirus. È quanto ha deciso di offrire Italgas con una donazione agli ospedali Amedeo di Savoia-Asl Città di Torino, Sacco di Milano e all’Azienda Ospedaliera di Padova, tre delle tante strutture ospedaliere impegnate in prima linea nel fronteggiare la diffusione del Covid-19.

Un segnale di solidarietà verso strutture sanitarie di eccellenza, un gesto di responsabilità verso quei territori in cui la società è presente e opera permettendo a queste strutture di avere maggiori risorse per potenziare i laboratori di microbiologia e virologia, attivare posti letto o strutture di terapia intensiva addizionali, acquisire dispositivi medici o ogni altra attività utile a far fronte allo stato di emergenza.

“In un momento così complesso e critico per l’Italia – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, come singoli e come azienda, e adoperarci affinché questa sfida si possa vincere insieme nel più breve tempo possibile. Fin dal sorgere dell’emergenza Italgas ha assunto misure e provvedimenti necessari a tutelare la salute delle proprie persone e, al contempo, garantire la continuità di un servizio essenziale per le comunità. Con questa donazione vogliamo essere al fianco di medici e infermieri e di tutti coloro che affrontano le difficoltà con energia e spirito costruttivo, vogliamo far parte con loro di una grande e solidale comunità”.

L’Assemblea Generale nomina Paolo Gallo (CEO Italgas) Presidente per il 2020

In mattinata, nel corso di un meeting con la DG Energia della Commissione Europea, Ditte Juul Jørgensen, i sei CEO hanno rimarcato l’importanza dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione delle reti del gas nell’ambito dei processi di decarbonizzazione dell’Europa

Bruxelles, 30 gennaio 2020 – L’Assemblea Generale Annuale di GD4S, l’organismo che riunisce i sei maggiori operatori del settore della distribuzione del gas in Europa, ha nominato Paolo Gallo (Italgas) Presidente dell’Associazione per il 2020.

Italgas è il più importante operatore in Italia e il terzo in Europa. Con le sue 4.000 persone gestisce una rete di distribuzione che estende complessivamente per oltre 70.000 chilometri attraverso la quale, nel corso dell’ultimo anno, ha distribuito circa 9 miliardi di metri cubi di gas a 7,6 milioni di clienti. È quotata sul mercato azionario italiano nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana. Paolo Gallo è CEO della società dall’agosto 2016.

L’Assemblea di GD4S è stata preceduta, in mattinata, da un meeting con Ditte Juul Jørgensen, Direttore Generale Energia della Commissione Europea. Nel corso dell’incontro i rappresentanti di GD4S – Paolo Gallo CEO di Italgas (Italia), Ion Manescu, Deputy CEO di Distrigaz Sud Retele (Romania), Denis O’Sullivan, Managing Director di Gas Networks Ireland (Irlanda), Nuria Rodríguez Peinado, CEO di Nedgia (Spagna), Edouard Sauvage, CEO di GRDF (Francia) e Gabriel Sousa, CEO di Galp Gás Natural Distribuição (Portogallo) – hanno illustrato il punto di vista dell’associazione in merito al ruolo chiave delle reti del gas per il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica da parte dell’UE e contestualmente hanno approfondito gli intendimenti e le prossime iniziative legislative della Commissione in materia di emissioni climalteranti, strategia digitale, economia circolare e mobilità sostenibile e il loro impatto sul mercato del gas, in attuazione del “Green Deal” europeo annunciato dalla Presidente Von der Leyen.

Durante l’incontro, la DG Jørgensen ha riconosciuto l’importanza del ruolo del gas nel processo di transizione verso un’economia de-carbonizzata, nonché le potenzialità del biometano e dell’idrogeno distribuiti attraverso le reti gas. Ha inoltre sottolineato l’impegno della sua Direzione nello sviluppo di iniziative in tal senso e si è impegnata a lavorare con GD4S nell’ambito dei processi di transizione energetica in corso.

Nell’agenda odierna dei CEO anche altri due meeting: con Aleksandra Tomczak, componente del gabinetto di Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea, e con Kitti Nyitrai, dello staff di Kadri Simson, Commissario Europeo per l’Energia. In entrambe le occasioni i membri dell’associazione hanno ribadito l’intenzione di sostenere gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, in linea con il Green Deal Europeo e con i Piani Nazionali per l’Energia e il Clima (NECP) in corso di approvazione.

In chiusura di giornata Paolo Gallo ha annunciato la disponibilità di Italgas a mettere a disposizione dei soci di GD4S la propria Digital Factory e a condividere i risultati delle sperimentazioni in corso sulle tecnologie più avanzate adottate dall’azienda.

GD4S – Gas Distributors for Sustainability, con sede a Bruxelles, è stata fondata nel gennaio del 2019. Come associazione, si impegna a decarbonizzare il sistema energetico europeo entro il 2050 e a liberare il potenziale dei gas rinnovabili e delle reti del gas. Insieme, i sei membri del GD4S servono 27,4 milioni di clienti, pari al 20% del mercato del gas dell’UE.

 

Contatti

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Italgas: confermata ed estesa la certificazione anticorruzione UNI ISO 37001:2016

Milano, 19 dicembre 2019 – Italgas, leader della distribuzione del gas in Italia e in Europa, ha conseguito, per il secondo anno consecutivo, la certificazione UNI ISO 37001:2016 “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione” per la holding Italgas S.p.A., ottenendo anche la sua estensione al “governo anticorruzione” di tutte le società del Gruppo, nonché per la controllata Italgas Reti S.p.A.

Il sistema di gestione per la prevenzione e il contrasto della corruzione, adottato su base volontaria, è stato verificato dall’organismo di certificazione indipendente DNV GL – Business Assurance. Dopo approfondite analisi che hanno confermato l’adeguatezza e la conformità del sistema di gestione rispetto ai requisiti della norma sopra richiamata nonché la sua efficace applicazione.

La consegna dei certificati 37001 è avvenuta oggi nel corso di un incontro a Milano, presso la sede di Italgas, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, e dell’Amministratore Delegato di DNV GL Business Assurance Italia S.r.l., Stefano Crea.

Per un’azienda come la nostra – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – l’impegno per il contrasto al fenomeno della corruzione è imprescindibile e permea la nostra operatività quotidiana al pari delle attività più strettamente connesse al core business. Con la conferma della certificazione e la sua estensione anche al governo di tutte le società del Gruppo rimarchiamo la nostra attenzione ai temi della legalità, della trasparenza e della responsabilità d’impresa e forniamo un ulteriore e importante segnale di integrità al mercato e agli oltre 1.800 Comuni e 7,6 milioni di utenti con cui entriamo in contatto ogni giorno”.

Stefano Crea ha aggiunto: “Italgas rappresenta un modello di impresa che sposa perfettamente i valori promossi da DNV GL: fiducia e affidabilità, qualità e integrità, innovazione, capacità di fare squadra, cura dei propri stakeholder, forte propensione all’innovazione e capacità di conseguire i risultati.  Ci congratuliamo con un gruppo del quale apprezziamo la solidità e l’attenzione al miglioramento che ne fanno un riferimento assoluto nel proprio settore a livello globale e che pone i sistemi di gestione – i cui principi sono applicati a tutti i livelli dell’organizzazione – come uno degli elementi cardine del proprio modo di fare business”.