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Metano, Italgas raddoppia la rete in Valle D’Aosta

La società si aggiudica il bando per completare la metanizzazione. Oltre 20mila nuove utenze in 12 anni: l’infrastruttura arriverà fino a Courmayeur.

Raddoppiare in 12 anni la rete di distribuzione del gas naturale in Valle D’Aosta e il numero delle utenze che potranno usufruire della metanizzazione. Agli attuali circa 350 chilometri di rete se ne aggiungeranno ulteriori 270, mentre le utenze passeranno dalle attuali 20mila a oltre 40mila. In più, interventi di innovazione tecnologica su tutta l’infrastruttura e la metanizzazione di 17 nuovi Comuni, servendo, tra gli altri, tutta la vallata che porta da Aosta a Courmayeur. E’ l’offerta grazie alla quale Italgas è riuscita ad aggiudicarsi il bando per la metanizzazione indetto dal Comune di Aosta, stazione appaltante dell’ambito territoriale che di fatto coincide con i 74 Comuni della Regione. L’investimento messo in campo da Italgas è di circa 100 milioni di euro, che serviranno a implementare una serie di interventi migliorativi anche rispetto a quanto disposto dal bando di gara.

La storia del bando

Il bando è stato pubblicato dal Comune di Aosta, come capofila dell’ambito territoriale, nella primavera del 2018. Nasce dall’esigenza di completare il processo di metanizzazione della Regione, iniziato negli anni 90 del secolo scorso. Ad oggi in Valle d’Aosta sono metanizzati 24 comuni su 74, per un totale approssimativo di circa 20mila utenti. Tutto questo su un territorio che dal punto di vista orografico è particolarmente complicato, e dove fino a oggi risultano servite principalmente le aree a valle, ed i comuni più vicini all’autostrada fino ad Aosta e verso Ivrea.

Gli obiettivi del bando, che sono tutti stati spinti in avanti dall’offerta di Italgas, prevedevano originariamente la metanizzazione di 12 nuovi comuni, circa 170 km di nuova rete, con l’obiettivo di servire circa 30 mila utenze alla fine del periodo di affidamento.

Oltre all’estensione della rete il bando prevedeva una serie di interventi per l’innovazione tecnologica degli asset, con l’obiettivo di introdurre la possibilità di monitoraggio da remoto dell’infrastruttura.

Il progetto di Italgas: 100 milioni di investimenti su rete e innovazione

“Abbiamo costruito la nostra offerta cercando di rispondere nel modo più efficace possibile alle richieste degli Enti Concedenti – spiega Ruggero Bimbatti, Responsabile Gare di Italgas – per questo motivo abbiamo ottimizzato il progetto di gara e apportato anche notevoli miglioramenti con diverse nostre proposte aggiuntive. Proprio per garantire la massima diffusione del servizio di distribuzione del gas naturale ai cittadini oggi sprovvisti, abbiamo proposto la metanizzazione di 17 nuovi Comuni (5 in  più rispetto a quelli previsti dal bando di gara), ed in una situazione molto particolare dal punto di vista orografico abbiamo previsto la realizzazione di un impianto innovativo a gas naturale liquefatto (GNL). Siamo così arrivati a proporre complessivamente la posa di circa 270 chilometri di nuova rete che consentiranno di raddoppiare le attuali utenze, portandole ad oltre 40mila”.

Il piano da 100 milioni di euro di investimenti messo nero su bianco da Italgas prevede anche interventi importanti sul piano dell’innovazione tecnologica. “Abbiamo previsto un vero e proprio salto tecnologico per l’infrastruttura – sottolinea Bimbatti – proponendo la digitalizzazione completa della rete, grazie a sensori e centraline di raccolta dati che ci consentiranno di avere una capacità diagnostica estremamente puntuale e raccoglieranno informazioni in tempo reale, dalla pressione del gas alla concentrazione dell’odorizzante. E tutti i 40mila contatori saranno ‘intelligenti’, ovvero in grado di raccogliere e trasmettere in tempo reale i dati di consumo delle singole utenze”. Oltre a questo, per garantire la massima continuità e qualità del servizio Italgas ha previsto un intervento di interconnessione tra due impianti, due “isole” di distribuzione del gas che sono state collegate per assicurare ridondanza in caso di eventuali problemi temporanei di fornitura.

Il progetto di Italgas: il piano gestionale e l’efficienza energetica

Al centro dell’impegno di Italgas ci sono l’attenzione alla sicurezza e alla qualità del servizio, anche in questo caso con un’offerta di altissimo livello, e decisamente migliorativa rispetto agli standard oggi previsti da ARERA, L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. L’offerta prevede infatti l’ispezione del 100% della rete ogni anno, per garantire la massima sicurezza possibile nella gestione del servizio. Inoltre, l’offerta prevede un incremento significativo nelle performance legate al servizio di pronto intervento. Infine, anche per le nuove attivazioni la società ha deciso di assicurare tempi più rapidi rispetto a quelli minimi previsti dal Regolatore.

Tra gli interventi migliorativi proposti da Italgas c’è anche la fornitura gratuita di caldaie nuove per oltre 70 edifici pubblici Regionali e Comunali, proposta che va nel solco della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.

I benefici ambientali della metanizzazione

Nella predisposizione della propria offerta Italgas ha effettuato alcuni approfonditi studi per evidenziare gli effetti positivi della metanizzazione per il territorio e per i cittadini Valdostani. Particolarmente significativo il beneficio ambientale connesso al progetto di metanizzazione presentato da Italgas. Grazie al gas naturale sarà possibile un abbattimento sostanziale dei principali inquinanti (PM,CO2,SOx,NOx) rispetto alla situazione attuale, caratterizzata da un mix energetico costituito principalmente da legna, gasolio e Gpl (gas di petrolio liquefatto). Per fare un esempio, nell’arco della concessione, le emissioni in atmosfera evitate saranno pari ad oltre 3 volte le emissioni di particolato (PM10 e PM2.5) generate dall’intera regione Valle d’Aosta in un anno.

I benefici economici della metanizzazione

La rete del gas naturale porta con sé anche significativi benefici economici per gli utenti e per il territorio: grazie al “fuel switch” gli utenti che oggi consumano gasolio o Gpl, a parità d’energia resa, potranno infatti spendere in bolletta dal 30 al 50% in meno utilizzando il metano. C’è poi da considerare l’effetto moltiplicatore degli investimenti sull’indotto: i 100 milioni messi in campo da Italgas produrranno infatti sul Pil regionale ricadute per quasi 300 milioni di euro, oltre all’importante impatto occupazionale ed al fatto che la disponibilità del metano contribuirà ad aumentare il valore immobiliare nelle località raggiunte.

La roadmap degli interventi

L’obiettivo primario è quello di garantire la diffusione del servizio alle località non raggiunte nel più breve tempo possibile. Naturalmente il piano di realizzazione degli interventi dovrà tenere conto delle peculiarità territoriali legate alla stagionalità ed alla struttura orografica del territorio. Tutto questo facendo attenzione ad impattare il meno possibile sulle aree centrali e turistiche, soprattutto nei periodi di alta stagione, per non provocare particolari disagi alla viabilità cittadina.

“Nuova” Coppa Davis, Italgas al fianco dell’Italia

Nuove regole per la competizione di tennis per nazionali. Il team azzurro, sponsorizzato da Italgas, fuori ai gironi. Nell’edizione 2020 esordio contro la Corea del Sud

Tennis e industria non sono mondi così lontani come potrebbero apparire a un primo sguardo: per avere successo in entrambi infatti serve preparazione, lealtà e tensione al risultato. Proprio da questa considerazione iniziale nasce la decisione di Italgas di diventare team sponsor delle nazionali italiane maschile e femminile di tennis in Coppa Davis e Fed Cup, in un’intesa in cui l’azienda leader nella distribuzione del gas naturale in Italia si impegna a sostenere anche tutte le nazionali giovanili, femminile e maschile, under 12 – 14 – 16 – 18 e della nazionale veterani.

Ci uniscono tradizioni e valori del Paese che rappresentiamo e che citiamo tutte le volte che indichiamo la nostra denominazione – aveva detto presentando la sponsorizzazione Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – Come nello sport, ancora oggi, dopo oltre 180 anni dalla fondazione di Italgas, nel nostro agire quotidiano facciamo gioco di squadra, con la formazione continua ci teniamo allenati per raggiungere risultati migliori. Nel confronto con il mercato crediamo nella competizione pura e leale”.

Il numero uno di Italgas ci tiene anche a sottolineare le motivazioni che hanno spinto l’azienda a legarsi con una partnership non soltanto alla nazionale “maggiore”, ma anche ai settori giovanili: “L’impegno verso i giovani – afferma – nasce dalla consapevolezza dell’importanza dello sport come veicolo di educazione e di formazione per i cittadini di domani, di promozione dell’aggregazione, del rispetto per il prossimo, delle regole, dell’ambiente in cui viviamo”.

La nuova formula della competizione

Dalla nuova versione della Coppa Davis i match si riducono a due singolari (non più quattro) e un doppio, e le partite si giocano al meglio dei tre set. Alla fase finale, che si disputa a novembre – dopo le qualificazioni a 24 squadre – partecipano in tutto 18 team contemporaneamente, mentre ai quarti di finale accedono le prime di ogni girone e le due migliori seconde. Proprio nella partecipazione alla competizione delle 18 migliori nazionali, tutte insieme in un unico torneo, sta una delle principali novità della nuova formula, che punta a rendere più spettacolare l’evento.

La prima edizione “rinnovata” della competizione ha visto trionfare alle “finals” la Spagna di Rafa Nadal e Roberto Bautista Agut (sceso in campo per la finale soltanto quattro giorni dopo aver perso il padre), che hanno conquistato l’”insalatiera” giocando in casa, nell’impianto della Caja Mágica di Madrid, e battendo il Canada. Si tratta per la nazionale iberica del sesto successo in Davis, dopo quelli ottenuti nel 2000, 2004, 2008, 2009 e 2011. Per la nazionale canadese, che all’inizio della settimana aveva eliminato al primo turno l’Italia, si è trattato invece dell’esordio in finale.

Il percorso dellItalia

Per la nazionale Italiana il debutto nella nuova Davis Cup è stato difficile: la squadra guidata da Corrado Barazzutti è infatti stata eliminata nella fase iniziale a gironi del torneo, in cui ha affrontato il Canada e gli Stati Uniti.  Contro il Canada hanno perso i singolari d’esordio sia Matteo Berrettini, numero 8 nel ranking mondiale Atp, in una partita tiratissima che si è conclusa con tre tie-break (7-6 6-7 7-6) contro Denis Shapovalov, sia il numero dodici Fabio Fognini, in un combattuto match contro Vasek Pospisil che si è concluso 7-6 7-5. La parziale rivincita è poi arrivata dal doppio, dove i due azzurri si sono imposti 6-2 3-6 6-3 contro Pospisil e Shapovalov, dando così dimostrazione del proprio impegno e della determinazione nel tentativo di superare comunque la fase a gironi, magari passando tra le due migliori seconde. Due giorni dopo, nel match contro gli Stati Uniti, sarebbe stata necessaria una vittoria per tre zero per essere “ripescati”: gli azzurri hanno iniziato con il piede giusto, grazie alla vittoria di Fabio Fognini su Opelka (6-4 6-7 6-3). L’Italia è poi andata vicina alla qualificazione con Matteo Berrettini, che ha  vinto il primo set contro Taylor Fritz al tie-break ed è riuscito ad arrivare sul sei pari nel secondo, quando lo statunitense è riuscito a imporsi nel tie-break per poi portare a casa anche il terzo set per 6-2. Ininfluente ai fini della qualificazione, a questo punto, il doppio, che gli Usa hanno vinto grazie alla coppia Querrey – Sock, con un 6-7 7-6 6-4 su Simone Bolelli e Fabio Fognini.

Un’avventura in Davis, quella degli azzurri, che si è quindi conclusa dopo un torneo estremamente combattuto e deciso da una manciata di punti: all’impegno profuso dagli italiani sarebbe in fondo bastato un piccolo aiuto dalla fortuna, soprattutto nel primo match contro il Canada, per accedere ai quarti di finale. Un appuntamento a questo punto rimandato all’edizione 2020.

Il tabellone delledizione 2020

Metabolizzata la sconfitta l’Italia può iniziare a pensare al turno preliminare dell’edizione 2020: il sorteggio, che è stato effettuato alla vigilia della finale, ha decretato che gli azzurri di Barazzutti dovranno affrontare – giocando in casa – la Corea del Sud, con i match in programma il 6 e 7 marzo 2020. Contro la nazionale asiatica l’Italia aveva già giocato due volte in Davis e ottenuto due vittorie: nel 1981 a San Remo evitando la retrocessione e nel 1987 a Seoul.

Le novità per lanno prossimo

Ad anticipare i possibili aggiustamentidella nuova formula per il prossimo anno è stato, nel giorno della finale Italia-Canada, il difensore del Barcellona Gerard Piqué, in questo caso nelle vesti di fondatore e presidente di Kosmos, gruppo di investitori che si è vista “sposare” il proprio progetto dall’Itf (Federazione Internazionale di Tennis).  “Dobbiamo migliorare la questione degli orari, ma teniamo presente che ci sono molte squadre in gara in una sola settimana – ha detto Piqué – Però il riscontro che ho avuto con Nadal, Djokovic e altri grandi giocatori è stato grandioso. C’è la possibilità di organizzare un’unica competizione di due settimane – ha concluso – Ne parleremo nei prossimi mesi e poi vi annunceremo qualcosa”.

Italgas rinnova la sponsorship

Dopo i primi due anni di sponsorizzazione che si concludono con la fine del 2019, Italgas ha deciso di rinnovare l’accordo con la federazione italiana tennis per estendere la collaborazione alle edizioni 2020 di Davis Cup e Fed Cup, rimanendo al fianco del team azzurro.

1.500 PC donati alle aree colpite dal sisma: Italgas completa il programma delle consegne

Con la tappa di Norcia sono stati distribuiti tutti i computer destinati agli istituti delle aree colpite dal sisma del 2016.

Donare 1.500 Pc alle scuole delle aree colpite dal terremoto del 2016 in Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato dal Italgas con il Commissario Straordinario del Governo per il Terremoto del Centro Italia che proprio oggi arriva a conclusione, con la consegna a Norcia degli ultimi personal computer, dopo quelli già affidati alle scuole in Lazio, Marche e Abruzzo.

Come nasce il progetto della donazione dei PC nelle scuole

L’iniziativa, che riguarda le scuole di istruzione secondaria, era stata presentata alla Camera dei Deputati a dicembre 2018 dal commissario straordinario per il sisma Piero Farabollini e dall’AD di Italgas Paolo Gallo, che nell’occasione aveva sottolineato come nei Comuni colpiti dal terremoto l’azienda si sia adoperata “fin da subito per contenere le difficoltà conseguenti alle scosse sismiche. Il lavoro svolto a Ussita, Camerino e in tanti altri comuni – aveva ricordato – ha consentito ai cittadini di riavere in tempi brevi il gas nelle proprie case riducendo al minimo possibile i disagi. Donando questi computer contribuiremo alla realizzazione di aule informatiche, offrendo uno strumento concreto ai ragazzi e alle ragazze”. Il progetto arriva così a conclusione in meno di un anno, a testimonianza dell’impegno per il territorio che da sempre contraddistingue l’operato di Italgas, che ha nel proprio Dna, oltre che tra gli obiettivi della propria strategia di Corporate Social Responsability, quello di contribuire alla crescita e allo sviluppo sociale e culturale delle comunità in cui opera.

Gli interventi per le aree colpite dal sisma

Dopo aver individuato le aree e gli istituti a cui donare i computer in collaborazione con la struttura commissariale e i sindaci dell’area, Italgas ha iniziato con la distribuzione dei Pc. Si tratta di una inziativa che si inquadra in un contesto più ampio di attività previste a sostegno del territorio, con l’intento di creare valore offrendo un supporto concreto alle nuove generazioni e più in generale alle famiglie. L’azienda ha infatti previsto investimenti per 120 milioni di euro per la manutenzione e sicurezza delle proprie reti di distribuzione nelle zone terremotate in Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria, soprattutto nell’ottica della prevenzione delle conseguenze dei sismi.

Le tappe precedenti

Prima della tappa di Norcia 140 Pc per la creazione di aule informatiche erano stati consegnati da Italgas all’istituto comprensivo di Civitella-Torricella in rappresentanza delle scuole abruzzesi a settembre 2019, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico. Presenti alla cerimonia molti dei sindaci e degli amministratori dell’area, oltre ai rappresentanti dell’ufficio scolastico regionale e dei dirigenti scolastici delle scuole destinatarie delle donazioni. La scelta della scuola in cui consegnare simbolicamente i Pc destinati agli istituti dell’area non è stata casuale, dal momento che Civitella del Tronto è stata una delle zone più severamente colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016.

In precedenza, a maggio, era avvenuta la consegna alle scuole Marchigiane, nel corso di una cerimonia al Teatro comunale di Treia, mentre i primi Pc erano stati consegnati a dicembre 2018 alle scuole del reatino, nel Lazio.

Digitale e sostenibilità trainano i conti di Italgas

Il CdA approva i risultati dei primi nove mesi 2019. In crescita tutti gli indicatori. L’AD Paolo Gallo: “Uniamo 180 anni di storia con un approccio da start-up”

Il terzo trimestre 2019 si chiude per Italgas con tutti gli indicatori finanziari in positivo. Un risultato particolarmente importante se si considera che il periodo luglio-settembre è l’undicesimo consecutivo in cui la società guidata da Paolo Gallo riesce a progredire in tutte le principali voci, a partire dai ricavi e dagli utili. Tutto questo facendosi guidare da due “punti cardinali” che, tra gli altri, l’azienda si è data con il piano strategico 2019-2025: digitalizzazione e sostenibilità. A certificarlo è il Consiglio di Amministrazione della società, che si è riunito sotto la presidenza di Alberto Dell’Acqua, e che insieme alla trimestrale Italgas ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi dell’anno.   “11 trimestri consecutivi di crescita, incrementi a doppia cifra per Ebit e utile netto dimostrano la capacità di Italgas di coniugare la solidità di un’azienda con oltre 180 anni di esperienza, un approccio da start-up per promuovere l’innovazione e una grande attenzione ai costi”, afferma Paolo Gallo, AD di Italgas.

Focus su contatori intelligenti e digitalizzazione

 

Prosegue il programma di sostituzione dei contatori con gli “smart meters”: da gennaio a settembre ne sono stati installati 1,5 milioni, per un parco complessivo installato di 6,2 milioni di contatori di nuova generazione, che rappresentano ormai il 73,1% del totale di quelli installati, considerando le società partecipate. La roadmap prevede che la sostituzione sia completata nel 2020.

“La trasformazione digitale – ha chiarito Gallo – rimane il nostro principale obiettivo: la Digital Factory, a un anno dal suo avvio, ha già prodotto svariate soluzioni digitali che stanno cambiando il modo in cui gestiamo la nostra rete con un significativo miglioramento della qualità del servizio”.

La metanizzazione in Sardegna

Proseguono nell’isola i lavori per la messa in opera delle reti di distribuzione, per un’attività che ha generato finora un indotto di circa 600 nuovi posti di lavoro. A fine settembre i cantieri risultano avviati in tutti i bacini in concessione al Gruppo, per oltre 18mila richieste di nuovi allacci.  “Il progetto Sardegna ha ottenuto un riconoscimento istituzionale con il prossimo ingresso nella compagine azionaria della società sarda del Fondo Marguerite, investitore europeo di alto profilo – sottolinea l’AD Paolo Gallo -. Sull’isola abbiamo già posato oltre 300 chilometri di reti ‘native digitali’, le più moderne del Paese, riscontrando un notevole interesse da parte di residenti e imprese, segno della grande attesa da parte del territorio: nei prossimi mesi inizieremo ad alimentare le prime utenze con gas naturale”.

L’attenzione per la sostenibilità

 

I risultati si legano a doppio filo per Italgas con un impegno sempre maggiore e una rinnovata consapevolezza verso i temi della sostenibilità. Proprio questa strategia ha consentito che il titolo sia stato confermato nel FTSE4Good Index Series e che sia per la prima volta entrato nel Dow Jones Sustainability Index World, che indica su scala globale la capacità con cui le imprese si misurano con la sostenibilità in tutti suoi aspetti. Italgas è l’unica utility italiana del settore della distribuzione del gas inclusa nel DJSI World, oltre che la terza nel mondo insieme alla spagnola Naturgy e la giapponese Osaka Gas.

I dati in sintesi

Scorrendo rapidamente i numeri sui risultati consolidati, i ricavi totali ammontano a 916,9 milioni di euro, in crescita del 3,7%, con l’Ebitda (margine operativo lordo) che è salito del 5% a 660,7 milioni di euro. Quanto agli investimenti tecnici, ammontano a 495,3 milioni di euro, in aumento del 41,9%: “Continuano ad aumentare con una crescita che ci porterà a superare i 700 milioni a fine anno – aggiunge Gallo – Manutenzione, sviluppo e digitalizzazione della rete sono i nostri 3 pilastri”.

Considerando la rete di distribuzione, i dati comprensivi delle società partecipate evidenziano che i Comuni in concessione per il servizio di distribuzione gas sono a settembre 2019 1.822, con 7,617 milioni di contatori attivi e un’infrastruttura da 71mila chilometri.

Le previsioni per la fine dell’anno

Prima della fine dell’anno Italgas sarà impegnata in alcuni eventi di livello internazionale per presentare la propria attività agli investitori in tutto il mondo. A partire dalla sedicesima edizione della “London Conference” organizzata da Kempen nella Capitale del Regno Unito, che ha nella propria mission quella di “far incontrare i capitali con le idee” attraverso una serie di colloqui one-to-one tra investitori e il senior management delle imprese partecipanti. A seguire, per l’inizio di dicembre, è infine prevista la partecipazione a un altro evento dello stesso genere in Australia, a Sidney.

A livello operativo, Italgas prevede per i prossimi mesi di continuare nel proprio piano di investimenti per la digitalizzazione della rete, l’installazione dei contatori “intelligenti” e la metanizzazione della Sardegna. La società ha in programma, inoltre, come già indicato nel Piano Strategico 2019-2025, di partecipare alle gare d’ambito di interesse per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale. Dopo le acquisizioni del 2018, inoltre, proseguiranno anche per tutto il 2019 le iniziative di sviluppo per linee esterne, che consentiranno di rafforzare la presenza territoriale e la crescita del perimetro di attività.

 

Presentazione risultati del terzo trimestre 2019

Il Top Management di Italgas presenta i risultati del terzo trimestre 2019.

La Conference Call di presentazione dei risultati alla comunità finanziaria si terrà giovedì 7 Novembre alle ore 17.30.

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Il Djsi index: un “termometro green” per i giganti dell’industria

Italgas entra nel gotha delle grandi compagnie impegnate per la sostenibilità ambientale. Katia Corvino: “Abbiamo fatto emergere valori che abbiamo nel Dna”

Il Dow Jones Sustainability Index è un “termometro” autorevole su scala globale che certifica quanto le grandi imprese quotate in Borsa siano impegnate nel campo della sostenibilità. La sua nascita risale esattamente a 20 anni fa, al 1999, e scaturisce dalla collaborazione tra Standard&Poors Dow Jones indices e Robeco Sustainable Asset Management, due dei maggiori punti di riferimento internazionali del settore. Oltre all’indice globale, il Djsi World, della stessa “scuderia” fanno parte anche altri indici di sostenibilità georeferenziati su aree più ristrette: North America, Europe, Asia Pacific, Emerging Markets, Korea, Australia, Chile e Mila Pacific Alliance.

Italgas entra nel Dow Jones Sustainability Index

Italgas è entrata a far parte del Djsi World per la prima volta quest’anno: “Per noi è stata una grande sfida – commenta Katia Corvino, Responsabile Corporate Social Responsibility – Ma non abbiamo finalizzato le nostre attività all’obiettivo di entrare nell’indice: abbiamo messo in pratica le nostre convinzioni, e l’ingresso nel Djsi World è un riflesso dei nostri sforzi, oltre che uno stimolo”. “Abbiamo fatto emergere valori che sono nel nostro Dna – prosegue Corvino – ma siamo anche consapevoli che questo è soltanto un primo passo, per quanto importante. Ora ci dovremo confrontare con i nostri pari all’interno dell’arena del Djsi World, e confidiamo nel fatto di avere la forza per sostenere questo impegno, grazie anche al grande endorsement sui temi della sostenibilità aziendale che viene dal top management e dell’Amministratore delegato Paolo Gallo in prima persona”.

I criteri di valutazione

Ma quali sono i criteri di valutazione per l’ingresso nell’indice di sostenibilità Djsi? A contribuire in modo decisivo sono l’analisi degli indicatori economici e le performance dal punto di vista sociale e ambientale. Ma anche fattori come la corporate governance, le strategie di risk management, la considerazione di cui gode il brand, le scelte che riguardano il contrasto ai cambiamenti climatici, gli standard adottati per la catena dei fornitori e le politiche verso i dipendenti. Con la conseguenza che non possono entrare a far parte del Djsj le aziende che non si muovano in maniera etica. Dei criteri di valutazione fanno parte sia requisiti generali sia specifici, declinati su oltre 601 settori industriali che sono contenuti nel cosiddetto “Industry classification benchmark”. Le caratteristiche si evolvono ogni anno, mettendo le aziende del Djsi nella necessità di continuare a implementare le loro strategie di lungo termine. La selezione avviene attraverso un processo trasparente, in base alla classificazione delle compagnie nel Corporate sustainability assessment che viene pubblicato ogni anno da Sustainable Asset Management.

L’impegno di Italgas

La società guidata da Paolo Gallo è entrata nel Djsi grazie a un modello d’impresa che si ispira a criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e che si basa su una interazione costante con i territori in cui opera. “L’azienda – sottolinea Corvino – mira a una crescita coerente con il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione delle persone e l’interazione positiva con i territori e le comunità”. Proprio su queste basi sono nati il Comitato di sostenibilità e il Dipartimento per la Corporate Social Responsibility. Affiancato al piano industriale inoltre, la società porta avanti un piano di sostenibilità basato su cinque pilastri declinati oggi in 14 obiettivi e 45 azioni a breve e medio termine.

Impegno per l’ambiente e attenzione alle persone

“I cardini del nostro impegno sono la cultura della sostenibilità interna all’azienda, lungo tutta la catena del valore, insieme all’aumento del benessere dei dipendenti e al miglioramento degli indici infortunistici – aggiunge Corvino – Fondamentale è il contributo all’efficienza e alla sicurezza del sistema energetico, che passa attraverso la riduzione dell’impronta carbonica, lo sviluppo della gas advocacy e l’abilitazione di processi di economica circolare”. Italgas mira inoltre al miglioramento del posizionamento di sostenibilità del Gruppo, aderendo al Global Compact e ad altri quattro network di settore, e a una serie di attività concrete come la conversione dell’intera flotta aziendale con veicoli alimentati a metano. Inoltre per migliorare l’efficienza energetica nelle centrali termiche degli impianti di Prelievo riduzione e misura, gli Iprm, nel 2018 sono stati installati 28 dispositivi microcontrollori che consentono un notevole abbassamento dei consumi di preriscaldo e limitano la possibilità di condensazione nei mesi estivi.

“Ma la responsabilità sociale d’impresa – conclude Corvino – non è soltanto attenzione all’ambiente, su cui pure sensibilizziamo in modo costante tutti i nostri dipendenti: vuol dire anche intervenire sull’asse sociale e dell’inclusività. Siamo anche impegnati in uno sforzo massiccio di digitalizzazione, che riguarderà presto anche il nostro grande patrimonio archivistico, una testimonianza preziosa della storia d’Italia dai primi decenni del 1800: abbiamo intenzione, grazie al digitale, di renderlo disponibile e accessibile a tutti”.

Italgas per un miglior servizio ai clienti finali: si rafforza il legame con le Associazioni dei Consumatori

Dopo un anno e mezzo dalla firma del Protocollo d’intesa, organizzato un nuovo incontro con le Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU

Si rafforza il rapporto di collaborazione tra Italgas e le Associazioni dei Consumatori riconosciute dal CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti). Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro tra Italgas e le associazioni che hanno siglato il Protocollo di Intesa con Italgas nel marzo del 2018 per fare il punto della situazione sugli impegni assunti e confrontarsi sui programmi futuri.

Tra gli argomenti affrontati questa mattina, la gestione operativa dei contatti tra l’azienda e le associazioni per gestire segnalazioni e reclami da parte degli utenti finali, reso più snello e diretto. La mattinata è stata anche l’occasione per rimarcare come il processo di sostituzione dei tradizionali contatori in favore degli Smart Meters, giunto ormai oltre il 70%, oltre a superare con largo anticipo gli obblighi imposti dall’Arera, migliori il rapporto con gli utenti per via della riduzione indotta nel numero di segnalazioni riguardanti la rilevazione dei consumi.

Parte della mattinata è stata dedicata alla descrizione del nuovo portale MyItalgas e, in particolare, alla possibilità di gestire direttamente le segnalazioni delle Associazioni attraverso un accesso dedicato alle funzionalità del portale. Grazie a MyItalgas, infatti, già oggi tutti gli utenti possono accedere a una vera e propria area dedicata del sito Italgas per inserire, monitorare e gestire le richieste di servizio riguardanti propria utenza e inserire eventuali documenti necessari al perfezionamento delle pratiche. In questo contesto, l’accesso al Portale da parte delle associazioni permetterà una gestione “tailor made” delle richieste riguardanti i loro associati.

L’anno trascorso dalla firma del Protocollo, d’altra parte, è stata proficua in termini di collaborazione tra Italgas e le associazioni, che si sono trovate sulla stessa linea riguardo il tema della metanizzazione della Sardegna, condividendo l’opportunità di realizzare e convertire a metano le reti locali attualmente alimentate a GPL. Azienda e associazioni pensano di spingere ulteriormente sulla reciproca collaborazione, spingendosi sino al punto di definire congiuntamente uno schema contrattuale trasparente da utilizzare come base per al commercializzazione del gas naturale nella Regione.

In conclusione Italgas le Associazioni dei Consumatori si sono ripromesse di continuare a dialogare costantemente con per accrescere, giorno dopo giorno, il rapporto di fiducia e di collaborazione a vantaggio degli utenti e dell’efficienza del servizio offerto, nello spirito del Protocollo di Intesa firmato nel 2018.

Presentazione risultati del primo semestre 2019

Il Top Management di Italgas presenta i risultati del primo semestre 2019.

La Conference Call di presentazione dei risultati alla comunità finanziaria si terrà martedì 30 Luglio alle ore 14.00.

 Segui la presentazione in diretta

Presentazione Piano Strategico 2019-2025

Il Top Management di Italgas presenta il Piano Strategico 2019-2025.

L’evento si terrà il 12 giugno alle ore 2:00 p.m. BST presso The May Fair Hotel, Private Room 8 – Stratton St, Mayfair, London W1J 8LT, UK.

 Segui la presentazione in diretta

Conference Call: risultati del primo trimestre 2019

Il Top Management di Italgas presenta i risultati del primo trimestre 2019.

La Conference Call per la presentazione dei risultati alla comunità finanziaria si è terrà martedì 14 maggio 2019 alle ore 16:00.

Sarà possibile seguire in diretta la conference al link di seguito:

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