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Italgas e Fondazione CDEC per il Giorno della Memoria

Torino, 26 gennaio 2022 – In occasione del Giorno della Memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto, l’Heritage Lab Italgas e la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano annunciano un comune progetto di ricerca volto a contribuire alla ricostruzione storica di quella triste epoca attraverso i documenti conservati nell’Archivio della Società.

Grazie all’importante patrimonio storico aziendale e al confronto con la banca dati del CDEC, le ricerche hanno anche l’obiettivo di ricostruire i profili biografici delle persone per poter restituire lustro alla loro memoria. Ad oggi sono già 150 i profili ricostruiti: storie personali e familiari che anche allora si intrecciavano spesso con la vita lavorativa.

Il modus operandi condiviso da Heritage Lab e Fondazione CDEC farà leva in particolare sulla profondità della documentazione contenuta nei rispettivi archivi e sull’utilizzo delle tecnologie più innovative e all’avanguardia nel campo della gestione digitale dei beni culturali. Proprio questa comunione di visioni ha permesso di avviare questa collaborazione che si propone di individuare anche future e nuove opportunità di studio.

Un nuovo modo di unire le forze coinvolgendo altre realtà del territorio per contribuire a ricostruire in maniera sempre più dettagliata il contesto e le diverse storie legate a quei tragici eventi affinchè non vengano dimenticate.

Italgas e Buzzi Unicem sottoscrivono un accordo per studiare la fattibilità di impianti Power to Gas per la decarbonizzazione dei processi produttivi dei cementi

Milano, 18 gennaio 2022 – Italgas e Buzzi Unicem hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di impianti Power to Gas in combinazione con sistemi di cattura CO2 (carbon capture) presso gli stabilimenti produttivi di Buzzi Unicem.

L’implementazione di queste tecnologie è volta a favorire la decarbonizzazione dei processi di produzione di cementi e calcestruzzi nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e di sostegno alla transizione energetica. In particolare, lo studio valuterà la possibilità di produrre e utilizzare, negli stabilimenti Buzzi Unicem ritenuti maggiormente idonei al progetto, metano sintetico ottenuto dalla combinazione di idrogeno verde prodotto dagli impianti di Power to Gas con parte della CO2 rilasciata nei processi produttivi.

L’accordo fa leva sulla solida esperienza maturata da Italgas nello sviluppo di un progetto Power to Gas in Sardegna per la produzione di idrogeno verde con l’obiettivo di testarne gli utilizzi anche nell’ambito dei contesti urbani, dei trasporti pubblici e nella fornitura a industrie energivore.

“Crediamo molto nella tecnologia Power to Gas ha dichiarato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – e nel suo contributo strategico alla transizione ecologica in un’ottica di sector coupling. La produzione di idrogeno da fonti rinnovabili abilita infatti l’impiego delle reti del gas nella duplice funzione di vettore e stoccaggio di energia garantendo maggiore flessibilità al sistema. L’accordo rappresenta una grande opportunità perché ci permette di fare un ulteriore passo avanti nello studio di soluzioni innovative e best practice tecnologiche. Siamo lieti quindi di mettere a disposizione di Buzzi Unicem il know-how che abbiamo sviluppato nella progettazione dell’impianto Italgas P2G che sorgerà in Sardegna e che porterà alla creazione della prima vetrina tecnologica della filiera di produzione dell’idrogeno verde in Italia”.

“Abbiamo colto con particolare interesse l’opportunità di collaborare con Italgas, quale partner di grande esperienza – conferma l’ing. Luigi Buzzi, Direttore Tecnico di Gruppo – per sviluppare un progetto che si integra pienamente nel nostro piano di investimenti industriali necessari ad individuare le tecnologie di cattura e riutilizzo della CO2 emessa dai nostri impianti, in linea con le roadmap definite dalle associazioni di settore.
La nostra volontà è di contribuire responsabilmente al contenimento dei cambiamenti climatici, sviluppando tecnologie di cattura della CO2 e individuando le migliori soluzioni per il suo riutilizzo. Attualmente è già attiva la sperimentazione industriale, presso il nostro Stabilimento di Vernasca (PC), della tecnologia Calcium Looping per la cattura dell’anidride carbonica liberata dal processo produttivo. Grazie al progetto EU Horizon 2020 “CLEANKER” (CLEAN- clinKER) si potrà infatti valutare la sostenibilità tecnico-economica di questa tecnologia e stimare le modifiche impiantistiche e gli investimenti necessari per adottare questo processo nelle cementerie esistenti.
Siamo pronti ad affrontare la transizione ecologica con grande determinazione e motivati ad avviare presto il progetto Power to Gas con Italgas con la speranza che si possa adottare in futuro questa nuova tecnologia su larga scala”.

Italgas

Italgas è il primo distributore di gas in Italia e il terzo in Europa: gestisce una rete di distribuzione che si estende per oltre 73.500 chilometri attraverso i quali distribuisce circa 9 miliardi di metri cubi di gas a 7,7 milioni di clienti. Il Gruppo, comprese le sue controllate, detiene 1.888 concessione gas, con una presenza storica nelle principali città del Paese tra cui Torino, Venezia, Firenze e Roma.

www.italgas.it.

Buzzi Unicem

Buzzi Unicem SPA è un gruppo multiregionale internazionale con sede a Casale Monferrato in Piemonte, focalizzato sulla produzione di cemento, calcestruzzo e aggregati naturali.

Il Gruppo opera in 14 paesi e impiega circa 10.000 persone. Gli stabilimenti in Italia sono 13 e i dipendenti diretti sono oltre 1.500. Il gruppo ha una visione strategica di lungo termine e un management dedicato che opera in un’ottica di sviluppo sostenibile e strutture produttive di qualità. Buzzi persegue la creazione del valore grazie a un profondo e sperimentato know-how e all’efficienza produttiva dei suoi impianti.

Il sito di Buzzi Unicem è: http://www.buzziunicem.it ;  www.buzziunicem.com

Italgas: dimissioni del Consigliere di Amministrazione Yunpeng He

Milano, 11 gennaio 2022 – Italgas rende noto che in data odierna il Consigliere di Amministrazione di Italgas S.p.A., Yunpeng He, ha rassegnato le proprie dimissioni, con efficacia dalla data di nomina del suo sostituto.

L’Ing. Yunpeng He, Consigliere non esecutivo e componente del Comitato Sostenibilità, ha motivato la decisione con sopravvenuti impegni professionali.

La Società precisa che, per quanto a sua conoscenza, alla data odierna l’Ing. Yunpeng He non detiene azioni di Italgas S.p.A.

La Società ringrazia l’Ing. Yunpeng He per il prezioso contributo professionale e umano apportato nel corso del mandato.

Non sono previste indennità o altri benefici spettanti a seguito della cessazione dalla carica.

GD4S, l’associazione dei distributori di gas europei, incontra il Commissario UE per i trasporti, Adina Ioana Valean

Tra i temi principali dell’incontro, il ruolo chiave dei DSO e il potenziale dei gas rinnovabili per lo sviluppo della mobilità sostenibile

Bruxelles, 9 dicembre 2021 – Paolo Gallo, Presidente di GD4S e CEO di Italgas, insieme a una delegazione dell’associazione che rappresenta i principali operatori della distribuzione del gas provenienti da sette Paesi europei, ha incontrato il Commissario UE per i trasporti, Adina Ioana Valean. Tra i temi principali dell’incontro il ruolo strategico dei DSO e dei gas rinnovabili – come biometano, metano sintetico e idrogeno verde – per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile europea.

L’incontro, a cui hanno preso parte anche Leonidas Bakouras, General Manager di Edathess (Grecia), Denis O’Sullivan, Managing Director di Gas Networks Ireland (Irlanda), Narcis de Carreras, CEO di Nedgia (Spagna) e Catherine Leboul-Proust, Director of Strategy di GRDF (Francia), è stato l’occasione per illustrare al Commissario Valean i punti chiave del White Paper di GD4S “Gas grids – a key enabler of decarbonisation”, con un focus specifico sul settore dei trasporti. Il documento, pubblicato lo scorso giugno, illustra le principali azioni intraprese dai DSO per supportare la decarbonizzazione e conferma l’impegno di GD4S per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Durante l’incontro, GD4S, ha richiamato l’attenzione del Commissario sui seguenti temi:

  • Il ruolo chiave del gas naturale e dei gas rinnovabili come carburanti alternativi per lo sviluppo della mobilità sostenibile.
  • I limiti della mobilità elettrica, in particolare per quanto riguarda il settore dei veicoli pesanti e del trasporto a lungo raggio. L’associazione ha evidenziato come il gas naturale e i gas rinnovabili siano la soluzione più efficiente
  • il focus sulle emissioni di scarico piuttosto che sulle emissioni del ciclo di vita, all’interno del pacchetto “Fit for 55”, è un approccio che secondo l’associazione non consente il pieno sfruttamento del potenziale dei gas rinnovabili, come il biometano.

“Il gas naturale – ha commentato Paolo Gallo, Presidente di GD4S –  è ormai riconosciuto come il combustibile della transizione che consentirà, nel breve e medio periodo, di abbandonare i combustibili più inquinanti, accellerando notevolmente il processo di decarbonizzazione dell’economia. Allo stesso tempo, l’infrastruttura del gas full digital ha un ruolo chiave nel liberare il potenziale dei gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde e nel raggiungimento dei target climatici al 2050. Grazie alla loro duplice funzione di stoccaggio e vettore di energia, infatti, le reti del gas garantiscono la necessaria flessibilità al sistema energetico. Lo sviluppo di una mobilità ‘pulita’ e sostenibile non può prescindere dal ruolo strategico dei gas rinnovabili, in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico e a lungo raggio”.

Italgas: CDP (Carbon Disclosure Project) migliora lo score di Italgas ad “A-“ per la lotta al cambiamento climatico

Milano, 7 dicembre 2021 – Italgas è stata riconosciuta da CDP (Carbon Disclosure Project) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico per il quinto anno consecutivo. Quest’anno il Gruppo è stato inserito nella “Leadership band” grazie al miglioramento del suo score ad “A-“ rispetto a “B” lo scorso anno, nel questionario “Climate change 2021”. Tale punteggio colloca Italgas al di sopra della media europea e del settore Energy Utilities Networks, entrambi con uno score pari a “B”.

Italgas è leader in Italia nel settore della distribuzione del gas e terza in Europa, è presente in quasi 1.900 comuni italiani con una presenza storica nelle principali città di Roma, Torino, Venezia, Firenze e Napoli.

CDP è un’organizzazione no-profit che ogni anno valuta le prestazioni in materia di cambiamento climatico e rendicontazione ambientale. Quest’anno più di 13.000 aziende in tutto il mondo hanno risposto ai suoi questionari.

Italgas inaugura la rinnovata sede torinese di Largo Regio Parco e rafforza lo storico legame con la città

Torino, 3 dicembre 2021 – Si è svolta oggi, in Largo Regio Parco, la cerimonia di inaugurazione della rinnovata sede torinese di Italgas, azienda leader in Italia nella distribuzione del gas naturale nata oltre 180 anni fa nel capoluogo piemontese.
Al taglio del nastro, insieme all’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, erano presenti il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Stefano Allasia e il Presidente dell’Unione Industriale Torino, Giorgio Marsiaj.

L’importante intervento di riqualificazione, progettato e realizzato da Giugiaro Architettura, ha richiesto un investimento di oltre 60 milioni di euro e ha permesso sia di rinnovare interamente il complesso dei due imponenti edifici che completano la prospettiva di Corso Palermo affacciandosi su Largo Regio Parco, sia di ridisegnare, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il profilo dell’area pubblica antistante, restituendo in tal modo alla città uno spazio urbano inclusivo.

Entrambi gli edifici sono stati oggetto di una profonda ristrutturazione, con riprogettazione degli spazi di lavoro – open space, aree dedicate al coworking, al relax, allo sport indoor, terrazze e giardini pensili – e interventi di efficientamento energetico volti a rendere le strutture più sostenibili dal punto di vista ambientale. Entrambi gli edifici hanno ottenuto la certificazione LEED, uno standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili, mentre per la climatizzazione degli ambienti è stata fatta una scelta prospettica: sono stati installati impianti che oggi sono alimentati con gas naturale che verrà presto sostituito con biometano e, in un futuro non lontano, con altri gas a impatto zero come metano sintetico e idrogeno verde.

L’edificio al civico 11 è sede anche dell’Heritage Lab Italgas, il nuovo spazio fisico e virtuale, frutto di un importante progetto di trasformazione digitale dell’archivio storico, della biblioteca e dell’emeroteca. Aperto al pubblico, l’Heritage Lab Italgas custodisce quasi 200 anni di patrimonio storico aziendale con un archivio di oltre 3 chilometri lineari di documenti, circa 12.000 tra volumi, monografie, periodici e collezioni, oltre a fotografie, opere d’arte e oggetti dell’industria del gas dalle sue origini a oggi. Ai visitatori viene offerta un’esperienza immersiva che permette di toccare con mano il percorso di digitalizzazione, assistendo alle attività di catalogazione, archiviazione e virtualizzazione delle testimonianze storiche.

Largo Regio Parco ospita anche due importanti unità deputate alla sicurezza, entrambe attive 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno: il Cis, Centro Integrato di Supervisione, una infrastruttura operativa dotata delle più avanzate tecnologie per il monitoraggio in tempo reale dei 74 mila chilometri di reti di distribuzione del gas gestite da Italgas lungo tutta la Penisola, e il G-SOC, Group Security Operation Center che presiede alla protezione attiva delle infrastrutture fisiche e digitali, all’intelligence sulle minacce Cyber e all’analisi dinamica dei rischi, garantendo la protezione costante degli asset del Gruppo.

In corrispondenza degli ingressi principali dei due edifici si ergono gli elementi dell’opera “Flammarion”, realizzata dall’artista Oliviero Rainaldi per Italgas e per la città. Il complesso si articola in più parti ed è composto da un gruppo scultoreo principale, posizionato davanti al civico 9, e da due elementi singoli collocati rispettivamente al civico 11 e in Corso Palermo 4. Nella sua collocazione diffusa, “Flammarion” si ispira al concetto delle costellazioni quali insiemi di corpi celesti distribuiti nello spazio secondo uno schema geometrico riconoscibile, studiate e divulgate a fine Ottocento dall’astronomo Camille Flammarion. Gli spazi adiacenti le sculture, attrezzati con sedute e arredo verde, sono stati concepiti per essere fruiti dal pubblico in un’ottica di interazione tra azienda, città, abitanti.

Dal ritorno in Borsa, avvenuto nel 2016, è iniziata per noi una nuova stagione di crescita – ha dichiarato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgase la Società è tornata ad assumere un ruolo da protagonista nello scenario internazionale. Stiamo investendo oltre 200 milioni di euro per rinnovare, riqualificare e ripensare le nostre sedi in Italia ridisegnando gli ambienti di lavoro poiché riteniamo che il benessere dei nostri colleghi sia fondamentale per lo sviluppo e la crescita sostenibile dell’azienda. Con l’Heritage Lab, puntiamo a coinvolgere e creare valore per cittadini, imprese, scuole e istituzioni locali, in un dialogo costante e aperto con il territorio. Per la città e la sua immediata cintura stiamo realizzando un programma di investimenti di oltre 500 milioni di euro, principalmente destinato all’ulteriore estensione delle reti e alla trasformazione digitale di quelle esistenti, ma che avranno ricadute economiche importanti per il tessuto economico locale, in termini sia di PIL sia di occupazione”.

L’Heritage Lab di Italgas ospita la mostra fotografica “Art Site Fest – Shapes of Living”

Torino, 25 novembre 2021 – SHAPES OF LIVING – LIVING EARTH – Il progetto comprende un’esposizione fotografica e una performance live audio-visiva. Vuole raccontare attraverso le immagini la varietà della vita, la ricchezza delle sue forme e, al tempo stesso, la sua unicità, così da sollecitare nel pubblico una riflessione sulla sostenibilità delle risorse naturali e la necessità dell’attenzione all’ecologia.

Il progetto consiste in una mostra che nasce da una call, avviata il 22 aprile scorso, giornata mondiale della Terra, indirizzata a decine di fotografi da tutto il mondo.

Una commissione composta da Luca Mercalli, Elena Franco, Tiziana Bonomo, Domenico Maria Papa e Chiara Ganz, ha scelto le 50 foto più interessanti che saranno esposte all’interno degli spazi dell’Heritage Lab.

Su centinaia di immagini da tutto il mondo, la commissione di esperti ha effettuato un’attenta selezione per comporre un mosaico visivo che documenta la varietà delle forme di vita sul nostro pianeta: un corale richiamo alla bellezza della natura e alla necessità di prendersene cura.

Alla rassegna fotografica è dedicato uno spazio web, consultabile in mostra, attraverso QR Code e un catalogo cartaceo che verrà presentato nel corso della mostra, edito da Teca.

La serata inaugurale prevede una conversazione tra Luca Mercalli e Domenico M Papa, su come i media, in particolare la fotografia, ma per estensione tutte le arti visive, possono contribuire a una maggiore coscienza ecologica.

Alla conversazione segue una performance sonoro-visiva realizzata da Project-To, gruppo multimediale torinese che si è distinto nel panorama della musica elettronica, con importanti progetti multimediali per eventi e musei.

Passato e innovazione si intrecciano nelle proiezioni visive dell’artista Laura Pol, con rielaborazioni in chiave moderna di file e documenti provenienti proprio dall’Archivio storico di Italgas. Le creazioni visive sono strettamente connesse alle interpretazioni artistiche sonore elaborate in live da Riccardo Mazza. Un live audio-visuale dedicato alla sostenibilità e al concetto di prossimità tra gli individui nel loro rapporto con il vivente.

 

La serata inaugurale è giovedì 25 novembre 2021 a partire dalle ore 18,00. L’ingresso per la serata inaugurale è da Corso Palermo n° 4.

In ragione delle normative di contrasto alla pandemia, è necessario il Green Pass. L’ingresso è a numero limitato. Per la partecipazione alla serata inaugurale del 25 novembre è dunque necessaria la prenotazione a heritagelab@italgas.it

La mostra sarà visitabile il martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 a partire dal 26 novembre 2021 fino al 28 gennaio 2022, previa prenotazione a heritagelab@italgas.it

Aperture straordinarie:

Sabato 4 Dicembre, dalle ore 15,00 alle ore 18,00 Sabato 22 Gennaio, dalle ore 15,00 alle ore 18,00

Italgas: rinnovata la certificazione anticorruzione UNI ISO 37001 per le società del Gruppo

 Milano, 23 novembre 2021 – Italgas ha ottenuto il rinnovo per un ulteriore triennio della certificazione UNI ISO 37001:2016 “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione” per Italgas S.p.A. e la controllata Italgas Reti S.p.A. e ha confermato il mantenimento della medesima certificazione per ulteriori 8 società del Gruppo: Toscana Energia, Medea, Italgas Acqua, Gaxa, Seaside, Umbria Distribuzione e Metano Sant’Angelo Lodigiano. 

Tale sistema, adottato su base volontaria e certificato ai sensi dello standard riconosciuto a livello internazionale, è stato verificato dall’organismo di certificazione indipendente DNV-GL Business Assurance Italia a seguito di un lungo e accurato processo di audit. 

Siamo fermamente convinti che la governance di qualsiasi Società ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo non possa prescindere da valori come trasparenza e legalità. La scelta di sottoporre a questo processo di verifica tutte le società del Gruppo risponde alla nostra visione di impresa e rappresenta il fondamento del nostro agire quotidiano”. 

A Italgas riconosciuto il “Gold Standard” nella prima edizione del report annuale dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) rilasciato dall’Environment Programme delle Nazioni Unite

Milano, 4 novembre 2021 – Italgas ha ricevuto il riconoscimento “Gold Standard” nella prima edizione dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) Report rilasciato dallo United Nations Environment Programme (UNEP) con il supporto della Commissione Europea.

 

Italgas è stata valutata positivamente per aver fissato target importanti di riduzione delle emissioni e definito piani dettagliati per la misurazione diretta delle stesse. Secondo il report, il piano di implementazione dell’azienda presenta obiettivi concreti e tempistiche coerenti per il loro raggiungimento.

 

L’impegno di Italgas è duplice: in primo luogo, per ridurre le proprie emissioni dirette ha implementato specifici programmi di sostituzione e manutenzione degli asset con l’obiettivo di ridurre la possibilità di future emissioni e ha introdotto soluzioni tecnologiche all’avanguardia, tra cui un nuovo sistema per il monitoraggio delle reti basato sulla tecnologia CRDS (Cavity Ring-Down Spectroscopy) di Picarro che, rispetto alle tecnologie tradizionali, offre importanti vantaggi in termini di rapidità di svolgimento, di sensibilità nella rilevazione e di ampiezza delle aree sottoposte a controllo. In secondo luogo, Italgas ha aderito fin da subito all’iniziativa OGMP 2.0 e si adopera costantemente affinché anche gli altri operatori della distribuzione adottino comportamenti proattivi volti alla riduzione delle emissioni di metano.

 

Il report dal titolo An Eye on Methane è basato sui dati raccolti nel primo anno di attuazione dell’iniziativa OGMP 2.0, il nuovo framework di reporting delle emissioni di metano introdotto dall’UNEP nel 2020.

I player della distribuzione del gas di 13 Paesi si alleano per promuovere il potenziale dell’idrogeno in Europa

La nuova iniziativa “Ready4H2” (Ready for Hydrogen) riunisce le esperienze e l’expertise dei più importanti DSO europei per promuovere l’accesso all’idrogeno da parte dei consumatori e lo sviluppo dell’intera catena del valore, anche attraverso l’ingresso sul mercato di nuovi produttori.

Milano/Bruxelles, 20 ottobre 2021 – Gli operatori della distribuzione del gas naturale giocano un ruolo decisivo nell’accelerare l’atteso sviluppo dell’idrogeno quale driver principale del processo di transizione energetica in Europa.

Da molti anni i DSO europei garantiscono un sistema di distribuzione del gas sicuro ed efficiente, anche dal punto di vista economico, e hanno sviluppato conoscenze ed esperienze oggi cruciali per la trasformazione e l’utilizzo delle infrastrutture esistenti per la distribuzione dei nuovi gas,  in coerenza con gli obiettivi UE di decarbonizzazione delle economie.

Oggi gli operatori della distribuzione del gas di 13 Paesi europei, tra cui il maggiore player italiano Italgas, hanno dato vita all’iniziativa “Ready4H2”, un progetto che si prefigge di combinare le rispettive competenze e stabilire come, partendo da reti di distribuzione del gas Hydrogen Ready, si possa contribuire alla costruzione di un solido mercato europeo dell’idrogeno. Con questa iniziativa i distributori vogliono assicurarsi che le loro competenze peculiari e quelle sviluppate attraverso i rapporti di collaborazione con tutti gli altri attori della filiera dell’idrogeno vengano messe a disposizione dei decisori europei e nazionali nell’ambito del processo di definizione delle politiche pubbliche a supporto di un’economia dell’idrogeno.

“I DSO e le reti di distribuzione del gas naturale – ha dichiarato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas – rappresentano il fattore chiave per sbloccare il potenziale dell’idrogeno in Europa. Grazie alla capillarità delle reti sul continente, i DSO possono concorre alla realizzazione di un sistema infrastrutturale integrato dell’idrogeno. L’infrastruttura di distribuzione è particolarmente efficace nel collegare tra loro la produzione e il consumo decentralizzati attraverso efficaci sistemi di immissione in rete. Vogliamo condividere il nostro know how e le nostre best practice per favorire la formazione di un chiaro percorso di sviluppo finalizzato alla distribuzione dei gas rinnovabili e low-carbon. Grazie a questo impegno corale i decisori UE avranno a disposizione tutte le informazioni e gli strumenti utili alla definizione di un quadro normativo completo, a vantaggio dei cittadini e del percorso di transizione verso la neutralità climatica”.

 

L’iniziativa “Ready4H2”

I DSO che hanno aderito già in questa fase iniziale del progetto rappresentano i seguenti Paesi:

– Austria

– Belgio

– Danimarca

– Francia

– Germania

– Grecia

– Irlanda

– Italia

– Portogallo

– Repubblica Ceca

– Slovacchia

– Spagna

– Svezia

Hanno inoltre aderito le organizzazioni Energy Community Secretariat (che rappresenta i DSO delle parti contraenti della Energy Community), Eurogas, Cedec, Marcogaz, Geode, GERG e la società attiva nel settore delle piattaforme digitali, Locusview.

Il progetto “Ready4Hydrogen” è aperto a tutte le organizzazioni e aziende che riterranno di aderire e si è posto nell’immediato, entro febbraio 2022, la realizzazione di tre studi specifici:

  1. Il know how dei DSO sull’idrogeno. Una raccolta delle esperienze e conoscenze che i DSO europei hanno sviluppato nel corso di progetti e nella realizzazione di infrastrutture per l’idrogeno. Lo studio si focalizzerà anche sul coinvolgimento dei singoli DSO nello sviluppo della filiera dell’idrogeno nel proprio Paese e sull’evoluzione della strategia dell’idrogeno a livello nazionale.
  2. Il contributo dei DSO alla catena del valore dell’idrogeno. Utilizzando i dati del primo studio, si analizzerà come gli operatori della distribuzione europei possano contribuire allo sviluppo dell’idrogeno. Le esperienze e le conoscenze dei DSO saranno esaminate e trasformate in proposte di valore per dare impulso alla filiera dell’idrogeno. Inoltre, verrà valutato il ruolo che ciascun DSO ricopre all’interno del proprio Paese e il suo contributo alla pianificazione strategica sul territorio. Un altro punto di interesse sarà il ruolo che il distributore ha ricoperto, nel corso degli anni, all’interno del mercato del gas e come l’esperienza e le competenze sviluppate possano essere utilizzate nel campo dell’idrogeno.
  3. Una roadmap per trasformare i DSO nei principali player della distribuzione dell’idrogeno in Europa. Una tabella di marcia con iniziative concrete relativamente a come i DSO, a livello europeo e nazionale, possano fungere da collegamento tra i produttori e i consumatori di idrogeno. Lo studio ha l’obiettivo di individuare le opportunità, ma anche gli eventuali ostacoli, al percorso dei DSO per diventare i principali player della distribuzione di idrogeno.