Sicurezza post contatore

In quali casi è necessario eseguire l’accertamento documentale.

Impianti di utenza gas nuovi (nuovo allaccio)

Per “impianto di utenza nuovo” si intende l’impianto di utenza di nuova installazione, ovvero che non è mai stato precedentemente alimentato dalla rete gas del distributore, indipendentemente dall’anno in cui è stato realizzato.

Si intende nuovo impianto, anche la realizzazione di un impianto alimentato a gas metano, che in precedenza era alimentato da bidoni di gas GPL, più comunemente chiamate “bombole del gas”.

Impianti di utenza modificati

Per “impianto di utenza modificato” si intende l’impianto di utenza in servizio sul quale sono state effettuate operazioni di ampliamento o di manutenzione straordinaria, previamente autorizzate dalla società di distribuzione, che hanno comportato la temporanea sospensione della fornitura di gas, eseguita su espressa richiesta di modifica impianto formulata dal Cliente finale attraverso la società di vendita con cui ha stipulato il contratto di fornitura.

Rientrano tra gli “impianti di utenza modificati” le richieste relative a:

  • Riattivazione della fornitura a seguito di sospensione per spostamento del contatore su richiesta del Cliente finale o per disposizione motivata della società di distribuzione.
  • Riattivazione della fornitura a seguito di sospensione per cambio di contatore su richiesta del Cliente finale per variazione della portata termica complessiva dell’impianto.
  • Riattivazione della fornitura a seguito di sospensione su richiesta del Cliente finale per lavori di ampliamento o manutenzione straordinaria dell’impianto.
  • Riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificati.

Impianti di utenza trasformati

Per “impianto di utenza trasformato” si intende l’impianto di utenza precedentemente alimentato con altro tipo di gas, per il quale viene richiesta l’attivazione della fornitura del gas alimentata dalla rete gestita dal distributore.

Si intende, altresì, un impianto di utenza precedentemente alimentato a GPL, non da rete canalizzata del distributore, per il quale viene richiesta la fornitura. 

Non rientrano nella tipologia dei trasformati gli impianti una volta alimentati da bidoni di gas GPL, più comunemente chiamate “bombole”, da considerarsi annoverati nei nuovi impianti.

Come trasmettere la documentazione per l’accertamento

La trasmissione ad Italgas della documentazione per l’accertamento deve avvenire nel periodo di validità della richiesta di attivazione o di riattivazione: vale a dire entro 120 giorni dalla data richiesta riportata nel mod. Allegato H/40.

In particolare, i documenti tecnici obbligatori consentono di verificare che l’impianto di utenza gas sia stato eseguito a regola d’arte e sia mantenuto in stato di sicuro funzionamento in riferimento alla pubblica sicurezza. L’accertamento documentale ha esito positivo solo quando la documentazione esaminata risulta conforme a quanto previsto dalla legislazione e dalle norme tecniche vigenti in materia. L’attivazione della fornitura gas può essere concessa solamente a fronte dell’esito positivo dell’accertamento.

La documentazione da presentare si compone di:

  • Allegato H/40 – Conferma della richiesta di attivazione/riattivazione della fornitura di gas;
  • Allegato I/40 – Attestazione di corretta esecuzione dell’impianto (con tutti gli Allegati Tecnici Obbligatori necessari)

Entrambi i moduli, debitamente compilati con timbri e firme, devono presentare una data di compilazione non antecedente a quella della richiesta di attivazione o riattivazione (la data riportata nel mod. Allegato H/40).

Per maggiori informazioni sul regolamento della Delibera 40/2014/R/GAS ed i moduli H/40 e I/40 consultare il sito www.arera.it

Se il tuo distributore di gas è Italgas Reti

La documentazione per l’accertamento può essere inviata tramite web, attraverso:

  • MyItalgas, accedendo alla sezione “Le mie Richieste” (per i clienti finali)
  • MyItalgas, dalla sezione “Accertamenti” (per gli installatori)
  • Gas2Be, dalla sezione “Servizi Tecnici” (per le società di vendita)

In alternativa all’invio online è disponibile l’invio postale al seguente indirizzo: FDM – Gestione documenti 40/14 ITALGAS RETI , Via XI Settembre, snc 27036 Mortara (PV)

Se il tuo distributore di gas è Metano Sant’Angelo

La documentazione per l’accertamento può essere inviata tramite web, attraverso:

  • MySantangelo, accedendo alla sezione “Le mie Richieste” (per i clienti finali)
  • MySantangelo, dalla sezione “Accertamenti” (per gli installatori)
  • Gas2Be, dalla sezione “Servizi Tecnici” (per le società di vendita)

In alternativa all’invio online è disponibile l’invio postale al seguente indirizzo: FDM – Gestione documenti 40/14 Metano Sant’Angelo Lodigiano, Via Morzenti, 22/a, 26866 Sant’Angelo Lodigiano (LO)

Se il tuo distributore di gas è Umbria Distribuzione Gas

Per il recapito della documentazione richiesta per l’accertamento puoi utilizzare rispettivamente i seguenti canali:

  • Umbria Distribuzione Gas S.p.A.: Via Bruno Capponi n. 100 – 05100 Terni.
  • Gas2Be, dalla sezione “Servizi Tecnici” (per le società di vendita)

Attenzione: l’utilizzo di altri canali di invio (fax o e-mail), non consentirà l’avvio della pratica di accertamento.

Attivare il gas

Scopri quali sono i passi da seguire per l’attivazione di un nuovo impianto.

Esegui l’accertamento su MyItalgas

Collegati a MyItalgas per inoltrare la documentazione 40/14 ed eseguire l’accertamento online.

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